Fillers permanenti

Ho la pelle resistente e poco incline a cedimenti strutturali, microrugosità zampe di gallina e simili.
Tuttavia sono presenti due profondi solchi nasolabiali sui quali da tempo sto pensando di intervenire. Poco interessata all' acido ialuronico, la lipostruttura è costosa e fatico a credere dia risultati duraturi.
Invece mi interessa, e molto Aquamid, benchè sia oggetto mi pare di un' intensa campagna a scopo dissuasivo.
Sembrerebbe puro, compatibile, stabile, inerte, efficace. Allora nello specifico, che cosa gli si imputa?
Anche i tubicini di Goretex sono interessanti.
In definitiva qual'è la nuova frontiera nel campo dei fillers permanenti? E' vero che sono in disuso?
Specifico che non soffro di allergie nè stati patologici evidenti.
Mi piacerebbe sapere che cosa rischio esattamente con l' impiego di questo tipo di impianti, verso i quali sono orientata.

Grazie.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente,
è vero, in genere i filler permanenti non danno problemi.
Purtorppo non si può sapere con certezza come si comporteranno tra qualche anno gli impianti fatti oggi.
Il grosso rischio è di "fare la fine" del silicone liquido utilizzato anni fa (e purtroppo anche oggi!!!!) che ora è illegale. In pratica è possibile che la sostanza iniettata migri, o dia reazioni infiammatorie di difficile risoluzione.
A mio modo di vedere (e non solo mio!) è molto più sicuro un impianto con i "tubicini" che, in caso di problemi si possono rimuovere con relativa facilità.
Più di una volta è capitato di dovere rimuovere impianti di filler permanenti con disastrosi esiti cicatriziali.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

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Dr. Stefano Pau Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 281 12
Buongiorno,
effettivamente l'utilizzo dei fillers permanenti sta decisamente diminuendo negli ultimi anni.

I rischi connessi con l'utilizzo di questi impianti sono molto più alti di quelli connessi con l'utilizzo di impianti riassorbibili e le soluzioni che si devono adottare in caso di reazione avversa sono tendenzialmente più invasive.

Le complicanze più citate in letteratura, legate all'utilizzo di questi fillers vanno dalla semplice migrazione dell'impianto dal sito di iniezione fino ad importanti reazioni infiammatorie granulomatose con formazione di noduli sottocutanei, fistole cutanee con estrusione dell'impianto, infezioni, riassorbimento osseo con dismetrie residue.
Alcune si presentano a breve distanza di tempo dall'infiltrazione altre invece anche a distanza di molti anni. Non sempre la terapia farmacologica riesce a risolvere il problema ed in molti casi si deve ricorrere alla chirurgia per drenare le raccolte e cercare di rimuovere l'impianto, con inevitabili cicatrici.

Inoltre la correzione volumetrica che si cerca con un filler al momento dell'impianto, con le naturali evoluzioni morfologiche a cui va incontro il viso nel corso degli anni, potrebbe diventare inestetica per le mutate esigenze volumetriche del volto.
I prodotti riassorbibili sono molto più maneggevoli, se per caso il risultato ottenuto non è quello veramente desiderato dal paziente questo è comunque provvisorio ed il problema dopo alcuni mesi svanisce.

Detto questo sono ancora molti i prodotti volumizzanti non riassorbibili in commercio e i professionisti che li usano, l'importante è che la scelta di utilizzarli sia fatta e concordata con il paziente dopo attenta ed approfondita diesamina dei pregi e difetti del prodotto e delle più frequenti complicanze ad esso legate.

A disposizione per eventuali chiarimenti.

Dr. Stefano Pau
Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-info.com

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio entrambi per la tempestiva risposta.

Dottor Graziano, lei consiglia l' uso di goretex, il quale sappiamo tutti essere presente stabilmente in moltissime persone sotto forma di impianti, innesti, residui di apparecchi medicali "cuffie", o altro.
Per ovvi motivi non è iniettabile e allora richiede delle incisioni?
Che cosa sono in effetti questi tubicini? Richiedono una sorta di intervento chirurgico e/o procedure lunghe e complesse?
Per caso si vedono in superficie?
Sarebbero indicati per la sede dei solchi naso - labiali?
Sono costosi rispetto all' impianto con filler permanente o il prezzo è equivalente?

Grazie
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
Generalmente vengono inseriti con appositi aghi, non è una procedura complessa e se ben eseguita non si vedono in superficie. In genere i solchi naso-labiali e l'ingrandimento delle labbra sono le indicazioni principali.
cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Grazie mille per l' attenzione.

Ora mi addentrerò più consapevolmente in questo nutrito, addirittura imbarazzante dedalo di possibilità, cercando di sceglierne una tra quelle meno azzardate.
[#6]
Dr. Vito Abrusci Dermatologo 60 2
Sino ad oggi non esiste filler permamente che dopo alcuni anni non abbia prodotto veri e propri disastri: fistole, infezioni e/o migrazione.
Quando iniziano i problemi comincia il calvario per chi è stato iniettato. Spesso sono necessarie decine di procedure esploratorie e/o chirurgiche, rimanogono cicatrici e, molto di rado, il problema viene risolto per sempre.
Sembrano meno costosi appena applicati ma, quando arrivano i disastri, i costi sono impensabili (non solo economici).
Vuole un consiglio: in estetica eviti tutto ciò che è iniettabile e permamente...anche se le viene fatto senza spese. Si fidi.

Dr. Vito Abrusci
Dermatologo-Chirurgo Dermatologico
Chirurgia, Oncologia, Laser ed Estetica
www.abruscivito.com
www.skinblog-it.com

[#7]
Utente
Utente
Ora mi gettate nello sconforto.
Mi chiedo come fanno tutte quelle donne che hanno le labbra ritoccate. Di che specie de filler si avvalgono? Sembrerebbe più semplice, accessibile, accettabile intervenire su una mucosa delicatissima e vibrante che su una superficie inerte resistente e insignificante come i solchi naso - labiali....Possibile?
Allora mi vengono in mente delle altre soluzioni. Per es. le protesi zigomatiche potrebbero servire a sostenere la regione centrale del volto (cosiddetta molare, mi pare)? Sono di semplice gestione o sono anch'esse foriere di calamità alla stregua dei filler permanenti? Anche il mini - lifting è interessante ma mi chiedo: è reiterabile?
Inoltre a proposito di fillers riassorbibili, ce n'è uno indicato nello specifico per quella zona del viso? Essendo prodotti relativamente innocui, sono al corrente che alcuni se li auto - somministrano, con successo. Io stessa sono in grado di fare iniezioni. E' pensabile, una volta appresa la tecnica, o resta un azzardo?

Grazie per la pazienza....
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104
gentile utente,
ha prospettato veramente molte differenti opzioni (chirurgiche e non!) le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista della sua città che le spiegherà precisamente le differenze tra l'una e l'altra. Le sconsiglio però di affidarsi al "self-made": in medicina è sempre molto rischioso!
cordiali saluti
[#9]
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4
Gent.le utente,
anche io le sconsiglio vivamente l'utilizzo di filler permenti, per le motivazioni che i colleghi che le hanno magistralmente illustrato. Per rispondere alla sua ultima domanda, le protesi zigomatiche, di silicone solido (ma ne esistono in commercio anche di altri materiali) sono indubbiamente sicure e volte a correggere un ipotrofia della zona malare o in caso di richiesta di volume. Mi permetto di sottoporre alla sua attenzione, nel campo dei filler completamente riassorbibili, un filler a base di idrossiapattite di calcio, ottimo per ripristinare i volumi del viso e come filler. Le suggerisco anche io una visita da un collega di sua fiducia.
AugurandoLe una scelta serena
Cordialmente

Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com

[#10]
Dr. Luigi Annacontini Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano, Senologo 2
Gent.ma Sig.ra,
in accordo con quanto sinora letto (sottolinerei per chiarezza la possibilità di avviarsi verso un "calvario" nel caso in cui il filler permanente dovesse dar luogo alla formazione di reazioni granulonatose e/o fistolizzazioni cutanee con possibilità di ricorrere ad incisioni cutanee per rimuovere e/o drenare il materiale impiantato ed eventuale pus, con esiti estetici - al volto - in alcuni casi addirittura disastrosi), il miglior suggerimento è quello di rivolgersi ad uno SPECIALISTA in Chiurgia Plastica affinchè Le venga prospettato il trattamento più adatto al Suo caso. Fillers riassorbibili, lipofilling, fili di sospensione, etc. sono tutte opzioni possibili ma con indicazioni ben precise per porre le quali la visita rappresenta un momento FONDAMENTALE.
Cordiali saluti.

Dr. Luigi Annacontini

[#11]
Utente
Utente
RINGRAZIO TUTTI QUANTI, per la disponibilità e la buona volontà che mettete nel tentare di fornirmi lumi su questi benedetti fillers che del resto sono promettenti, incoraggianti, sono la nuova frontiera e - lo sapete meglio di me - interessano una quantità di persone .
Mi rendo conto di essere pedante e/o ossessionante con questa mia fissa, quindi non mi risentirò se cessate di rispondermi.
Purtroppo ad oggi non sono venuta a capo di niente, non riesco a risolvermi a fare niente, il walzer delle opzioni mi paralizza.
E' il paradosso della medicina estetica, che per sua natura è rinunciabile e differibile.
Io ero attratta dall' aquamid, talmente inerte da essere compatibile con la mucosa oculare, ma con tutte le iatture che mi avete prospettato ho cambiato idea.
Forse l' insidia sta non tanto nel materiale, quanto piuttosto dall' imponderabile risposta dell' organismo, non so.

Ora vorrei chiedere alla Dottoressa Pozzuoli come si vive con quelle protesi, si avvertono, sono fastidiose, possono spostarsi?
Si tratta di un intervento lungo e complesso oppure relativamente semplice? Rispetto ai fillers, sono sicure perchè incapsulate, è così?

Ancora, grazie per la pazienza.
[#12]
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4
Gent.ma Sig.ra,
l'Aquamid non è poi affatto inerte, dal momento che produce una reazione infiammatoria che si autoalimenta e non dà pochi problemi al malcapitato/a. Mi creda, lasci stare i filler permanenti, poliacrilamide (aquamid) e derivati, e si affidi con fiducia ad un collega.
Per rispondere alla Sua domanda sulle protesi zigomatiche: in genere sono ben tollerate, non possono spostarsi perchè vengono fissate. Rispetto ai fillers, sono completamente diverse come concetto, con i filler si può tornare indietro (SE SI OPTA PER QUELLI RIASSORBIBILI) , con la protesi un pò meno, nel senso che una volta impiantata, si presuppone che il/la paziente la porti a vita. Pertanto vengono valutate e prospettate al paziente, in ultima analisi, seguendo un iter logico e razionale.
A Sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordialmente
[#13]
Dr. Salvatore Carlucci Chirurgo plastico, Medico estetico 206 6
Buongiorno,
ho letto con interesse le sue (giuste) incertezze sul trattamento migliore e le correttissime osservazioni dei colleghi, ma non mi sembra che si sia messo il giusto accento sull'ultima e più interessante novità in chirurgia estetica del volto, ovvero il lipofilling. Questa metodica consente di ottenere un aumento volumetrico paragonabile a quello che si ha con protesi o con filler non riassorbibili, ma con l'inestimabile vantaggio di non dover convivere con un corpo estraneo.
I colleghi le hanno ben illustrato tutti i problemi a cui si può andare incontro quando si usano materiali alloplastici (ovvero estranei all'organismo); mi chiedo se vale la pena di rischiare quando magari il suo inestetismo può essere ben corretto con un tessuto che è suo e molto difficilmente le darà dei problemi.

Dr. Salvatore Carlucci
Chirurgo Plastico - Torino
salvatore.carlucci@medicitalia.it
www.chirurgoesteticotorino.com

[#14]
Utente
Utente
Ringrazio tutti e in particolare coloro che continuano a rispondermi.
Dr. Carlucci, pure io sono al corrente che il lipofilling, o lipostruttura, potrebbe fare al caso mio.
Ma mi par di capire che trattasi di una procedura con una sua complessità, perchè bisogna centrifugare il grasso allo scopo di renderlo resistente e quindi idoneo per l' impianto, non è forse così? Non sembra un intervento invasivo ma, ahimè, temo sia più costoso rispetto all' inserimento, per es., di protesi sintetiche. Mi chiedo inoltre: è un' idea sensata eseguirlo in concomitanza con una liposuzione dell' addome approfittando della rimozione di quel grasso? E la durata?
Ora per la verità sto pensando all' inserimento di protesi zigomatiche, di modeste dimensioni, non certo eccessive o grottesche, le quali (secondo me) consentendo il trazionamento della pelle di tutta la regione, concorrerebbero in maniera indiretta ad attenuare i solchi naso - labiali.
Ma non ho capito come si inseriscono queste protesi.
In realtà non so più che cosa fare.

Grazie comunque a chiunque abbia ancora la bontà di rispondermi.
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Dr. Salvatore Carlucci Chirurgo plastico, Medico estetico 206 6
La centrifugazione serve a purificare il grasso e quindi ad aumentare l'attecchimento. Non e' un intervento cosi' lungo perche' la quantita' che serve per il viso e' modesta. Certo, abbinare il lipofilling ad una liposuzione ha il vantaggio di ottenere due risultati con un solo intervento...
[#16]
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4
Le protesi zigomatiche servono a dare volume e hanno poca o scarsa influenza sui solchi naso labiali. Possono essere inserite o attraverso un incisione vestibolare (dalla bocca) oppure attraverso un incisione a livello della palpebra inferiore.
Mi permetto di consigliarle che la cosa più sensata da fare è affidarsi con fiducia ad un collega chirurgo plastico.
Cordialmente
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