Natura angiomatosa a livello del corpo d2 della colonna cervicale
Buongiorno.
E' molto tempo che soffro di cervicale ma da ottobre scorso la sofferenza si è acutizzata e dopo aver effettuato RX cervicale mi sono rivolto ad un medico fisiatra che mi ha consigliato e prescritto una serie di 15 manipolazioni dolci ma che purtroppo non hanno dato alcun risultato positivo, anzi è servito solo ad accentuare ulteriormente il problema.
ora mi sono sottoposto a R.M.N della colonna cervicale e la diagnosi è la seguente:
L'esame è stato eseguito mediante sequenze pesate in T1 e in T2 acquisite sui piani sagittale ed assiale.
Rettilinezzazione con tendenza all'inversione della fiosiologica lordosi cervicale.
Nel tratto C4-C7 sono evidenti segni di spondilodiscoartrosi caratterizzati da manifestazioni osteofitarie e margini somatici vertebrali ed assottigliamento dei dischi intersomatici corrispondenti, fortemente disidratati i dischi compresi tra C5 e C7.
A C4-C% si apprezza una fissurazione del margine posteriore dell'anulus in sede mediana associata ad una protrusione del disco del disco che impegna lo spazio liquorale anteriore determinando una modesta impronta sul margine ventrale del midollo spinale,
A livello C5-C6 si apprezza un'impronta discosomatica ad ampio raggio sullo spazio liquorale anteriore e sul profilo ventrale del midollo spinale in assenza di significative compressioni sulle radici spinali.
A livello di C6-C7 si apprezza una protrusione ad ampio raggio del disco intersomatico corrispondente che impegna parzialmente lo spazio liquorale anteriore senza determinare significative compressioni sul midollo spinale.
In tale tratto si segnala una riduzione dell'ampiezza del canale vertebrale su base prevalentemente acquisita; lieve restringimento dei forami di coniugazione C6-C7 d'ambo i lati.
Il midollo spinale cervicale ed il tratto dorsale esplorato ( sino a D5 ) sono regolari per dimensioni ed intensità del segnale.
I muri posteriori dei metameri sono allineati.
Si segnala la presenza di un'alterazione del segnale di natura angiomatosa a livello del corpo di D2.
Non altri reperti di rilievo.
E' molto tempo che soffro di cervicale ma da ottobre scorso la sofferenza si è acutizzata e dopo aver effettuato RX cervicale mi sono rivolto ad un medico fisiatra che mi ha consigliato e prescritto una serie di 15 manipolazioni dolci ma che purtroppo non hanno dato alcun risultato positivo, anzi è servito solo ad accentuare ulteriormente il problema.
ora mi sono sottoposto a R.M.N della colonna cervicale e la diagnosi è la seguente:
L'esame è stato eseguito mediante sequenze pesate in T1 e in T2 acquisite sui piani sagittale ed assiale.
Rettilinezzazione con tendenza all'inversione della fiosiologica lordosi cervicale.
Nel tratto C4-C7 sono evidenti segni di spondilodiscoartrosi caratterizzati da manifestazioni osteofitarie e margini somatici vertebrali ed assottigliamento dei dischi intersomatici corrispondenti, fortemente disidratati i dischi compresi tra C5 e C7.
A C4-C% si apprezza una fissurazione del margine posteriore dell'anulus in sede mediana associata ad una protrusione del disco del disco che impegna lo spazio liquorale anteriore determinando una modesta impronta sul margine ventrale del midollo spinale,
A livello C5-C6 si apprezza un'impronta discosomatica ad ampio raggio sullo spazio liquorale anteriore e sul profilo ventrale del midollo spinale in assenza di significative compressioni sulle radici spinali.
A livello di C6-C7 si apprezza una protrusione ad ampio raggio del disco intersomatico corrispondente che impegna parzialmente lo spazio liquorale anteriore senza determinare significative compressioni sul midollo spinale.
In tale tratto si segnala una riduzione dell'ampiezza del canale vertebrale su base prevalentemente acquisita; lieve restringimento dei forami di coniugazione C6-C7 d'ambo i lati.
Il midollo spinale cervicale ed il tratto dorsale esplorato ( sino a D5 ) sono regolari per dimensioni ed intensità del segnale.
I muri posteriori dei metameri sono allineati.
Si segnala la presenza di un'alterazione del segnale di natura angiomatosa a livello del corpo di D2.
Non altri reperti di rilievo.
[#1]
Egregio signore,
l'esame RMN al quale si è sottoposto, mostra una serie di fenomeni degenerativi compatibili con un quadro di discoartrosi e con l'età, senza dare particolari preoccupazioni. Il dolore che avverte è verosimilmente imputabile all'inversione della lordosi cervicla,e per la quale, correttamente, il Collega Le aveva suggerito un trattamento manuale. Credo che potrebbe avere maggior benefici associandovi un ciclo di terapia antalgica strumentale e farmacologica (valido è il supporto fornito, a lungo termine, dagli antiossidanti) per la prescrizione delle quali, Le suggerisco di tornare dal Collega che l'ha già trattata e che conosce, meglio di noi, il quadro clinico generale
Cordiali saluti
l'esame RMN al quale si è sottoposto, mostra una serie di fenomeni degenerativi compatibili con un quadro di discoartrosi e con l'età, senza dare particolari preoccupazioni. Il dolore che avverte è verosimilmente imputabile all'inversione della lordosi cervicla,e per la quale, correttamente, il Collega Le aveva suggerito un trattamento manuale. Credo che potrebbe avere maggior benefici associandovi un ciclo di terapia antalgica strumentale e farmacologica (valido è il supporto fornito, a lungo termine, dagli antiossidanti) per la prescrizione delle quali, Le suggerisco di tornare dal Collega che l'ha già trattata e che conosce, meglio di noi, il quadro clinico generale
Cordiali saluti
Dr. Mirko Parabita
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Parabita,
nel ringraziare della Sua celere ed esaustiva risposta, mi conceda di chiedere una precisazione sugli antiossidanti, siano essi naturali che chimici e loro assunzione e per quanto tempo, considerando i benefici a lungo termine da questi derivanti.
grazie.
cordiali saluti.
nel ringraziare della Sua celere ed esaustiva risposta, mi conceda di chiedere una precisazione sugli antiossidanti, siano essi naturali che chimici e loro assunzione e per quanto tempo, considerando i benefici a lungo termine da questi derivanti.
grazie.
cordiali saluti.
[#3]
Esiste, oramai da tempo, una voluminosa produzione scientifica che attesta i benefici detreminati dall'assunzione di acido alfa lipoico, una sostanza normalmente presente nel nostro corpo e che svolge ruolo antiossidante. Il dosaggio consigliato è di 600 mg/die da assumere almeno un'ora prima del pasto, poichè la sostanza perde l'efficacia della sua azione se combinata con il cibo. La durata della terapia è generalmente non inferiore ai 3 mesi con eventuale ripetizione del ciclo terapeutico durante l'anno.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.8k visite dal 07/06/2010.
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