Risposta su consulto distorsione: alla c.a. dott. geraci

Ringrazio il dott. Geraci della risposta fornita alla mia precedente richiesta cn un nuovo consulto, perchè non sono riuscita a replicare. Preciso che ho eseguito una risonanza magnetica alla caviglia, questo è l'esito:
"esile ma apparentemente continuo il legamento peroneo astragalico anteriore. Normalità delle altre strutture capsulo legamentose del comparto articolare tibio astragalico laterale e mediale. Nella norma le regioni sottoastragaliche e quelle del seno del tarso. Modico versamento articolare nel comparto articolare anteriore e nella guaina del flessore lungo dell'alluce. Appare esile e irregolare il tendine del tibiale posteriore in verosimile suo coinvolgimento traumatico. E' presente area di alterazione del segnale osseo midollare in corrispondenza dei settori centrali del domo astragalico e a ridosso dell'articolazione astragalo scafoidea da edema midollare intraspongioso in esiti traumatici non stabilizzati. E' presente discreta imbibizione edematosa dei tessuti molli perischeletrici in particolare in sede malleolare esterna. Regolare il tendine di Achille e l'intensità del triangolo adiposo preachilleo. Non alterazioni a carico delle altre strutture tendinee comprese nei piani di scansione. Regolare lo spessore della fascia plantare nelle porzioni analizzate. Necessaria rivalutazione clinica e controlli".
Che ne pensa?
Grazie mille
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Ortopedico attivo dal 2010 al 2016
Ortopedico
buonasera,
innanzitutto mi scuso per la risposta tardiva, ma gli impegni di lavoro non mi hanno consentito di utilizzare il computer per questi motivi.
La risonanza che mi ha descritto ed evidenziato mostra una sofferenza sia del comparto osseo che non osseo... mi spiego meglio:
1) la struttura spongiosa dell'osso astragalico (in corrispondenza dell'articolazione dello scafoide tarsale) è edematoso come da sofferenza post-traumatica.
2)il tendine tibiale posteriore che regolara e migliora la prono-supinazione del piede è diminuito di spessore
3) le strutture legamentose paratendinee sono infiammate ed edematose
Premettendo che una visita obiettiva della situazione anatomica sarebbe ottimare per gestire e capire meglio il caso, proporrei di intraprendere con pazienza una terapia non chirurgica che sarà lunga, ma che darà sollievo:
- tutore bivalva (tipo "stabigib") da mantenere per 6 settimane
- sedute di ionoforesi medicata con ioduro di potassio all'1% nell'elettrodo negativo per almeno 20 sedute
- magnetoterapia per almeno 20 sedute per almeno un ora a seduta
- laser terapia tipo co2 in corrispondenza del tibiale posteriore e della zona dei peronei per almeno 20 sedute
Poi eseguire stop per 10 giorni ed iniziare la medesima cura per altri 20 giorni
Sarebbe utile nel mentre assumere degli integratori come "ligatender bustine: 1 bust die per 60 giorni" e massaggiare ogni sera la rgione dolente con creme antiinfiammatorie tipo artrosilene.
Chiaramamente ci vuole pazienza, aiutiamo la naura a cicatizzare i tessuti,,, come vede non le ho consigliato antidolorifici o antiinfiammatori orali... non voglio prenderla in giro con sostanze solo per toglierle il dolore senza risolvere il male a monte.
Sempre a sua disposizione ricordandole che la chirurgia sarà solo una estrema risposta al suo problema.
Arrivederci