Il dolore era passato, allora ho ricominciato
salve sono un ragazzo di 19 anni....il settembre scorso ho dovuto sospendere l'attività calcistica per dolori sotto-rotulei. L'ortopedico mi ha proposto un ciclo di tecarterapia e laser, dicendo che si trattava di esiti del osgood-schlatter. Ineffetti la terapia ha dato risultati e il dolore era passato, allora ho ricominciato a giocare senza sentire alcun fastidio.
Ho continuato a fare attività (su erba) senza risentire alcun fastidio, fino allo scorso dicembre, quando dopo una partita a calcetto (su cemento) ho sentito nuovamente i dolori precedenti ad entrambe le ginocchia. Ho sospeso subito le attività e la risonanza magnetica ha evidenziato: UN ENTESITE ROTULEA (bilaterale) CON VERSAMENTO.
Mi è stato suggerito di intraprendere nuovamente un ciclo si tecarterapia più un massaggio trasverso profondo pre-inserzionale. In più mi è stato consigliato di ricominciare l'atticità sportiva seguendo prima un programma di rinforzo isometrico.
Volevo sapere se questo fosse un buon programma riabilitativo e quante sedute di tecar erano necessarie affinchè possa riprendere a tempo pieno a giocare a calcio
Ho continuato a fare attività (su erba) senza risentire alcun fastidio, fino allo scorso dicembre, quando dopo una partita a calcetto (su cemento) ho sentito nuovamente i dolori precedenti ad entrambe le ginocchia. Ho sospeso subito le attività e la risonanza magnetica ha evidenziato: UN ENTESITE ROTULEA (bilaterale) CON VERSAMENTO.
Mi è stato suggerito di intraprendere nuovamente un ciclo si tecarterapia più un massaggio trasverso profondo pre-inserzionale. In più mi è stato consigliato di ricominciare l'atticità sportiva seguendo prima un programma di rinforzo isometrico.
Volevo sapere se questo fosse un buon programma riabilitativo e quante sedute di tecar erano necessarie affinchè possa riprendere a tempo pieno a giocare a calcio
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Medico fisiatra
la osgood-schlatter è una patologia abbastanza frequente nei giovani calciatori. IL trattamento proposto va bene, ma deve considerare che il più delle volte bisogna associarlo ad un periodo di riposo assoluto per 2/3 mesi. So che le sto dando una brutta notizia, ma nel suo caso è indispensabile per non cronicizzare il problema
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 10/03/2011.
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