Rx-cervico dorsale

Bungiorno, sono un ragazzo di 29 anni, da qualche anno soffro di disturbi alla schiena, ho problemi d mobilità, sono rigido, durante la notte i dolori si accentuano, ho spesso mal di testa cervicali, dolori all'altezza del gran dorsale sia destro che sinistro e circa due settimane fa sono andato al pronto soccorso per un dolore intercostale sotto al petto sinistro che non mi permetteva nemmeno di tenermi in piedi ne tanto meno di respirare, il mio medico di famiglia mi ha consigliato 1 visita fisiatrica e a prima vista ha dedotto che potrebbe essere un problema contratturale della muscolatura visto che sono stato 1 sportivo agonista per molto tempo e da qualche anno purtroppo ho smesso con conseguente rilassamento dei muscoli e contratture. La disiatra mi ha prescritto un Rx- Cervico Dorsale che ho effettuato ieri nel primo pomeriggio e questo ne è il referto:

Ridotta la fisiologica lordosi cervicale.
Iperplasia dei processi trasversi di C7 con abbozzi di coste cervicali accessorie.
Spondilosi e spondiloartrosi cervico-dorsale con iniziale osteofitori dorsale margino-somatica.
Discoartrosi discopatia C4-C5.

Ancor prima degli esami la fisioterapista è partita con massaggi cervico dorsali e tens dorsale 10 sedute + 16 manipolazioni cervico dorsali come terapia.

Domani andrò dal mio medico curante per sentire cosa ne pensa e visti i risultati vorrei un vostro parere riguardo sia al referto che alla terapia prescrittami anticipatamente in quanto ho sentito che le coste sovrannumerarie possono causare parecchi problemi per questo sono propenso a sentire più pareri per prepararmi sul dafarsi.

Vi ringrazio anticipatamente per il consulto, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Gentile utente,

il percorso diagnostico e terapeutico consigliatole mi sembra corretto ed appropriato.

A mio parere dovrebbe solamente proseguire con le terapie consigliate e vedrà che i risultati arriveranno.

Nel caso dovessero non scomparire del tutto i suoi disturbi, sono certo che i Colleghi che l'hanno già in cura saranno in grado di aiutarla rivalutandola obiettivamente ed eventualmente modificando il programma terapeutico personalizzato.

La verifica periodica dei risultati terapeutici ottenuti saranno fondamentali per trovare gli approcci terapeutici a lei più congeniali.

Cordialità.

Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, dalla visita il mio medico ha valutato dalle lastre che il problema primario siano le coste acc. in c7 e un principio di ernia sempre cervicale, per i quali mi ha consigliato la terapia di inversione gravitazionale in quanto i dischi sono parecchio scarichi e quindi le vertebre troppo vicine. Documentandomi comunque non ho trovato alcun collegamento tra coste soprannumerarie e terapia di inversione antigravitazionale, lei cosa ne pensa? potrebbe effettivamente ridurre i fastidi dovuti dalle coste? Glielo chiedo perchè a prescindere dai dolori di schiena che chiaramente sono dannatamente fastidiosi ho problemi alle articolazioni delle spalle, formicolii alle mani, cattiva circolazione e onestamente è davvero 1 fastidio insostenibile, non posso alzare le braccia dritte davanti a me senza avere dolore al deltoide anteriore e la orrenda sensazione della spalla che voglia uscire. Oltre a questo il medico vuole valutare quanto sia la pressione delle coste sulle succlaviali e quindi mi ha prenotato 1 risonanza magnetica e una visita specialistica da un'Ortopedico specializzato in malattie della colonna vertebrale al San Martino qui a Genova.

Qual'è il suo pensiero ? La ringrazio e le auguro buon lavoro.
[#3]
Dr. Giulio Pio Urbano Medico fisiatra, Psicoterapeuta 806 28 1
Credo che solo seguendo le indicazioni terapeutiche proposte,

lei possa valutarne i risultati ed eventualmente riconfrontarsi con il Collega prescrittore della terapia nel caso in cui la sua sintomatologia non si modificasse.

L'esecuzione della RMN e relativo controllo presso lo specialista del rachide sicuramente è utile.

Cordialità