Sciatica
Buongiorno,
Premesso che sono alto 1.68, peso 60 kg e non faccio vita sedentaria, nel settembre 1995 ho avuto una ernia L5-S1 a destra espulsa e migrata con spondilolistesi di circa 4 mm.
Tutti i Vari ortopedici a suo tempo consultati hanno suggerito di tentare la terapia conservativa ed in effetti dopo varie cure farmacologiche e manipolatorie, dall'estate del 1996 e fino al luglio scorso (quindi per ben 16 anni !) non ho più avuto recidive tranne una leggera meralgia parestesica insorta circa 6 anni fa, stranamente sulla coscia sinistra sopra il ginocchio.
Adesso ho una sciatica persistente con dolore e bruciore sovente insopportabile esclusivamente alla caviglia destra, accentuato dalla posizione seduta o sdraiata sul fianco destro.
Nessuna lombalgia nè dolori al gluteo. Il dolore risponde bene agli antidolorifici
e ho anche fatto due cicli di Nicetile ma sono trascorsi 3 mesi e il dolore non passa. Il mio dubbio è che ho una leggera parestesia sul collo del piede e talvolta un bruciore all'alluce e che quando il dolore finalmente cesserà, questi sintomi invece possano essere ireversibili (come appunto la parestesia alla coscia sx).
Cordiali saluti.
Premesso che sono alto 1.68, peso 60 kg e non faccio vita sedentaria, nel settembre 1995 ho avuto una ernia L5-S1 a destra espulsa e migrata con spondilolistesi di circa 4 mm.
Tutti i Vari ortopedici a suo tempo consultati hanno suggerito di tentare la terapia conservativa ed in effetti dopo varie cure farmacologiche e manipolatorie, dall'estate del 1996 e fino al luglio scorso (quindi per ben 16 anni !) non ho più avuto recidive tranne una leggera meralgia parestesica insorta circa 6 anni fa, stranamente sulla coscia sinistra sopra il ginocchio.
Adesso ho una sciatica persistente con dolore e bruciore sovente insopportabile esclusivamente alla caviglia destra, accentuato dalla posizione seduta o sdraiata sul fianco destro.
Nessuna lombalgia nè dolori al gluteo. Il dolore risponde bene agli antidolorifici
e ho anche fatto due cicli di Nicetile ma sono trascorsi 3 mesi e il dolore non passa. Il mio dubbio è che ho una leggera parestesia sul collo del piede e talvolta un bruciore all'alluce e che quando il dolore finalmente cesserà, questi sintomi invece possano essere ireversibili (come appunto la parestesia alla coscia sx).
Cordiali saluti.
[#1]
Il caso da Lei riferito è meritevole di ulteriori aprofondimenti, sia clinici che strumentali, ossia è necessario, sebbene la sua descrizione sia molto dettagliata, valutare alcuni test neutrologici e funzionali, per valutare al meglio se vi sia un interessamento metamerico o il dolore sia di tipo articolare (anche se avrei molti dubbi in quest'ultimo caso); inoltre, avendo già una diagnosi di spondilolistesi e di ernia espulsa, sarebbe opportuno ripetere un controllo RMN lombare per valutare eventuali peggioramenti del quadro listesico, che potrebbe essere la causa di numerosi sintomi riferiti. Al momento attuale, comunque, mancando i dati, quanto meno strumentali, sarebbe opportuno che NON effettuasse terapie manuali
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Mirko Parabita
[#2]
Utente
Dott. Parabita, La ringrazio per il suo chiarimento.
Giovedì sono stato da un fisiatra. I vari riflessi sono conservati, così come la possibilità di camminare sulle punte dei piedi; leggermente limitata invece la possibilità di rialzare l'alluce dx e completa impossibilità invece a camminare o rimanere sul tallone dx, il tutto unito a una sensibile dimunizione della forza muscolare della gamba interessata. In effetti mi ero accorto di una "strana camminata", che mi faceva sbattere il piede dx verso il basso ma pensavo fosse una reazione al dolore alla caviglia.
E' stato ottimista sul completo recupero funzionale, ma mi ha chiesto di eseguire quanto prima una Rx per rivalutare lo stato della listesi e una Rm per lo stato dei dischi.
Cordiali saluti.
Giovedì sono stato da un fisiatra. I vari riflessi sono conservati, così come la possibilità di camminare sulle punte dei piedi; leggermente limitata invece la possibilità di rialzare l'alluce dx e completa impossibilità invece a camminare o rimanere sul tallone dx, il tutto unito a una sensibile dimunizione della forza muscolare della gamba interessata. In effetti mi ero accorto di una "strana camminata", che mi faceva sbattere il piede dx verso il basso ma pensavo fosse una reazione al dolore alla caviglia.
E' stato ottimista sul completo recupero funzionale, ma mi ha chiesto di eseguire quanto prima una Rx per rivalutare lo stato della listesi e una Rm per lo stato dei dischi.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Buongiorno Dott. Parabita,
questi i risultati delle indagini strumentali.
RX - Il segmento lombare è in asse. Si rilevano grossolane manifestazoini artrosiche a livello del passaggio lombosacrale con evidente reazione osteofitaria e tendenza alla fusione a ponte degli osteofiti contrapposti. Lo spazio discale L5-S1 è ridotto di ampiezza per discartrosi....Gli altri spazi discali sono conservati.
RM - Alterazioni spondilo-discoartrosiche a L4-L5 e L5-S1 ove i dischi intersomatici, di spessore ridotto e nettamente ipointensi in T2 per fenomeni degenerativi, protrudono ad ampio raggio, con impronta mediana più accentuata a L4-L5, ed impegno della porzione inferiore dei forami di coniugazoine bilateralmente ove attualmente non si riconoscono conflitti. A carico del disco intersomatico L4-L5 concomita ernia posteriore a sviluppo paramediano dx, in parte migrata caudalmente, che appare in evidente conflitto con la radice L5 di destra alla sua emergenza dal sacco durale, quest'ultima compressa e dislocata .....Non si osservano altre ernie o protrusioni ...
Cordiali saluti.
questi i risultati delle indagini strumentali.
RX - Il segmento lombare è in asse. Si rilevano grossolane manifestazoini artrosiche a livello del passaggio lombosacrale con evidente reazione osteofitaria e tendenza alla fusione a ponte degli osteofiti contrapposti. Lo spazio discale L5-S1 è ridotto di ampiezza per discartrosi....Gli altri spazi discali sono conservati.
RM - Alterazioni spondilo-discoartrosiche a L4-L5 e L5-S1 ove i dischi intersomatici, di spessore ridotto e nettamente ipointensi in T2 per fenomeni degenerativi, protrudono ad ampio raggio, con impronta mediana più accentuata a L4-L5, ed impegno della porzione inferiore dei forami di coniugazoine bilateralmente ove attualmente non si riconoscono conflitti. A carico del disco intersomatico L4-L5 concomita ernia posteriore a sviluppo paramediano dx, in parte migrata caudalmente, che appare in evidente conflitto con la radice L5 di destra alla sua emergenza dal sacco durale, quest'ultima compressa e dislocata .....Non si osservano altre ernie o protrusioni ...
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 24/09/2012.
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