Dolore inguine

Salve,
Da settembre accuso un dolore al ginocchio sinistro,la rm ha evidenziato:
una minima fissurazione del corpo del menisco-laterale. condropatia femoro-rotulea con difetto cartilagineo di 3mm della rotula e più lieve femoro - tibiale laterale.
Non avendo avuto traumi l'ortopedico mi ha consigliato un trattamento conservativo per la femoro rotulea tipo: leg estension 90-60, pressa 0-30, isometrica e stretching ischiocrurali.
a dicembre si è presenato un fastidio all’inguine che si estendeva all’interno coscia. ho sospeso, sotto consiglio di ortopedico e medico curante, gli esercizi di fisioterapia e il dolore non era passato completamente ma si era attenuato.
ripresa la terapia conservativa per il ginocchio, il dolore all'inguine si è ripresentato, è un fastidio che si irradia alla gamba. il medico curante dopo avermi visitata, ha trovato il muscolo sartorio infiammato, mi ha fatto sospendere gli esercizi.
è quasi un mese che sono ferma, ma il dolore all'inguine non passato. Le chiedo se è normale il pesistere del dolore?cosa devo fare?
La ringrazio anticipatamente la risposta

[#1]
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5 6
buonasera,
dal suo racconto non emerge purtroppo se Lei pratichi o meno uno sport o un'attività fisica regolare.
Se si quale, con quale frequenza , intensità e ritmo.
Com'è insorto il dolore al ginocchio nel mese di settembre ?
Cosa ha fatto dopo la comparsa del dolore al ginocchio?
Ha continuato a praticare attività fisica ? Si è fermata ? Che tipo di riposo ?
Ha notato alterazioni nel modo di camminare ?
Talvolta avendo dolore ad un'articolazione si innescano involontariamente meccanismi di compenso di difesa antalgica , o soltanto nel tentativo di difendere l'articolazione sofferente, che possono determinare però squillibri posturali e muscolari .
Può essere comprensibile cioè che tentando di difendere il suo ginocchio , possa aver messo in atto dei compensi motori e deambulatori tali da sovraccaricare la loggia dei muscoli interni della coscia: gli adduttori.
Stiamo parlando di ipotesi.
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di ricercare qualche errore nell'impostazione o nella conduzione degli esercizi per il trattamento conservativo della sindrome femoro - rotulea.
Un eccesso di lavoro ? un sovraccarico ripetuto ? Scorretta o alterata postura del bacino e delle anche ?
Altra ipotesi : inguine, muscoli , compensi e sovraccarichi non c'entrano niente ed allora un dolore che sorge dall'inguine, percorre la coscia e finisce alla gamba può interessare la colonna lombo-sacrale ............chissà ?
Ed ancora, ha fatto una visita chirurgica per escludere un'ernia inguinale ?
Ed ancora...................

In ordine alla sofferenza della cartilagine rotulea integrerei la terapia con infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico: da molti anno hanno un'indicazione elettiva e sono sempre molto efficaci.

Mi aggiorni pure completando le informazioni. Cordiali saluti.

Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA

[#2]
dopo
Utente
Utente
salve,
intanto la ringrazio per la risposta, e rispondo alle sue domande.
Ho 24 anni e non svolgo attività fisica regolare, il dolore è comparso a settembre, senza aver subito nessun tipo di trauma.
il dolore è alla rima articolare esterna, e si presenta sia a riposo,sia sotto sforzo.

L’iter medico intrapreso è stato il seguente:
con una settimana di antinfiammatori e di riposo assoluto, il dolore non è passato e mi è stata prescritta un RX che ha evidenziato una modesta alterazione dell’asse femoro-tibiale.
Successivamente, visto il dolore persistente, mi è stata prescritta una RM che ha evidenziato:
una minima fissurazione del corpo del menisco-laterale. Meniscopatia severa del corpo- corno posteriore del menisco mediale.
Segni di condropatia femoro-rotulea con difetto cartilagineo di 3mm della rotula e più lieve femoro - tibiale laterale.
Non avendo avuto traumi l'ortopedico mi ha consigliato un trattamento conservativo per la femoro rotulea.esercizi svolti per il primo mese in centro riabilitativo e poi continuati da sola.
la fisioterapia ha dato modesti risultati, e dopo tre mesi ho effettuato la visita di controllo dove l'ortopedico mi ha consigliato di continuare fisioterapia con potenziamento vasto mediale e l’utilizzo di un plantare con cuneo pronatore.in quanto sostiene che i motivi della infiammazione e dei dolori sono meccanici(la rotula tende a laterizzarsi verso destra) e posturali.
sto cercando il più possibile di utilizzarre il plantare, ma noto pochi miglioramenti, devo premettere che svolgo un'attività che mi costringe a passare maggior parte del tempo seduta.

non mi sono sottoposta a visita chirurgica, per escludere un'ernia inguinale, in quanto sia medico che ortopedico sono convinti che il dolore all'inguine sia legato al ginocchio, in particolar modo in un sovraccarico degli esercizi.

spero di essere stata esaustiva.Cordiali saluti



[#3]
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5 6
Buongiorno,
bene, le ipotesi si stringono .....
Come già indicato dal suo ortopedico , l'orientamento più probabile è verso il sovraccarico muscolo-tendineo dovuto agli esercizi , ma anche ad eventuali compensi posturali scorretti o ad altre alterazioni posturali .

Mentre va avanti con l'uso del plantare e con la fisioterapia , potrebbe ancora:
- eseguire una visita medico - sportiva o fisiatrica,
- effettuare un esame ecotomografico dei tessuti molli dellla regione adduttoria ed inguinale per avere la conferma e la misura della disagnosi ,
- per il controllo del dolore inguinale di solito propongo frequenti massaggi locali con borsa di ghiaccio per 20' ogni 4 ore, seguiti dall'applicazione di diclofenac in schiuma ( 1 noce per applicazione ) per 10 - 15 giorni, laserterapia ad alta potenza ( superpulsata ) , ultrasuoni , eventualmente anche le onde d'urto ( ovviamente a mia discrezione , dopo la visita e dopo l'esame ecografico )

Per adesso andrei avanti cosi.

Perchè l'ortopedico non ha suggerito di intervenire in artroscopia sulla meniscopatia mediale severa ?

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente

Buongiorno,

ritiene che il dolore sia causato dal condropatia e non dalla lesione al menisco, e che un intervento in artoscopia non risolverebbe complatamente il problema.
mi ha poi spiegato che intervenire a 24 anni potrebbe causare con il tempo altri problemi, quindi l'intervento per ora non lo prende in considerazione.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5 6
Buongiorno,
bene, posso condividere
Mi tenga informato sul resto ,
Cordiali saluti .
[#6]
dopo
Utente
Utente
approfitto della sua gentilezza e disponibiltà per domandarle un'ultima cosa: è normale aver tratto così pochi benefici sia dalla fisioterapia che dal plantare?
mi avevano avvisato che sarebbe stata una cosa lunga, però ormai mi sto scoraggiando.

cordiali saluti
[#7]
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5 6
Buongiorno,
può essere normale e bisogna avere ancora la pazienza di continuare la fisioterapia e seguire le indicazioni che Le sono state date.
Non posso però aggiungere altro perchè , come si renderà conto Lei stessa, è difficile fare supposizioni senza una visita diretta ed i necessari approfondimenti. ù
Mi tenga comunque informato.
Cordiali saluti.
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