Afasia post ictus - come recuperare
Buongiorno, vi contatto in merito ad un problema con la speranza che possiate in qualche modo aiutarmi o indirizzarmi.
Mio nonno di età 85, ha avuto un ictus con conseguente paralisi al lato destro e perdita della parola.
Al momento è ricoverato in ospedale, però in questa sede sono sprovvisti di logopedista e mi chiedevo se c'è qualche modo per aiutare mio nonno a sgforzarsi un po a parlare.. lui al momento emette solo suoni.. volevo capire se magari io nel frattempo che non troviamo un logopedista che lo possa seguire, posso aiutarlo a pronunciare qualche parola.. non so se magari c'è un iter con del tipo delle sillabe che aiutano un po alla volte a farlo parlare .. o dei vari esercizi da fare..
Vi ringrazio davvero se riuscite ad aiutarmi perchè per mio nonno ritrovarsi a non potersi muovere e nemmeno ad esprimere lo abbattono molto.
Grazie, saluti, Lisa
Mio nonno di età 85, ha avuto un ictus con conseguente paralisi al lato destro e perdita della parola.
Al momento è ricoverato in ospedale, però in questa sede sono sprovvisti di logopedista e mi chiedevo se c'è qualche modo per aiutare mio nonno a sgforzarsi un po a parlare.. lui al momento emette solo suoni.. volevo capire se magari io nel frattempo che non troviamo un logopedista che lo possa seguire, posso aiutarlo a pronunciare qualche parola.. non so se magari c'è un iter con del tipo delle sillabe che aiutano un po alla volte a farlo parlare .. o dei vari esercizi da fare..
Vi ringrazio davvero se riuscite ad aiutarmi perchè per mio nonno ritrovarsi a non potersi muovere e nemmeno ad esprimere lo abbattono molto.
Grazie, saluti, Lisa
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Gentile utente,
non è facile riuscire a "sostituirsi" all'opera di un/una logopedista.
Gli unici consigli che sono in grado di darle sono:
- stimolare suo nonno nell'effettuare "smorfie", linguacce, chiusura/apertura bocca ed occhi, soffiare, gonfiare guance, . . .
- stimolare la lettura, nella speranza che si tratti solo di afasia espressiva (?)
- individuare un canale di comunicazione es. scrittura con la mano sinistra, gesti, utilizzo di cartelli con lettere. Molto utili possono essere anche tablet e tastiere.
Nell'attesa che inizi il trattamento specifico logopedico, può confrontarsi con il medico fisiatra e con il fisioterapista che attualmente hanno in cura suo nonno per indicazioni e consigli.
Buon lavoro!
non è facile riuscire a "sostituirsi" all'opera di un/una logopedista.
Gli unici consigli che sono in grado di darle sono:
- stimolare suo nonno nell'effettuare "smorfie", linguacce, chiusura/apertura bocca ed occhi, soffiare, gonfiare guance, . . .
- stimolare la lettura, nella speranza che si tratti solo di afasia espressiva (?)
- individuare un canale di comunicazione es. scrittura con la mano sinistra, gesti, utilizzo di cartelli con lettere. Molto utili possono essere anche tablet e tastiere.
Nell'attesa che inizi il trattamento specifico logopedico, può confrontarsi con il medico fisiatra e con il fisioterapista che attualmente hanno in cura suo nonno per indicazioni e consigli.
Buon lavoro!
Urbano Giulio Pio MD
Specialista Medicina Fisica Riabilitazione
e Psicoterapia
3398917774(h16-20)
NB: il consulto NON sostituisce la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 13/02/2013.
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