Una distorsione al ginocchio destro andando

Il 30 di Dicembre ho preso una distorsione al ginocchio destro andando con lo slittino sulla neve (poggiando il piede a terra per frenare, si è impuntato e procedendo lo slittino, si è torso). Per qualche giorno ho zoppicato e non riuscivo ad estendere l'arto, però siccome non si gonfiava e non vedendo aloni rossi di versamenti di sangue ho pensato che nel giro di un mese sarebbe passato tutto. A marzo ho fatto la RM che ha rilevato solo un versamento di liquido. L'ortopedico diagnosticandomi un'infiammaziine al tendine popliteo mi ha prescritto un tot di applicazioni di tecar terapia. Dopo una serie di 5 applicazioni i dolori e i fastidi non sono passati. questa settimana ho in programma altre 3 sedute però con il presentimento che non risolverà comunque il problema. Se mi accovaccio scaricando il peso 50 50 sulle gambe, sento che mi fa male nell'incavo dietro il ginocchio, e a giorni alterni sento comunque dei dolori/fastidi sotto il ginocchio esternamente per circa 20/30cm. Ogni tanto estendendo la gamba sento fastidio sia davanti che dietro il ginocchio.
Siccome è da gennaio che aspetto di andare a correre vi chiedo se è possibile fare qualcos'altro per fare passare l'infiammazione definitivamente, piuttosto che andare a farmi vedere da un fisiatra anziché dall'ortopedico non avendo lesioni alle ossa. Da un paio di giorni ,dando retta al medico di base ho cominciato a camminare un po' pensando magari che rimettendo in moto le gambe si possa attutire e fare scomparire il fastidio/dolore. (Da gennaio sto andando comunque in piscina due volte a settimana).
Grazie.
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
Sta già correttamente eseguendo tutto ciò che risulta opportuno in relazione al trauma subito (nuoto, terapia fisica strumentale), potrebbe aggiungere una adeguata terapia farmacologica, con finalità antinfiammatoria ed antiedemigena (es bromelaina); l'eventuale uso di condroprotettori potrebbe trovare indicazione se, valutando con attenzione la RM eseguita, dovessero riscontrasi lesioni, seppur parcellari, a carico della cartilagine articolare

Cordiali saluti

Dr. Mirko Parabita

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il parere, però non mi sono chiare alcune cose: per condroprotettori intende ad esempio infiltrazioni di acido ialuronico? Mentre per quanto riguarda la terapia con bromelaina non ho trovato il modo corretto per assumerla nel mio caso.
Detto questo, se cominciassi a correre nonostante non abbia superato al 100% il problema, è un azzardo, oppure il rimettermi in moto può fare scomparire i dolori (ad es. nell'accovacciarmi) e i piccoli fastidi dove a giorni alterni mi sento i tendini più o meno infiammati?
Perché anche il fisioterapista mi ha consigliato non concentrarmi troppo sui piccoli dolori, e dicendo mi che l'accovacciamento è comunque un movimento estremo per l'articolazione.
Grazie di nuovo per il tempo dedicatomi.
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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
1. per condroprotettori intendo glucosamina (dosaggio consigliato 500 mg) e condroitinsolfato (dosaggio consigliato 400 mg), sul mercato vi sono numerosi prodotti disponibili, taluni presentano ulteriori aggiunte (es curcuminoidi) con finalità antiossidanti
2. Anche la bromelina risulta facilmente reperibile sul mercato, ve ne sono in diversi dosaggi, la quantità suggerita varia dai 100 ai 200 mg/die. La somministrazione è per via orale. Anche in questo caso viene spesso ritrovata in associazione con altre molecole con ulteriori finalità (la più diffusa è la linfodrenante)
3. Una eccessiva sollecitazione articolare, soprattutto nel monento in cui persiste un quadro doloroso/infiammatorio, non è consigliabile, pertanto cerchi di evitare gli squat fino a risoluzione dei sintomi
4. Nel caso di tendinopatie, trova spazio l'utilizzo di integratori a base di collagene, spesso associati con altre sostanze (molto spesso il MSM - metil sulfonil metano)

Cordiali saluti