Rettilineizzazione del rachide cervicale tendente all'inversione

Salve sono un ragazzo di 24 anni. In seguito a dolori al collo con sensazione come se ci fosse presenza di "sabbia" e continui click muovendo la testa faccio una rx il cui referto dice:
Modeste note spondilosiche cervicale con iniziale sclerosi delle limitanti articolaria livello del passaggio cervico-dorsale. Scoliosi destro-convessa dell'asse vertebrale, raddrizzamento con tendenza all'inversione della fisiologica lordosi cervicale, regolari gli spazi intersomatici.
Può essere un' artrosi a 24 anni, cioè dovrei andare dal reumatologo?? Sto facendo delle sedute osteopatiche che per il momento non danno alcun beneficio. Non ho avuto un tamponamento quindi viene associato ad un problema posturale (ho una lieve scoliosi convessa ad ampio raggio con asimmetria del bacino). Il posturologo dice che per cercare il mio equilibrio ho allungato il collo in avanti, facendo regredire la cifosi dorsale ed accentuando la lordosi lombare. Vorrei porre alcune domande
1) dovrei continuare queste sedute di osteopatia soltanto o dovrei accompagnarle alla Rieducazione posturale globale magari iscrivendomi in qualche palestra mirata? O meglio dove viene eseguita generalmente la RPG?
2) muovendo la testa sento anche nei micro movimenti continui scatti, oltre alla sensazione di sabbiolina. cosa sarebbero questi continui "scatti" che sento da 15 giorni?
3) non ho mai capito chiaramente se è possibile riacquisire la lordosi cervicale o devo rassegnarmi al fatto nelle lastre ci sarà scritto sempre perdita della fisiologica lordosi cervicale ecc..?
4) consigliate i guanciali tipo il rotolo che sono specifici per la perdita della lordosi cervicale? Ringraziandovi anticipatamente spero possiate aiutarmi a chiarire questi concetti in modo che io possa intraprendere la migliore soluzione per la guarigione. Grazie per il vostro servizio.
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Dr. Luca Pace Medico fisiatra 80
Buongiorno, a tutte le sue domande rispondo con una risposta,forse banale ma indiscutibile.
Per poter trattare una rachialgia, quale essa sia, bisogna fare una diagnosi. Ovvero chiarire il meccanismo che determina la sintomatologia da lei riferita. Per ottenere questo è necessaria una visita specialistica Medica Fisiatrica, o di un Medico specialista della colonna, per visitarla e chiarire segni e sintomi del suo quadro clinico possibilmente indagando su eventi traumatizzanti, abitudini della vita quotidiana o quant'altro possa aver causato la rachialgia.
Una volta inquadrato il caso clinico allora si può tracciare un percorso terapeutico corretto.
Cordialità
Dott.Luca Pace

Dr. Luca Pace