Lo stop estivo, il relativo riposo

Egregi dottori,
da diverso tempo mio marito 35 anni, soffre di un dolore/fastidio all'interno coscia, soprattutto al mattino e perfino quando starnutisce. Pratica basket a livello agonistico ed il dolore è iniziato forse in seguito ad uno strappo muscolare durante l'ultimo campionato. Con lo stop estivo, il relativo riposo e trattamenti presso un centro di fisioterapia di laser, pensava che passasse, ma ora alla vigilia del nuovo campionato è di nuovo fermo per il forte dolore.
Si è sottoposto sia all'ECOGRAFIA MUSCOLOTENDINEA con il seguente esito:
COSCIA SINISTRA: indagine condotta a livello del fascio degli adduttori, in pregressa riferita lacerazione.
Al controllo attuale, le strutture muscolari appaiono sostanzialmente nei limiti di norma, con solo lieve disomogeneità a carico della giunzione miotendinea, al iii medio distale, dell'adduttore lungo, in probabili esiti parzialmente lacerativi e successivi fenomeni fibro-cicatriziali. utile valutazione RM

ha poi fatto la RISONANZA con il seguente esito:
esame mirato alla valutazione della loggia degli adduttori mediante sequenze TURBO-SPIN-ECHO pesate in T1, T2 e STIR nei piani assiale e coronale.

L'alterazione più saliente è rappresentata da edema della midollare del pube di sinistra, con associato infiltrato edematoso dell'inserzione dei muscoli adduttori lungo e breve, come da verosimile pubalgia in fase di acuzie.
Concomita minimo sfumato edema reattivo anche del pube controlaterale a livello sinfisario.
Il segnale delle restanti strutture scheletriche, muscolari e tendinee esaminate si mantiene omogeneo in tutte le pesature.
Non versamento nelle articolazioni coxo femorali nè distensione fluida della borse sierose pettinee.

Vorremmo sapere quali trattamenti fare per trovare una soluzione e vorremmo sapere se ci sono rischi se dovesse riprendere con tranquillità l'attività cestistica.

Grazie anticipatamente.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora, per suo marito occorre un consulto specialistico ortopedico per avere una diagnosi clinica chiara e sicura.Poi affidarsi ad un fisiatra per eseguire specifici trattamenti di fisiochinesiterapia( tipo laser, ultrasuoni ecc. ecc. )e dopo esercizi idonei .
Ovviamente l'astensione dall'attività sportiva è d'obbligo.
Saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta!
Dopo un consulto medico ortopedico, mio marito ha effettuato 12 sedute di teca, massaggi profondi e ginnastica posturale, ovviamente astendendosi dall'attività sportiva.
Ha rifatto in seguito una RM con il seguente esito:
Permane evidente rispetto ad un controllo precedente iperintensità di segnale che riguarda entrambe le branchie ileo-pubiche con particolare riferimento alle porzioni iuxta-articolari e sfumatissima iper intensità di segnale delle inserzioni a livello pubico dell'adduttore lungo. Nei limiti i restanti reperti.

Dopo un altro consulto medico ortopedico gli è stato consigliato di continuare gli esercizi posturali e di ricominciare in modo graduale ad allenarsi.
Purtroppo anche dopo 3/4 allenamenti leggeri (solo corsa lenta) i dolori, anche se ora più simili ad un'infiammazione, non sono del tutto passati. E' normale?

Cosa ci consigliate?

Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Raffaella