Dolore cervicale monolaterale

Buongiorno,
vorrei avere un'opinione magari dettata da altre esperienze: ho 42 anni e da 2 anni ho un dolore continuo, non eccessivo, in posizione diciamo del nervo di Arnold, sempre solo al lato destro della testa, che tende ad irradiarsi in alto e a sx. Il dolore mi disturba molto il sonno poichè si accentua quando la testa è ruotata per più di qualche minuto. Questo accade ad es. anche di giorno se parlo con qualcuno al mio fianco: poi ritornare diritta è molto doloroso e lento. Questo dolore e rigidità lo avverto anche mentre guido, mentre lavoro (al computer), se abbasso la testa per leggere qualcosa, se rimango ferma a lungo nella stessa posizione. Si riduce solo quando sono in movimento. Accenno alle terapie già fatte, senza alcun successo. Il problema nell'insieme è partito 3 anni fa da un dolore all'occhio destro, continuo, che si irradiava al lato destro della testa. Essendo miope elevata (-13 diottrie) e avendo avuto l'anno prima il distacco del vitreo con comparsa di miodesopsie, il primo approccio è stato: vis. oculistica, neurologica, tac al cranio (no riscontri particolari) e fisiatrica (cefalea muscolo tensiva) a cui sono seguite terapie di routine: massaggi, tens, fans, consigli posturali. Poi da un giorno all'altro il dolore all'occhio e alla testa (durato 8 mesi) SPARISCE da solo lasciando il posto alla contrattura attuale. Segue: ciclo completo da osteopata, poi da massoterapeuta, ciclo Muscoril, Expose (nessun effetto) uso di cuscino ergonomico, 2 mesi di esercizi quotidiani di rotazioni della testa, molta attenzione alla postura al computer: nessun miglioramento. Questo inverno nuovo ciclo da bravo massoterapeuta per allineamento vertebrale. Ammetto un certo rilassamento ma quel dolore, come un dito puntato alla base del cranio, a destra, è sempre presente. Nuova visita fisiatrica specialistica seguita da radiografia transbuccale: "tratto cervicale libero, instabile. Dolente la pressione su punti di repere per C1 dx e C2 sx. Marcia a stella modificata positiva per blocco C1 dx e C2 sx. Dolore da irradiazione per nervo Arnold a dx. Tono e ROT regolari. Morso aperto con chiusura a baionetta con classe 2°". Diagnosi: Blocco di C2 dx e C1 sx in patologia cervic. post traumatica (per incidente 20 anni fa? non ho avuto colpo di frusta) e da alterazione ATM (asimmetria facciale). Suggerisce (con ottimismo): “terapia manuale per C1-C2 con rieducazione cervicale di recupero della stabilità e ATM”. Inizio sedute da un buon chiropratico che mi segue da quasi 2 mesi con manipolazioni e ginnastica posturale specifica, che svolgo quasi quotidianamente. Percepisco una migliore mobilità... ma il mio dolore fisso è immutato. Vorrei fare una risonanza, ma i medici la ritengono inutile dato che non ho i sintomi necessari. Ma dopo 2 anni così non sarebbe giusto approfondire? Saluto e ringrazio in anticipo...
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, credo che nel suo racconto sia stato sottovalutato un riscontro molto importante (averlo individuato fa onore al Collega):
" Morso aperto con chiusura a baionetta con classe 2° ...alterazione ATM (asimmetria facciale). "
Questo aspetto della sua occlusione dentaria potrebbe essere la spiegazione dei suoi problemi, come può ricavare dalla lettura dell'articolo che si apre con questo link:
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Noto però che l'importante osservazione non si traduce in una proposta terapeutica:
"rieducazione cervicale di recupero della stabilità e ATM", dove ATM sta per Articolazione Temporo Mandibolare, risulta assai poco comprensibile.
E' indispensabile che lei si rivolga anche ad un dentista che sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), che si occupi cioè specificamente di Gnatologia, la branca dell'Odontoiatria che riguarda questo argomento: non tutti i dentisti amano coltivarla.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio molto per avermi risposto. Devo dire che la possibilità che il mio dolore derivi da una problematica dell'ATM mi è stata prospettata da tutti gli specialisti, però tutti erano concordi nel dire che fosse la strada più complessa da percorrere, più lunga nel tempo e anche più dispendiosa. Inoltre (dopo aver consultato anche un buon dentista - e concordo che tutti tendono a trasferire il problema ad altro specialista!) pur avendo una situazione di affollamento dell'arcata inferiore, non ho mai lamentato problemi digestivi o dolori articolari. Viceversa ci siamo concentrati sul fattore posturale, poichè lavoro ormai da 20 anni al computer (senza mai curarmi troppo della postura, come spesso accade) e al momento della comparsa dei sintomi ero reduce da un periodo di 6 mesi di lavoro particolarmente intenso di lettura testi, che unito ai miei difetti visivi, mi ha portato ad avere una postura della testa "in avanti", con braccio destro teso a dx (mouse). Oltre a questo sto attravarsando in questi ultimi anni dei problemi familiari che possono aver contribuito alla contrattura. Il parere generale era che, in ogni caso, qualunque fosse l'origine della contrattura ( fosse dovuta anche all'ATM), delle buone terapie avrebbero potuto "allentare" il problema e darmi un miglioramento, seppur non definitivo. E questa è la cosa più frustrante: il fatto di non poter dire che mi abbiano fatto star bene almeno un pò, in modo da poter capire COSA mi fa poi di nuovo peggiorare. Non escludo comunque di fare una valutazione per l'ATM, anche se il dentista che ho consultato anni fa mi ha prospettato (per l'allineamento dei denti), in linea generale, (sarebbe poi seguito tutto lo studio del caso) l'estrazione di almeno 2-4 denti e l'uso di una dispositivo ortodontico per almeno 2 anni. Quindi un percorso piuttosto lungo e impegnativo, anche dal lato economico. Le chiedo, se avrà la cortesia di rispondermi, in quale modo attualmente verrebbe valutato se il mio problema deriva dalla malocclusione, e se queste modalità possono definirlo con certezza.
Grazie e cordiali saluti.