Ernia del disco, bicicletta reclinata e ripristino lordosi lombare

Salve, circa un anno e mezzo fa mi è stata diagnosticata una protrusione discale L5-S1 e una piccola ernia L4-L5, probabilmente provocata dal tirocinio in un vivaio. Tutto ciò mi provoca lombalgia e fastidio alla parte posteriore della gamba sinistra.

Devo specificare che ho una struttura ossea molto longilinea e che ho svolto per oltre 10 anni attività sportiva ad alto livello (prima basket e poi ciclismo) e, a detta degli esperti, sembra che soprattutto l'intensa attività ciclistica abbia provocato sia una certa degenerazione e disidratazione dei dischi intervertebrali, sia l'appiattimento della lordosi lombare.


Ora, avendo difficoltà ad andare in bici tradizionale, mi è stata consigliata la bicicletta reclinata (o recumbent), in quanto la posizione è semi sdraiata e sembra che il carico puntuale su determinati punti della colonna possa essere inferiore di quasi 10 volte rispetto alla bici tradizionale.
Mi sorprendo che nessuno degli specialisti contattati(neurochirurgo, fisiatra, ortopedico etc) me l'abbia mai consigliata visti anche i pareri molto positivi di altri "erniati" trovati su internet.
Voi cosa ne pensate?

Un altro dubbio, come già detto mi è stato riscontrato un appiattimento quasi totale della lordosi lombare. E' possibile rimediare in qualche modo con determinati esercizi o cinture lombari?

Cordiali saluti




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Dr. Mirko Parabita Medico fisiatra 296 4 1
egregio signore,
la cyclette da Lei idicata è quella che abitualmente viene utilizzata in ambiente fisioterapico per finalità riabilitative, probabilmente i Colleghi che l'hanno precedentemente visitata non hanno ritenuto opportuno che Lei effettuasse tale trattamento. Probabilmente, però, Lei si riferisce ad un "suggerimento" che non Le è stato fornito, ma, a parziale discolpa, in primis mia, devo dirle che molte indicazioni "extra-patologia" spesso vengono tralasciate, focalizzando l'attenzione sulla causa che determina l'inabilità per la quale ci si ricvolge al medico, dimenticando che, superata la fase di acuzie, ognuno di noi torna alla vita normale con le dovute aspettative, legate ad un rientro alle quotidiane ed abitudinarie attività. detto questo la bicicletta recumbent (o orizzontale) è certamente una valdia alternativa a chi presenti problematiche motorie del cingolo lombo-sacrale e che voglia svolgere attività sportiva (attenzione, però, ai traumi indotti dalle superici accidentate)
Esistono numerose tecniche riabilitative finalizzate al recupero delle fisiologiche curve rachidee (lordosi e cifosi), per le quali si suggerisce l'applicazione in relazione alle caratteristiche del soggetto ed al quadro clinico valutato.
Per quanto attiene il corsetto, personalmente non ne sono un amante, dato che l'utilizzo prolungato "sfianca" ìi muscoli stabilizzatori vertebrali, ma ove necessario è un utilissimo presidio (anche qui sarebbe bene chiedere un consiglio al Fisiatra che l'ha precedentemente visitata)

Cordiali saluti

Dr. Mirko Parabita