Lombalgia da spondilosi

Buongiorno, ho 45 anni e soffro di mal di schiena da circa 8 anni anche se nell' ultimo anno gli episodi dolorosi si sono intensificati (da uno ogni anno a uno ogni 3/4mesi),ho eseguito nel 2000 una RMN e una visita ortopedica il quale esito era "...lieve salienza mediana del disco L4-L5 mentre ad L5-S1 si apprezza ernia discale lateralizzata a sx ed in parte scivolata caudalmente al disco".Il medico ortopedico mi prescriveva ginnastica antalgica e terapia farmacologica al bisogno con MUSCORIL.Ho rifatto la RMN in agosto di quest'anno in seguito ai frequenti episodi dolorosi, seguita da una visita neurochirurgica con questo esito:"..imperfetto allineamento vertebrale posteriore al passaggio lombosacrale con accenno a retrolistesi di L5 su S1. A questo livello si segnala netta riduzione di spessore del disco intervertebrale degenerato quasi non più riconoscibile con estesa alterazione di segnale della spongiosa vertebrale contrapposta di L5 e di S1...
in L4-L5 marcata protrusione globale del profilo posteriore discale con lieve impronta sul profilo anteriore del sacco durale ed impegno foraminale bilaterale.In L5-S1 sede di marcata discopatia, si conferma, come in precedenza rilevato, ernia discale estrusa mediana paramediana sinistra lievemente scivolata caudamente dietro il corpo di S1 in contatto con la radice contigua di sx lievemente dislocata". Il neurochirurgo che mi ha visitato ha escluso per ora l' intervento chirurgico prescrivendomi Tachidol al bisogno e nuoto come prevenzione.Io volevo sapere se per la mia situazione ci sono delle terapie (osteopatia/fisioterapia/massaggi/panca ad inversione) che mi possono aiutare ad avere una vita normale. Inoltre chiedo se la pratica del ciclismo una volta alla settimana è sconsigliabile. Ringraziandovi anticipatamente per una vostra eventuale risposta porgo cordiali saluti.
Maurizio Z.
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Dr. Andrea Seghedoni Neurochirurgo, Medico di medicina manuale, Perfezionato in medicine non convenzionali 229 14
Carissimo paziente.

La sua storia clinica è simile a tante altre che si vede nei nostri ambulatori.
LA cosa piu importante, una volta che un collega abbia escluso la necessità di intervento, rimane un buon controllo ponderale ed una corretta attività fisica come il nuoto ( stile e dorso), un paio di volte la settimana, mantenendo invece riposo quando avrà un altro blocco acuto.
Panche ad inversione, massaggi, possono dare un aiuto, non sempre presente, in caso di blocchi acuti, le manipolazioni verterbrali ( osteopatia), possono risolvere dei "dolorini" al tratto lombare presenti in maniera cronica ( sono meno efficaci in caso di severo blocco acuto lombare).

Per altri sport veda lei,... la regola è che se qualcosa le procura dolore è da evitare, altrimenti si puo fare.

Un saluto

Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua gentile e confortante risposta, nel frattempo ho fatto una visita da un fisiatra che mi ha in parte anticipato quello che lei mi ha detto, e cioè di fare della ginnastica adatta ogni giorno a casa e di continuare con la pratica del ciclismo se non mi procura dolore. Per quanto riguarda il nuoto, è da ritenere utile solo se praticato con la tecnica corretta limitatamente allo stile a dorso.
Cordiali saluti
GRAZIE