Riabilitazione braccio dopo osteosintesi
Buongiorno dottori, apro questa richiesta di consulto perché nonostante quanto mi abbiano detto medici vari, non mi sento tranquillo.
Vi spiego: come credo possiate leggere da una mia precedente recente richiesta, ad inizio dicembre dell'anno scorso sono caduto fratturandosi in due punti (una compostaed una scomposta) l'omero SX
Operato con osteosintesi, chiodo con 5 viti.
A distanza di 15-20 giorni dall'intervento il fisiatra mi ha fatto iniziare fisioterapia, pur come da RX, non essendo consolidata la frattura.
Il problema: ho dovuto dopo 10 sedute di fisico pressoché passiva interrompere per intervento di rimozione schwannoma c1-c2 eseguito il 1/2
Sono a casa in convalescenza e ci devo stare ancora un mese come indicato dal neurochirurgo, il quale mi dice di non preoccuparmi del braccio, si farà quanto necessario a tempo debito. prima mi dovrò dedicare alla riabilitazione conseguente l'intervento di laminectomia
Ora il mio problema, per il quale ci chiedo un consiglio, è che il braccio SX praticamente non lo muovo, non riesco a farci nulla ed il muscolo e la spalla mi fanno male.
Ho dovuto rimandare la visita di controllo ortopedica e la RX che ho riprenotato per il 23/2
Sono un po' preoccupato
Secondo voi è corretto stare così tanto tempo senza fare terapia riabilitativa?
Sarà difficile ricominciare a muovere il braccio?
Grazie
Cordiali saluti
Vi spiego: come credo possiate leggere da una mia precedente recente richiesta, ad inizio dicembre dell'anno scorso sono caduto fratturandosi in due punti (una compostaed una scomposta) l'omero SX
Operato con osteosintesi, chiodo con 5 viti.
A distanza di 15-20 giorni dall'intervento il fisiatra mi ha fatto iniziare fisioterapia, pur come da RX, non essendo consolidata la frattura.
Il problema: ho dovuto dopo 10 sedute di fisico pressoché passiva interrompere per intervento di rimozione schwannoma c1-c2 eseguito il 1/2
Sono a casa in convalescenza e ci devo stare ancora un mese come indicato dal neurochirurgo, il quale mi dice di non preoccuparmi del braccio, si farà quanto necessario a tempo debito. prima mi dovrò dedicare alla riabilitazione conseguente l'intervento di laminectomia
Ora il mio problema, per il quale ci chiedo un consiglio, è che il braccio SX praticamente non lo muovo, non riesco a farci nulla ed il muscolo e la spalla mi fanno male.
Ho dovuto rimandare la visita di controllo ortopedica e la RX che ho riprenotato per il 23/2
Sono un po' preoccupato
Secondo voi è corretto stare così tanto tempo senza fare terapia riabilitativa?
Sarà difficile ricominciare a muovere il braccio?
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente, mi scuso se rispondo solo ora. Il suo problema va inquadrato effettivamente dal punto di vista del post-operatorio. Dovrebbe comunque farsi vedere da un fisiatra per capire se ci sono deficit neurologici che sono effettivamente più importanti. Da lì si capirà quello che riuscirà a fare e in che tempi.
Dr Alberto Giattini
Fisiatra
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottor Giattini,
la ringrazio
La settimana scorsa ho consultato il neurochirurgo, e dopo suo parere favorevole, sono stato a farmi vedere dal fisiatra. Riporto l'esito: spalla SX mobilizzabile fino a 45° in abduzione, 90° in flessione. Non apparenti deficit sensitivo-motori arto sup sx.
Mi ha prescritto un nuovo ciclo di trattamenti per rieducazione disturbi motori sensitivi a maggiore disabilità e recupero articolare spalla sx.
Al momento rimane male al braccio, soprattutto i muscoli intorno all'omero. Se mi tocco sento degli scalini, ma il dottore dice che sono le viti.
Devo dire che non per scelta ma sono dimagrito parecchio, ho perso quasi 8Kg
e molta massa muscolare
La fisioterapia purtroppo la inizierò solo tra 10 giorni
In più fa sempre male e rigidità anche al collo, la cui prima visita di controllo dal neurochirurgo è tra 2 settimane
Grazie
Cordiali saluti
la ringrazio
La settimana scorsa ho consultato il neurochirurgo, e dopo suo parere favorevole, sono stato a farmi vedere dal fisiatra. Riporto l'esito: spalla SX mobilizzabile fino a 45° in abduzione, 90° in flessione. Non apparenti deficit sensitivo-motori arto sup sx.
Mi ha prescritto un nuovo ciclo di trattamenti per rieducazione disturbi motori sensitivi a maggiore disabilità e recupero articolare spalla sx.
Al momento rimane male al braccio, soprattutto i muscoli intorno all'omero. Se mi tocco sento degli scalini, ma il dottore dice che sono le viti.
Devo dire che non per scelta ma sono dimagrito parecchio, ho perso quasi 8Kg
e molta massa muscolare
La fisioterapia purtroppo la inizierò solo tra 10 giorni
In più fa sempre male e rigidità anche al collo, la cui prima visita di controllo dal neurochirurgo è tra 2 settimane
Grazie
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente, il fisiatra non deve solo prescrivere la fisioterapia, ma nel caso succeda deve rilevare eventuali complicazioni post operatorie, che purtroppo a volte avvengono ma che i neurochirurghi raramente ammettono. L'abduzione a 45° la ottiene attivamente o passivamente (da solo o il braccio lo deve accompagnare)? Prima dell'intervento com'era questo movimento? Subito dopo l'intervento, riusciva a fare l'abduzione del braccio sn senza accompagnarlo? Il muscolo deltoide (quello laterale della spalla è uguale o più piccolo rispetto al destro?) E' importante saperlo per capire il futuro del suo braccio. In che data ha fatto l'intervento chirurgico?
[#4]
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la risposta.
Il braccio SX purtroppo attivamente lo muovo poco, sicuramente meno dei 45° dovuti al fatto che mi ha sollevato il braccio il fisiatra.
Domani mattina ricomincio fisioterapia al braccio (fermo ormai da fine gennaio)
Mercoledì invece avrò la prima visita di controllo post intervento. Ed in quella sede il neurochirurgo dovrebbe, oltre a valutarmi, darmi indicazioni in merito alla riabilitazione relativa all'intervento subito.
Credo sia mirata al collo o sbaglio?
L'intervento al braccio di osteosintesi l'ho avuto il 7 dicembre scorso mentre quello di laminectomia il 1 febbraio quest'anno.
Sì, a parte il male dovuto alla frattura muovevo tutti gli arti da subito dopo l'intervento, ovviamente il braccio sx molto limitatamente. Ho anche recuperato da subito la sensibilità alle mani (_non avevo più sensibilità nei polpastrelli, allacciare la camicia era impossibile, non sentivo le asole e avevo perso la sensibilita termica), ho riptedi le regolari funzioni corporali (non so se è il termine esatto ma ero diventato anche incontinente).
La ringrazio
Cordiali saluti
Il braccio SX purtroppo attivamente lo muovo poco, sicuramente meno dei 45° dovuti al fatto che mi ha sollevato il braccio il fisiatra.
Domani mattina ricomincio fisioterapia al braccio (fermo ormai da fine gennaio)
Mercoledì invece avrò la prima visita di controllo post intervento. Ed in quella sede il neurochirurgo dovrebbe, oltre a valutarmi, darmi indicazioni in merito alla riabilitazione relativa all'intervento subito.
Credo sia mirata al collo o sbaglio?
L'intervento al braccio di osteosintesi l'ho avuto il 7 dicembre scorso mentre quello di laminectomia il 1 febbraio quest'anno.
Sì, a parte il male dovuto alla frattura muovevo tutti gli arti da subito dopo l'intervento, ovviamente il braccio sx molto limitatamente. Ho anche recuperato da subito la sensibilità alle mani (_non avevo più sensibilità nei polpastrelli, allacciare la camicia era impossibile, non sentivo le asole e avevo perso la sensibilita termica), ho riptedi le regolari funzioni corporali (non so se è il termine esatto ma ero diventato anche incontinente).
La ringrazio
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Buongiorno,
vi ricontatto perchè ho bisogno di un vostro consiglio.
Ieri mattina ho iniziato il ciclo di fisioterapia.
ho portato da far leggere alla fisioterapista la visita ortopedica (eseguita a fine febbraio) e la visita fisiatrica (eseguita il 1/3) e le ho portato anche la documentazione relativa all'intervento di laminectomia.
ha quindi iniziato dopo avermi fatto sdraiare, a tirare in fuori in braccio, ma io avvertivo quai subito male.
poi mi mobilizzava la spalla, muovendola in su e i giuù, e altro che non so sèpiegare.
il risultato, dopo questa prima seduta è che già dal primo pomeriggio ho iniziato ad avere forti dolori al colo, a livello cervicale. Mi sembrava di essere tornto ad avere gli stessi mali di prima dell'intervento di laminectomia.
dolori che non si sono minimamente attenuati per tutta la giornata, tanto che ieri sera per alleviare il dolore ho preso tachpirina 500mg e 15 gocce contramal (poco dopo cena) e prima di coricarmi, verso mezzanotte, sirdalud 4 mg
(medicine che mi erano state date dalla mia dottoressa ai tempi di quando gli specialisti dicevan essere solo delle forti contratture musolari.)
Ho dormito abbastanza bene, forse poche ore perchè 5.30 mi sono svegliato, ma appena alzato subito ho avvertito il collo che tirava.ho messo il collare
A questo vi chiedo:
il male che ho ricominciato ad avvertire, può essere stato causato dal trattamento? il neurochirurgo in effetti, non aveva voluto che iniziassi fisioterapia al braccio suito i primi giorni dopo la dimissione. può essere che la fisiotarepista abbia compiuto mogimenti un po' troppo ampi per ciò che posso io sopportare al momento?
stamattina gliene parlo
è giusto rimettere il collare tenendo conto che le indicazioni del neurochirurgo erano di portare il collare per un mese doo 'interento, ma io anche se il mese è asato trovo che un po' di sollievo me lo dia, pur non tenendolo più tutto il giorno.
domani mattina vado alla visita di controllo dal neurochirurgo e ne parlerò anche o lui.
vi rigrazio per i consigli che mi darete
cordiali saluti
vi ricontatto perchè ho bisogno di un vostro consiglio.
Ieri mattina ho iniziato il ciclo di fisioterapia.
ho portato da far leggere alla fisioterapista la visita ortopedica (eseguita a fine febbraio) e la visita fisiatrica (eseguita il 1/3) e le ho portato anche la documentazione relativa all'intervento di laminectomia.
ha quindi iniziato dopo avermi fatto sdraiare, a tirare in fuori in braccio, ma io avvertivo quai subito male.
poi mi mobilizzava la spalla, muovendola in su e i giuù, e altro che non so sèpiegare.
il risultato, dopo questa prima seduta è che già dal primo pomeriggio ho iniziato ad avere forti dolori al colo, a livello cervicale. Mi sembrava di essere tornto ad avere gli stessi mali di prima dell'intervento di laminectomia.
dolori che non si sono minimamente attenuati per tutta la giornata, tanto che ieri sera per alleviare il dolore ho preso tachpirina 500mg e 15 gocce contramal (poco dopo cena) e prima di coricarmi, verso mezzanotte, sirdalud 4 mg
(medicine che mi erano state date dalla mia dottoressa ai tempi di quando gli specialisti dicevan essere solo delle forti contratture musolari.)
Ho dormito abbastanza bene, forse poche ore perchè 5.30 mi sono svegliato, ma appena alzato subito ho avvertito il collo che tirava.ho messo il collare
A questo vi chiedo:
il male che ho ricominciato ad avvertire, può essere stato causato dal trattamento? il neurochirurgo in effetti, non aveva voluto che iniziassi fisioterapia al braccio suito i primi giorni dopo la dimissione. può essere che la fisiotarepista abbia compiuto mogimenti un po' troppo ampi per ciò che posso io sopportare al momento?
stamattina gliene parlo
è giusto rimettere il collare tenendo conto che le indicazioni del neurochirurgo erano di portare il collare per un mese doo 'interento, ma io anche se il mese è asato trovo che un po' di sollievo me lo dia, pur non tenendolo più tutto il giorno.
domani mattina vado alla visita di controllo dal neurochirurgo e ne parlerò anche o lui.
vi rigrazio per i consigli che mi darete
cordiali saluti
[#6]
Utente
Buongiorno dottori, vi ricontatto perché pur proseguendo con la fisioterapia sia al braccio che al collo, la situazione non sembra avere grandi miglioramenti.
O meglio, ho momenti in cui mi sento bene, mi muovo quasi senza fatica e allora mi metto a fare lavori in casa o altro per poi ritornare ad avere male e sentirmi rigido nel collo e male al braccio SX.
Ho già fatto 3 cicli da 10 di fisioterapia, ognuno seguito da visita fisiatrica.
Rispetto l'inizio sono migliorato nel movimento del braccio. Referto dell'ultima visita fisiatrica: "spalla sn ipotrofia cingolo muscolare, funzionalmente eleva 90°, abduce 80. Limitazioni dei movimenti del capo nei vari piani."
Mi ha visitato una nuova dottoressa fisiatra perché il dottore che mi segue non era potuto arrivare n ospedale.
In più questa dottoressa ha indicato sul referto:"scapole alate, pectus escavatum, possibili fibromi cutanei" e dicendomi a voce che lo schwannoma per il quale sono stato operato non viaggia mai da solo, consigliandoli una visita neurologica x sospetta neurofibromatosi.
La fisioterapista, da parte sua, mi dice che non devo preoccuparmi, la fisiatra mi ha visto solo quella volta senza conoscere la mia storia dall'inizio.
Io posso dirvi che il petto ce l'ho così, con un fosso al centro, fin da bambino.
Ma scusate se mi sono dilungato, quello che in realtà voglio chiedere: è normale che il braccio sx mi faccia sempre male in un punto preciso?
Dall'ultima lastra di un mese e mezzo fa era a posto la frattura, ben allineati.
La mia dottoressa non ritiene di fare ulteriori accertamenti. Io le ho chiesto, siccome a breve devo fare la RM di controllo x l'intervento alla cervicale, se si poteva estendere l'esame anche a spalla e braccio sx, ma dice di no.
Voi cosa consigliate?
Grazie per l'attenzione dedicatami
Cordiali saluti
O meglio, ho momenti in cui mi sento bene, mi muovo quasi senza fatica e allora mi metto a fare lavori in casa o altro per poi ritornare ad avere male e sentirmi rigido nel collo e male al braccio SX.
Ho già fatto 3 cicli da 10 di fisioterapia, ognuno seguito da visita fisiatrica.
Rispetto l'inizio sono migliorato nel movimento del braccio. Referto dell'ultima visita fisiatrica: "spalla sn ipotrofia cingolo muscolare, funzionalmente eleva 90°, abduce 80. Limitazioni dei movimenti del capo nei vari piani."
Mi ha visitato una nuova dottoressa fisiatra perché il dottore che mi segue non era potuto arrivare n ospedale.
In più questa dottoressa ha indicato sul referto:"scapole alate, pectus escavatum, possibili fibromi cutanei" e dicendomi a voce che lo schwannoma per il quale sono stato operato non viaggia mai da solo, consigliandoli una visita neurologica x sospetta neurofibromatosi.
La fisioterapista, da parte sua, mi dice che non devo preoccuparmi, la fisiatra mi ha visto solo quella volta senza conoscere la mia storia dall'inizio.
Io posso dirvi che il petto ce l'ho così, con un fosso al centro, fin da bambino.
Ma scusate se mi sono dilungato, quello che in realtà voglio chiedere: è normale che il braccio sx mi faccia sempre male in un punto preciso?
Dall'ultima lastra di un mese e mezzo fa era a posto la frattura, ben allineati.
La mia dottoressa non ritiene di fare ulteriori accertamenti. Io le ho chiesto, siccome a breve devo fare la RM di controllo x l'intervento alla cervicale, se si poteva estendere l'esame anche a spalla e braccio sx, ma dice di no.
Voi cosa consigliate?
Grazie per l'attenzione dedicatami
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 14/02/2018.
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