Grave carenza di vitamina d, come agire?

buonasera, sono un ragazzo di 25 anni non fumatore e non bevitore.
sono molto magro e ultimamente, negli ultimi mesi sto avendo continui problemi gastrointestinali e stanchezza/sonnolenza cronica.
facendo delle analisi del sangue specifiche, ho notato una grave carenza di vitamina d... ve le lascio qui tutte così magari potreste valutare un po' la situazione nella sua totalità:

glicemia 82
alfa amilasi - s 137
lipasi - s 20
gastrina - s 2, 4
azotemia (urea) 27
creatinina - s 0, 8
potassio - s 4, 2
magnesio - s 2, 2
transaminasi go-ast 17
transaminasi gp-alt 19
fosfatasi alcalina 78
gamma glutamil transpeptidasi - s 16
ammoniemia 17, 0
velocità di eritrosedimentazione 7
vitamina d (25 oh) 7, 3
calcemia 8, 7
transferrina - cap.
ferro legante 250
(tibc) saturazione della transferrina 28, 8
vitamina b-12 - s 198
cortisolo - s 9, 0
testosterone libero - s 17, 10
testosterone - s 753, 5
ferro 72

mi chiedevo come mai ho questi valori sballati e cosa dovrei fare.
Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 79 4
Gentile Paziente,
Dall'analisi dei suoi esami emerge chiaramente una significativa carenza di vitamina D e valori di vitamina B12 al limite inferiore della norma. Queste alterazioni, associate ai disturbi gastrointestinali e alla stanchezza cronica che riferisce, suggeriscono la possibilità di un problema di malassorbimento intestinale che andrebbe adeguatamente indagato.
È importante avviare subito una supplementazione di vitamina D sotto controllo medico, insieme a un'integrazione di vitamina B12, per migliorare la sua sintomatologia. Tuttavia, oltre a trattare le carenze, è fondamentale identificarne la causa sottostante.
Le consiglierei di procedere con alcuni esami specifici che potrebbero chiarire l'origine di questi disturbi: un esame chimico-fisico delle feci, esami parassitologici e la ricerca di anticorpi anti-cellule parietali gastriche.
Il suo sottopeso e i disturbi gastrointestinali persistenti, associati a queste carenze vitaminiche, meritano un approfondimento completo per escludere patologie intestinali croniche. Le raccomando vivamente, se non già effettuati, gli esami per la celiachia (anticorpi anti-transglutaminasi e anti-endomisio), condizione che potrebbe perfettamente spiegare il quadro clinico che presenta.
Cordiali saluti,
Dr. Ardenghi

Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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dottore buongiorno,

la ringrazio per la risposta molto scrupolosa ed esaustiva. è da un paio di mesi che ho incominciato ad avere sintomi di reflusso silente (sensazione di risalita ma senza risalita, nessun dolore o bruciore sternale, difficoltà digestiva, nausea e feci alternate tra semiliquide e dure) apparentemente "senza motivo" nell'ultimo periodo che mi sta dando filo da torcere. andando avanti, dopo aver preso IPP, alginati e procinetici per lo svuotamento gastrico ho notato leggermente un miglioramento ma sono incominciati a subentrate nuovi sintomi quali stanchezza e sonnolenza cronica, sbadigli frequenti, difficoltà di concentrazione e visione offuscata. i miei allenamenti, in quanto praticante di arti marziali da autodidatta ormai, sono spesso di breve durata in quanto "termino" subito la riserva di energia... in un'ora, sono già stanco e tremolante dalla debolezza. riguardo il mio peso, è da sempre tra i 45 e 50 kg sin da quando ero bambino, non sono mai riuscito a "cambiare" e crescere fisicamente, tanto che alcune persone che ho incontrato in passato mi hanno detto che sono rimasto sempre uguale. per quanto mi alleni da casa e ultimamente sto cercando di mangiare di più, con integrazione di alimenti buoni (noci, mandorle, frutta, yogurt, carote, probiotici a colazione) il mio corpo rimane sempre troppo magro. detto questo, inizio di Maggio procederò ad effettuare tutte le analisi consigliate da lei, in passato ho già effettuato test Helicobacter Pylori negativo e fatto eco-addome completo tutto nella norma, queste analisi che vi ho citato sono recentissime invece. spero non sia nulla di grave, dovrò anche tornare dal mio nutrizionista domani per farmi dare una dieta sana e spiegargli la situazione sperando che con l'integrazione della Vitamina D, possa risolvere un po' i sintomi. tornerò anche dal mio gastroenterologo dopo gli esami per mostrargli il tutto e farmi fare una possibile diagnosi su malassorbimento o altre malattie gastrointestinali. cosa ne pensa?
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Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 79 4
Gentile Paziente,
La ringrazio per avermi aggiornato sulla sua situazione clinica. I sintomi che descrive, associati alla carenza di vitamina D e ai valori borderline di vitamina B12 riscontrati nelle analisi, rafforzano l'ipotesi di un problema di malassorbimento intestinale che merita un'indagine approfondita.
Il fatto che lei sia sempre stato sottopeso sin dall'infanzia, nonostante i tentativi di alimentarsi adeguatamente e praticare attività fisica, rappresenta un elemento significativo nella valutazione complessiva. Questa caratteristica, unita all'impossibilità di aumentare la massa corporea e ai recenti sintomi gastrointestinali, suggerisce una condizione cronica che solo ora sta manifestando sintomi più evidenti.
Trovo particolarmente rilevante il fatto che, nonostante la terapia con IPP, alginati e procinetici, lei abbia notato solo un lieve miglioramento dei sintomi digestivi, mentre sono comparsi nuovi disturbi sistemici come la stanchezza cronica, la difficoltà di concentrazione, la visione offuscata e l'affaticamento precoce durante l'allenamento. Questo quadro suggerisce che stiamo trattando i sintomi ma non la causa sottostante.
Il suo piano di procedere con gli esami consigliati a inizio maggio è assolutamente corretto. È fondamentale che i test per la celiachia vengano eseguiti prima di qualsiasi modifica alla dieta, poiché l'eliminazione del glutine potrebbe compromettere l'accuratezza diagnostica. Gli esami precedentemente effettuati, come il test per l'Helicobacter Pylori e l'eco-addome, sono utili ma non sufficienti per escludere patologie da malassorbimento.
La visita dal nutrizionista programmata per domani sarà importante per impostare un'alimentazione adeguata in questa fase di indagine. Discuta apertamente della carenza di vitamina D e consideri un'integrazione appropriata sotto controllo medico.
Quando tornerà dal gastroenterologo con i nuovi risultati, suggerisco di discutere anche l'opportunità di una gastroscopia con biopsie duodenali, che rappresenta lo standard ottimale per la diagnosi di celiachia e altre patologie da malassorbimento.
Sono fiducioso che seguendo questo percorso diagnostico completo sarà possibile identificare la causa dei suoi disturbi e impostare una terapia mirata che possa migliorare significativamente la sua qualità di vita.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Dr. Stefano Ardenghi

Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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salve, la ringrazio ancora per il tempo dedicatomi. purtroppo la gastroscopia, nonostante il gastroenterologo me l'abbia consigliata, ho dovuto rimandarla in quanto i tempi sono estremamente lunghi (parliamo di 6-12 mesi) ed io sinceramente ho bisogno di risposte nel più "immediato" possibile. procederò attualmente solo con la reintegrazione della vitamina D e la correzione della dieta per vitamina B12 e altri componenti, in attesa delle analisi a Maggio. volevo chiederLe se potessi continuare a fare attività fisica a casa (mi alleno anche a corpo libero per tonificarmi) oppure rischio complicanze visto la mia situazione. fino ad ora, ho solo avuto deficit di forza e resistenza ma non in maniera significativa sinceramente... noto però, un calo delle prestazioni con tremori e debolezza subito dopo l'allenamento.
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Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 79 4
Riguardo alla sua domanda sull'attività fisica, comprendo la sua preoccupazione considerando i sintomi che sta sperimentando.
In base alla sua descrizione, presenta sintomi post-allenamento come debolezza, tremori e calo di prestazioni che potrebbero essere correlati alle carenze nutrizionali evidenziate nelle analisi. La grave carenza di vitamina D (7,3 ng/ml) e i valori borderline di vitamina B12 (198 pg/ml) possono certamente influenzare la forza muscolare, la resistenza e il recupero.
Non credo sia necessario sospendere completamente l'attività fisica, che è importante per mantenere il tono muscolare, ma le suggerisco di modificare temporaneamente il suo approccio:

Riduca l'intensità degli allenamenti fino a quando non avrà iniziato l'integrazione di vitamina D e migliorato i livelli di B12
Consideri sessioni più brevi ma più frequenti per evitare di esaurire completamente le sue riserve energetiche
Ascolti attentamente il suo corpo e si fermi immediatamente se avverte tremori, debolezza eccessiva o vertigini
Assicuri un'adeguata idratazione e una piccola fonte di carboidrati/proteine prima dell'allenamento

È positivo che stia iniziando la supplementazione di vitamina D e stia modificando la dieta. Questi interventi dovrebbero gradualmente migliorare i suoi sintomi, inclusa la capacità di esercizio.
Riguardo alla gastroscopia, comprendo la frustrazione per i lunghi tempi d'attesa. Nel frattempo, le analisi previste per maggio saranno comunque molto utili per orientare la diagnosi. Se i suoi sintomi dovessero peggiorare significativamente, valuti la possibilità di una gastroscopia in regime privato, se economicamente sostenibile per lei.

Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi

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dottore buonasera. sono al secondo giorno di DIBASE 10,000 UI e sto prendendo 4 gocce al giorno dopo aver mangiato una manciata di frutta secca (per l'assorbimento), solo che noto dei sintomi strani: ieri pomeriggio e stanotte, anche attualmente, mi sale una sensazione di febbricola e misurandola oscilla tra 36,8 e 37,5 con il termometro a infrarossi. mi sento debole, febbricitante, ho la bocca secca e sto bevendo leggermente più del normale, mi sono fatto male sulle mani e le ferite sembrano remarginarsi tardivamente oltre che "spaccarsi" sulle nocche inferiori. ho paura che si tratti di ipercalcemia o reazione avversa al farmaco, anche se il dosaggio è prettamente basso e dovrei assumerlo per un bel po' di tempo (ho scelto io di non prendere dosi elevate e massicce in una volta sola proprio per evitare complicazioni ed effetti collaterali). cosa ne pensa?
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Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 79 4
Gentile Paziente,
Grazie per avermi aggiornato sulla situazione. I sintomi che descrive (sensazione di febbricola, debolezza, bocca secca, alterata cicatrizzazione) non sono tipicamente correlabili all'assunzione di vitamina D al dosaggio che sta utilizzando (10.000 UI/die), specialmente considerando che è solo al secondo giorno di assunzione.
L'ipercalcemia da vitamina D è un effetto collaterale che generalmente si verifica con dosaggi molto più elevati e protratti nel tempo, e non si manifesta così rapidamente. Il suo dosaggio di 4 gocce al giorno è appropriato per la sua grave carenza iniziale (7,3 ng/ml) e l'assunzione insieme a frutta secca è una buona strategia per favorirne l'assorbimento.
I sintomi che riferisce potrebbero essere dovuti a un processo infettivo intercorrente indipendente dall'assunzione di vitamina D oppure potrebbero rappresentare una manifestazione della sua condizione di base, che resta ancora da diagnosticare completamente.

Le suggerisco di continuare l'assunzione della vitamina D come prescritto. È importante monitorare la temperatura corporea preferibilmente con un termometro tradizionale, più preciso rispetto a quello a infrarossi. Si assicuri inoltre di mantenere un'adeguata idratazione. Se la febbre dovesse superare i 38 C o i sintomi dovessero intensificarsi significativamente, sarebbe opportuno consultare il medico curante.

Le ricordo che gli effetti benefici dell'integrazione di vitamina D richiedono tempo per manifestarsi, generalmente alcune settimane. Prosegua con gli esami programmati a maggio e continui a tenere un diario dei sintomi, che sarà utile per la valutazione complessiva del suo caso.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti.
Dr. Stefano Ardenghi

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salve,
la ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e soprattutto per le spiegazioni estremamente chiare e precise. parlando con il mio medico curante, ha anch'esso escluso una possibilità di effetti collaterali dovuti dal farmaco in questione. tuttavia stamane, dopo qualche ora dall'aver fatto normalmente colazione, ho iniziato a manifestare un po' di nausea e voglia di defecare con urgenza... la sensazione continua, mi lavo i denti e noto che ho perso sangue probabilmente dalle gengive o dalla gola (se non risalito dallo stomaco, mi auguro di no) con un forte sapore metallico "di sangue" in bocca. guardandomi attentamente, non noto sanguinamenti a livello gengivale il che mi fa pensare ad un sanguinamento più "profondo". quando provo a spingere la saliva dalla faringe alla bocca per cacciarla, avverto quel sapore ma non sembra ci siano tracce di sangue a vista d'occhio. volevo chiedervi per scrupolo, se il farmaco in questione potesse causare o aumentare la probabilità di ulcere, emorragie gastriche o altri tipi di sanguinamenti vari, giusto per una mia tranquillità personale e per agire tempestivamente nel caso. un'ultima domanda; l'assunzione di 4 gocce AL GIORNO è corretta o dovrei prenderle ogni 2 giorni? il flacone che ho comprato è di 10,000 UI ma leggendo su internet, ho notato che vanno presi 1000 UI al giorno o 2000 UI ogni 2 giorni. la ringrazio in anticipo per rispondere alle domande e per il suo tempo dedicatomi, con cordialità.
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Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 79 4
Gentile Paziente,
Grazie per avermi fornito questi aggiornamenti sulla sua situazione. Riguardo alle sue nuove preoccupazioni:

Sui sintomi di sanguinamento orale e il sapore metallico che ha riscontrato: questi non sono effetti collaterali tipici dell'assunzione di vitamina D. Il DIBASE (colecalciferolo) non causa ulcere, emorragie gastriche o altri tipi di sanguinamenti. Questi sintomi meritano attenzione indipendentemente dalla terapia con vitamina D e potrebbero essere correlati alla sua condizione di base non ancora diagnosticata.

Le consiglio di:
Monitorare attentamente questi episodi
Osservare se ci sono tracce di sangue nelle feci (colore nerastro o rosso vivo)
Rivolgersi tempestivamente al suo medico curante per una valutazione diretta se il sintomo persiste

Sul dosaggio della vitamina D: con un valore iniziale di 7,3 ng/ml, si trova in una condizione di grave carenza. Il dosaggio di 10.000 UI al giorno (4 gocce) è appropriato nella fase iniziale di correzione di una carenza grave. Non è eccessivo, considerando che le raccomandazioni terapeutiche per correggere carenze significative prevedono dosaggi tra 6.000-10.000 UI/die per 8-12 settimane, seguiti da una dose di mantenimento di 1.500-2.000 UI/die.
Le consiglio di proseguire con questo dosaggio (4 gocce al giorno) per almeno 8 settimane, dopodiché sarebbe utile ripetere il dosaggio ematico della vitamina D per valutare la risposta al trattamento e adeguare eventualmente la posologia.
I sintomi che sta sperimentando (stanchezza, debolezza, problemi digestivi, apparente sanguinamento) rafforzano ulteriormente la necessità di completare rapidamente il percorso diagnostico che abbiamo discusso. Spero che gli esami programmati per maggio possano fornire risposte concrete sulla sua condizione.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore necessità.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi

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salve, la ringrazio ancora per il chiarimento. informandomi un po' in giro e su internet, ho letto che assumere 4 gocce in una carenza severa non sarà sufficiente per alzare i valori di vitamina D, anche in due mesi di assunzione. secondo lei è vero? dovrei parlare con il mio medico per aumentare la dose o aspettare inizio Maggio che ripeterò gli esami del sangue (e quindi anche della vitamina in questione)? stavo pensando più per la seconda opzione, nel caso il valore dovesse essere rimasto sui 7,3 o poco più su procederò a chiedere se posso aumentare il dosaggio, magari ad 8 gocce al giorno. lei cosa ne pensa a riguardo?
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Dr. Stefano Ardenghi Medico di medicina generale, Medico di base, Microbiologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 79 4
Gentile Paziente,
Visti i suoi valori iniziali molto bassi (7,3 ng/ml), ritengo che sarebbe utile considerare direttamente un dosaggio più elevato di vitamina D, senza necessariamente attendere i prossimi esami di maggio.
Per una carenza severa come la sua, un dosaggio di 50.000 UI una volta alla settimana per 8-12 settimane è spesso raccomandato nella pratica clinica, seguito poi da una dose di mantenimento. Questo approccio permetterebbe di ripristinare più rapidamente i suoi livelli di vitamina D e potrebbe contribuire a migliorare più velocemente i sintomi che sta sperimentando.
Le suggerisco di discutere questa possibilità con il suo medico curante, che potrà prescriverle una formulazione adatta (esistono preparati specifici da 50.000 UI per questo scopo).
In ogni caso, sarà importante ripetere il dosaggio a maggio come già programmato, per verificare la risposta al trattamento e aggiustare eventualmente la terapia.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi

Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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