Grave carenza di vitamina d, come agire?
sono molto magro e ultimamente, negli ultimi mesi sto avendo continui problemi gastrointestinali e stanchezza/sonnolenza cronica.
facendo delle analisi del sangue specifiche, ho notato una grave carenza di vitamina d... ve le lascio qui tutte così magari potreste valutare un po' la situazione nella sua totalità:
glicemia 82
alfa amilasi - s 137
lipasi - s 20
gastrina - s 2, 4
azotemia (urea) 27
creatinina - s 0, 8
potassio - s 4, 2
magnesio - s 2, 2
transaminasi go-ast 17
transaminasi gp-alt 19
fosfatasi alcalina 78
gamma glutamil transpeptidasi - s 16
ammoniemia 17, 0
velocità di eritrosedimentazione 7
vitamina d (25 oh) 7, 3
calcemia 8, 7
transferrina - cap.
ferro legante 250
(tibc) saturazione della transferrina 28, 8
vitamina b-12 - s 198
cortisolo - s 9, 0
testosterone libero - s 17, 10
testosterone - s 753, 5
ferro 72
mi chiedevo come mai ho questi valori sballati e cosa dovrei fare.
Dall'analisi dei suoi esami emerge chiaramente una significativa carenza di vitamina D e valori di vitamina B12 al limite inferiore della norma. Queste alterazioni, associate ai disturbi gastrointestinali e alla stanchezza cronica che riferisce, suggeriscono la possibilità di un problema di malassorbimento intestinale che andrebbe adeguatamente indagato.
È importante avviare subito una supplementazione di vitamina D sotto controllo medico, insieme a un'integrazione di vitamina B12, per migliorare la sua sintomatologia. Tuttavia, oltre a trattare le carenze, è fondamentale identificarne la causa sottostante.
Le consiglierei di procedere con alcuni esami specifici che potrebbero chiarire l'origine di questi disturbi: un esame chimico-fisico delle feci, esami parassitologici e la ricerca di anticorpi anti-cellule parietali gastriche.
Il suo sottopeso e i disturbi gastrointestinali persistenti, associati a queste carenze vitaminiche, meritano un approfondimento completo per escludere patologie intestinali croniche. Le raccomando vivamente, se non già effettuati, gli esami per la celiachia (anticorpi anti-transglutaminasi e anti-endomisio), condizione che potrebbe perfettamente spiegare il quadro clinico che presenta.
Cordiali saluti,
Dr. Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
Agopunture Omeopata Esperto in Alimentazione Personalizzata, CONSULENZE ON LINE
la ringrazio per la risposta molto scrupolosa ed esaustiva. è da un paio di mesi che ho incominciato ad avere sintomi di reflusso silente (sensazione di risalita ma senza risalita, nessun dolore o bruciore sternale, difficoltà digestiva, nausea e feci alternate tra semiliquide e dure) apparentemente "senza motivo" nell'ultimo periodo che mi sta dando filo da torcere. andando avanti, dopo aver preso IPP, alginati e procinetici per lo svuotamento gastrico ho notato leggermente un miglioramento ma sono incominciati a subentrate nuovi sintomi quali stanchezza e sonnolenza cronica, sbadigli frequenti, difficoltà di concentrazione e visione offuscata. i miei allenamenti, in quanto praticante di arti marziali da autodidatta ormai, sono spesso di breve durata in quanto "termino" subito la riserva di energia... in un'ora, sono già stanco e tremolante dalla debolezza. riguardo il mio peso, è da sempre tra i 45 e 50 kg sin da quando ero bambino, non sono mai riuscito a "cambiare" e crescere fisicamente, tanto che alcune persone che ho incontrato in passato mi hanno detto che sono rimasto sempre uguale. per quanto mi alleni da casa e ultimamente sto cercando di mangiare di più, con integrazione di alimenti buoni (noci, mandorle, frutta, yogurt, carote, probiotici a colazione) il mio corpo rimane sempre troppo magro. detto questo, inizio di Maggio procederò ad effettuare tutte le analisi consigliate da lei, in passato ho già effettuato test Helicobacter Pylori negativo e fatto eco-addome completo tutto nella norma, queste analisi che vi ho citato sono recentissime invece. spero non sia nulla di grave, dovrò anche tornare dal mio nutrizionista domani per farmi dare una dieta sana e spiegargli la situazione sperando che con l'integrazione della Vitamina D, possa risolvere un po' i sintomi. tornerò anche dal mio gastroenterologo dopo gli esami per mostrargli il tutto e farmi fare una possibile diagnosi su malassorbimento o altre malattie gastrointestinali. cosa ne pensa?
La ringrazio per avermi aggiornato sulla sua situazione clinica. I sintomi che descrive, associati alla carenza di vitamina D e ai valori borderline di vitamina B12 riscontrati nelle analisi, rafforzano l'ipotesi di un problema di malassorbimento intestinale che merita un'indagine approfondita.
Il fatto che lei sia sempre stato sottopeso sin dall'infanzia, nonostante i tentativi di alimentarsi adeguatamente e praticare attività fisica, rappresenta un elemento significativo nella valutazione complessiva. Questa caratteristica, unita all'impossibilità di aumentare la massa corporea e ai recenti sintomi gastrointestinali, suggerisce una condizione cronica che solo ora sta manifestando sintomi più evidenti.
Trovo particolarmente rilevante il fatto che, nonostante la terapia con IPP, alginati e procinetici, lei abbia notato solo un lieve miglioramento dei sintomi digestivi, mentre sono comparsi nuovi disturbi sistemici come la stanchezza cronica, la difficoltà di concentrazione, la visione offuscata e l'affaticamento precoce durante l'allenamento. Questo quadro suggerisce che stiamo trattando i sintomi ma non la causa sottostante.
Il suo piano di procedere con gli esami consigliati a inizio maggio è assolutamente corretto. È fondamentale che i test per la celiachia vengano eseguiti prima di qualsiasi modifica alla dieta, poiché l'eliminazione del glutine potrebbe compromettere l'accuratezza diagnostica. Gli esami precedentemente effettuati, come il test per l'Helicobacter Pylori e l'eco-addome, sono utili ma non sufficienti per escludere patologie da malassorbimento.
La visita dal nutrizionista programmata per domani sarà importante per impostare un'alimentazione adeguata in questa fase di indagine. Discuta apertamente della carenza di vitamina D e consideri un'integrazione appropriata sotto controllo medico.
Quando tornerà dal gastroenterologo con i nuovi risultati, suggerisco di discutere anche l'opportunità di una gastroscopia con biopsie duodenali, che rappresenta lo standard ottimale per la diagnosi di celiachia e altre patologie da malassorbimento.
Sono fiducioso che seguendo questo percorso diagnostico completo sarà possibile identificare la causa dei suoi disturbi e impostare una terapia mirata che possa migliorare significativamente la sua qualità di vita.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Dr. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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In base alla sua descrizione, presenta sintomi post-allenamento come debolezza, tremori e calo di prestazioni che potrebbero essere correlati alle carenze nutrizionali evidenziate nelle analisi. La grave carenza di vitamina D (7,3 ng/ml) e i valori borderline di vitamina B12 (198 pg/ml) possono certamente influenzare la forza muscolare, la resistenza e il recupero.
Non credo sia necessario sospendere completamente l'attività fisica, che è importante per mantenere il tono muscolare, ma le suggerisco di modificare temporaneamente il suo approccio:
Riduca l'intensità degli allenamenti fino a quando non avrà iniziato l'integrazione di vitamina D e migliorato i livelli di B12
Consideri sessioni più brevi ma più frequenti per evitare di esaurire completamente le sue riserve energetiche
Ascolti attentamente il suo corpo e si fermi immediatamente se avverte tremori, debolezza eccessiva o vertigini
Assicuri un'adeguata idratazione e una piccola fonte di carboidrati/proteine prima dell'allenamento
È positivo che stia iniziando la supplementazione di vitamina D e stia modificando la dieta. Questi interventi dovrebbero gradualmente migliorare i suoi sintomi, inclusa la capacità di esercizio.
Riguardo alla gastroscopia, comprendo la frustrazione per i lunghi tempi d'attesa. Nel frattempo, le analisi previste per maggio saranno comunque molto utili per orientare la diagnosi. Se i suoi sintomi dovessero peggiorare significativamente, valuti la possibilità di una gastroscopia in regime privato, se economicamente sostenibile per lei.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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Grazie per avermi aggiornato sulla situazione. I sintomi che descrive (sensazione di febbricola, debolezza, bocca secca, alterata cicatrizzazione) non sono tipicamente correlabili all'assunzione di vitamina D al dosaggio che sta utilizzando (10.000 UI/die), specialmente considerando che è solo al secondo giorno di assunzione.
L'ipercalcemia da vitamina D è un effetto collaterale che generalmente si verifica con dosaggi molto più elevati e protratti nel tempo, e non si manifesta così rapidamente. Il suo dosaggio di 4 gocce al giorno è appropriato per la sua grave carenza iniziale (7,3 ng/ml) e l'assunzione insieme a frutta secca è una buona strategia per favorirne l'assorbimento.
I sintomi che riferisce potrebbero essere dovuti a un processo infettivo intercorrente indipendente dall'assunzione di vitamina D oppure potrebbero rappresentare una manifestazione della sua condizione di base, che resta ancora da diagnosticare completamente.
Le suggerisco di continuare l'assunzione della vitamina D come prescritto. È importante monitorare la temperatura corporea preferibilmente con un termometro tradizionale, più preciso rispetto a quello a infrarossi. Si assicuri inoltre di mantenere un'adeguata idratazione. Se la febbre dovesse superare i 38 C o i sintomi dovessero intensificarsi significativamente, sarebbe opportuno consultare il medico curante.
Le ricordo che gli effetti benefici dell'integrazione di vitamina D richiedono tempo per manifestarsi, generalmente alcune settimane. Prosegua con gli esami programmati a maggio e continui a tenere un diario dei sintomi, che sarà utile per la valutazione complessiva del suo caso.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti.
Dr. Stefano Ardenghi
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la ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e soprattutto per le spiegazioni estremamente chiare e precise. parlando con il mio medico curante, ha anch'esso escluso una possibilità di effetti collaterali dovuti dal farmaco in questione. tuttavia stamane, dopo qualche ora dall'aver fatto normalmente colazione, ho iniziato a manifestare un po' di nausea e voglia di defecare con urgenza... la sensazione continua, mi lavo i denti e noto che ho perso sangue probabilmente dalle gengive o dalla gola (se non risalito dallo stomaco, mi auguro di no) con un forte sapore metallico "di sangue" in bocca. guardandomi attentamente, non noto sanguinamenti a livello gengivale il che mi fa pensare ad un sanguinamento più "profondo". quando provo a spingere la saliva dalla faringe alla bocca per cacciarla, avverto quel sapore ma non sembra ci siano tracce di sangue a vista d'occhio. volevo chiedervi per scrupolo, se il farmaco in questione potesse causare o aumentare la probabilità di ulcere, emorragie gastriche o altri tipi di sanguinamenti vari, giusto per una mia tranquillità personale e per agire tempestivamente nel caso. un'ultima domanda; l'assunzione di 4 gocce AL GIORNO è corretta o dovrei prenderle ogni 2 giorni? il flacone che ho comprato è di 10,000 UI ma leggendo su internet, ho notato che vanno presi 1000 UI al giorno o 2000 UI ogni 2 giorni. la ringrazio in anticipo per rispondere alle domande e per il suo tempo dedicatomi, con cordialità.
Grazie per avermi fornito questi aggiornamenti sulla sua situazione. Riguardo alle sue nuove preoccupazioni:
Sui sintomi di sanguinamento orale e il sapore metallico che ha riscontrato: questi non sono effetti collaterali tipici dell'assunzione di vitamina D. Il DIBASE (colecalciferolo) non causa ulcere, emorragie gastriche o altri tipi di sanguinamenti. Questi sintomi meritano attenzione indipendentemente dalla terapia con vitamina D e potrebbero essere correlati alla sua condizione di base non ancora diagnosticata.
Le consiglio di:
Monitorare attentamente questi episodi
Osservare se ci sono tracce di sangue nelle feci (colore nerastro o rosso vivo)
Rivolgersi tempestivamente al suo medico curante per una valutazione diretta se il sintomo persiste
Sul dosaggio della vitamina D: con un valore iniziale di 7,3 ng/ml, si trova in una condizione di grave carenza. Il dosaggio di 10.000 UI al giorno (4 gocce) è appropriato nella fase iniziale di correzione di una carenza grave. Non è eccessivo, considerando che le raccomandazioni terapeutiche per correggere carenze significative prevedono dosaggi tra 6.000-10.000 UI/die per 8-12 settimane, seguiti da una dose di mantenimento di 1.500-2.000 UI/die.
Le consiglio di proseguire con questo dosaggio (4 gocce al giorno) per almeno 8 settimane, dopodiché sarebbe utile ripetere il dosaggio ematico della vitamina D per valutare la risposta al trattamento e adeguare eventualmente la posologia.
I sintomi che sta sperimentando (stanchezza, debolezza, problemi digestivi, apparente sanguinamento) rafforzano ulteriormente la necessità di completare rapidamente il percorso diagnostico che abbiamo discusso. Spero che gli esami programmati per maggio possano fornire risposte concrete sulla sua condizione.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore necessità.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
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Visti i suoi valori iniziali molto bassi (7,3 ng/ml), ritengo che sarebbe utile considerare direttamente un dosaggio più elevato di vitamina D, senza necessariamente attendere i prossimi esami di maggio.
Per una carenza severa come la sua, un dosaggio di 50.000 UI una volta alla settimana per 8-12 settimane è spesso raccomandato nella pratica clinica, seguito poi da una dose di mantenimento. Questo approccio permetterebbe di ripristinare più rapidamente i suoi livelli di vitamina D e potrebbe contribuire a migliorare più velocemente i sintomi che sta sperimentando.
Le suggerisco di discutere questa possibilità con il suo medico curante, che potrà prescriverle una formulazione adatta (esistono preparati specifici da 50.000 UI per questo scopo).
In ogni caso, sarà importante ripetere il dosaggio a maggio come già programmato, per verificare la risposta al trattamento e aggiustare eventualmente la terapia.
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
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La ringrazio per avermi informato di questo importante elemento anamnestico riguardante l'infezione da Stafilococco Aureo riscontrata a settembre.
La persistenza di sintomi rinofaringei nonostante il ciclo di ciprofloxacina è significativa e merita attenzione. Lo Stafilococco Aureo può effettivamente colonizzare cronicamente le vie aeree superiori e, in alcuni casi, potrebbe contribuire ai sintomi sistemici che lamenta. Le tossine prodotte dal batterio possono essere deglutite e causare irritazione gastrica, inoltre l'infezione può attivare risposte infiammatorie che influenzano anche la funzionalità intestinale. Non va sottovalutata nemmeno l'alterazione del microbioma oro-nasofaringeo con possibili ripercussioni su quello intestinale.
È certamente opportuno ripetere il tampone orofaringeo come ha già programmato. Le suggerisco anche di discutere con il suo medico curante la possibilità di eseguire un esame colturale delle feci per verificare eventuali alterazioni della flora intestinale. Nel caso in cui il tampone risultasse ancora positivo, sarà importante valutare un trattamento antibiotico mirato in base all'antibiogramma, eventualmente associato a probiotici per limitare gli effetti collaterali gastrointestinali della terapia.
Ritengo comunque che l'infezione da Stafilococco non spieghi completamente il suo quadro clinico complessivo, in particolare la grave carenza di vitamina D e i valori borderline di B12. È quindi fondamentale proseguire con gli esami già programmati per maggio per indagare le possibili cause di malassorbimento.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Cordiali saluti,
Dr. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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vitamina d (25 oh) 11,4
calcemia 9,6
transferrina-s 213
ferritina-s 104
vitamina b12-s 235
igg ab anti transglutaminasi 1,3
iga ab anti transglutaminasi 1,7
anticorpi anti-endomisio assente
anticorpi anti cellule parietali gastriche-apca 1,70
sideremia 100
come vede, la vitamina d è leggermente salita, e visto l'andamento lento io e il mio medico curante abbiamo deciso di aumentare le gocce al giorno per un altro mese (sperando che il calcio non vada fuori range). per quanto riguarda la celiachia, è stata esclusa ma il fattore "borderline" della vitamina b12 mi preoccupa, anche se in laboratorio mi è stato detto che non è un valore preoccupante e potrebbe rientrare nella norma soprattutto per il mio sottopeso. ed è proprio qui che volevo anche capire il perché io, a 25 anni, peso ugualmente a quando ne avevo 16:17... non ho problemi di bullimia o anoressia, soffro solo di depressione e apatia che sto cercando di trattare terapeuticamente. lei cosa ne pensa a riguardo? come dovrei muovermi adesso?
Grazie per avermi inviato i risultati delle Sue analisi. Mi fa piacere vedere che la vitamina D sta risalendo, anche se lentamente, da 7,3 a 11,4 ng/ml. È ancora bassa rispetto all'ottimale, quindi Lei e il Suo medico avete fatto bene ad aumentare il dosaggio delle gocce per un altro mese. Teniamo d'occhio la calcemia, ma al momento è nella norma.
Buona notizia l'esclusione della celiachia! Per quanto riguarda la vitamina B12, il valore è migliorato (da 198 a 235) ma resta effettivamente al limite inferiore. Non è drammatico, ma merita attenzione, specialmente considerando i sintomi che Lei ha descritto nelle scorse settimane.
Mi colpisce molto il fatto che a 25 anni Lei pesi come quando ne aveva 16-17. Questo, insieme alla Sua depressione e apatia, ai sintomi gastrointestinali e alle carenze vitaminiche, fa pensare a un quadro complesso che richiede un approccio su più fronti.
Le suggerirei di fare una visita endocrinologica per escludere problemi tiroidei, surrenalici o ipofisari che potrebbero contribuire al Suo sottopeso. Continui anche il percorso per la depressione, visto che mente e intestino sono strettamente collegati. La gastroscopia, quando sarà possibile farla, ci aiuterà a capire meglio perché la vitamina B12 fa fatica a risalire.
Nel frattempo, potrebbe essere utile parlare col Suo medico di un'eventuale integrazione di B12, e proseguire con una valutazione nutrizionistica specifica per il Suo caso.
Come sta con i sintomi gastrointestinali rispetto a qualche settimana fa? Ha notato miglioramenti con l'aumento della vitamina D?
Sono qui per qualsiasi domanda o dubbio.
Un saluto cordiale,
Dr. Stefano Ardenghi
Dr. Stefano Ardenghi, MEDICO GENERALE, microbiologo
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