Svegliarsi di colpo con fame d’aria
Buongiorno,
Vorrei chiedere gentilmente un consiglio perchè sono molto preoccupata.
Da circa un paio di mesi mi capita, sempre più frequentemente, di svegliarmi all’improvviso di notte, mentre sto dormendo, con fame d’aria/difficoltà a deglutire con spesso necessità di sollevarmi.
Descrivo in breve la mia situazione.
Ho 36 anni, normopeso, soffro di reflusso laringo faringeo da tempo, accertato con visita otorinolaringoiatrica+fibroscopia un paio di mesi fa (per cui al momento non sto seguendo cure) e che mi causa una costante, perenne sensazione di bruciore alla gola.
Cinque mesi fa ho fatto un controllo cardiologico con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma dal quale è emerso un versamento nel pericardio in seguito a covid (l’avevo contratto due/tre settimane prima).
In quella sede il cardiologo mi aveva tranquillizzato dicendomi che non era nulla di preoccupante e che potevo tornare dopo sei mesi per un controllo (ho la visita programmata a fine mese).
In generale soffro di tachicardia ma da sempre ritenuta non preoccupante.
Aggiungo inoltro che sono una persona estremamente ansiosa e vivo da un po’ di tempo in una fase di stress, questo solo per completare il quadro.
Non assumo medicinali ed questa situazione si verifica solo di notte, di giorno sto bene.
È una situazione che mi preoccupa molto perché sta succedendo quasi tutte le notti e inizia a condizionarmi sia prima di addormentarmi che quando mi accadono questi episodi e faccio veramente fatica a riaddormentarmi perché mi agita non sapere cosa succede.
Ringrazio anticipatamente per eventuali riscontri.
Vorrei chiedere gentilmente un consiglio perchè sono molto preoccupata.
Da circa un paio di mesi mi capita, sempre più frequentemente, di svegliarmi all’improvviso di notte, mentre sto dormendo, con fame d’aria/difficoltà a deglutire con spesso necessità di sollevarmi.
Descrivo in breve la mia situazione.
Ho 36 anni, normopeso, soffro di reflusso laringo faringeo da tempo, accertato con visita otorinolaringoiatrica+fibroscopia un paio di mesi fa (per cui al momento non sto seguendo cure) e che mi causa una costante, perenne sensazione di bruciore alla gola.
Cinque mesi fa ho fatto un controllo cardiologico con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma dal quale è emerso un versamento nel pericardio in seguito a covid (l’avevo contratto due/tre settimane prima).
In quella sede il cardiologo mi aveva tranquillizzato dicendomi che non era nulla di preoccupante e che potevo tornare dopo sei mesi per un controllo (ho la visita programmata a fine mese).
In generale soffro di tachicardia ma da sempre ritenuta non preoccupante.
Aggiungo inoltro che sono una persona estremamente ansiosa e vivo da un po’ di tempo in una fase di stress, questo solo per completare il quadro.
Non assumo medicinali ed questa situazione si verifica solo di notte, di giorno sto bene.
È una situazione che mi preoccupa molto perché sta succedendo quasi tutte le notti e inizia a condizionarmi sia prima di addormentarmi che quando mi accadono questi episodi e faccio veramente fatica a riaddormentarmi perché mi agita non sapere cosa succede.
Ringrazio anticipatamente per eventuali riscontri.
Buongiorno utente,
La sua situazione descrive episodi notturni di dispnea e disfagia, spesso associati alla necessità di cambiare posizione. Considerato il suo quadro clinico, diverse cause possono essere ipotizzate:
- Reflusso Laringofaringeo (RLF): Già diagnosticato, l'RLF può peggiorare in posizione supina, causando irritazione e sensazione di ostruzione respiratoria o difficoltà a deglutire.
- Effetti del versamento pericardico post-COVID: Sebbene il cardiologo l'abbia tranquillizzata, un versamento pericardico, anche piccolo, può in rari casi causare sintomi compressivi, specialmente in posizione supina. Tuttavia, la sua comparsa mesi dopo il COVID e la tranquillizzazione del cardiologo rendono questa ipotesi meno probabile come causa primaria.
- Ansia e Stress: L'ansia può manifestarsi con sintomi fisici come tachicardia e sensazione di mancanza d'aria, anche di notte. Lo stress può esacerbare i sintomi del RLF.
- Aritmie: La tachicardia preesistente potrebbe manifestarsi di notte, causando una sensazione di disagio e dispnea.
Considerando che i sintomi si verificano solo di notte e che lei soffre di RLF e ansia, è probabile che questi fattori siano coinvolti. Tuttavia, data la frequenza degli episodi e il suo impatto, è consigliabile:
- Consultare il suo otorinolaringoiatra: Discuta l'intensificarsi dei sintomi di RLF e consideri terapie specifiche (es. inibitori della pompa protonica, antiacidi, modifiche dello stile di vita).
- Consultare il suo cardiologo prima della visita programmata: Data la sua preoccupazione e la storia di versamento pericardico (anche se ritenuto non preoccupante), una valutazione anticipata potrebbe essere utile per escludere un peggioramento o una relazione con i suoi sintomi notturni.
- Considerare una valutazione psicologica: Gestire l'ansia e lo stress potrebbe contribuire a ridurre i sintomi fisici.
Eviti di autodiagnosticarsi e cerchi un parere medico per una valutazione completa.
La sua situazione descrive episodi notturni di dispnea e disfagia, spesso associati alla necessità di cambiare posizione. Considerato il suo quadro clinico, diverse cause possono essere ipotizzate:
- Reflusso Laringofaringeo (RLF): Già diagnosticato, l'RLF può peggiorare in posizione supina, causando irritazione e sensazione di ostruzione respiratoria o difficoltà a deglutire.
- Effetti del versamento pericardico post-COVID: Sebbene il cardiologo l'abbia tranquillizzata, un versamento pericardico, anche piccolo, può in rari casi causare sintomi compressivi, specialmente in posizione supina. Tuttavia, la sua comparsa mesi dopo il COVID e la tranquillizzazione del cardiologo rendono questa ipotesi meno probabile come causa primaria.
- Ansia e Stress: L'ansia può manifestarsi con sintomi fisici come tachicardia e sensazione di mancanza d'aria, anche di notte. Lo stress può esacerbare i sintomi del RLF.
- Aritmie: La tachicardia preesistente potrebbe manifestarsi di notte, causando una sensazione di disagio e dispnea.
Considerando che i sintomi si verificano solo di notte e che lei soffre di RLF e ansia, è probabile che questi fattori siano coinvolti. Tuttavia, data la frequenza degli episodi e il suo impatto, è consigliabile:
- Consultare il suo otorinolaringoiatra: Discuta l'intensificarsi dei sintomi di RLF e consideri terapie specifiche (es. inibitori della pompa protonica, antiacidi, modifiche dello stile di vita).
- Consultare il suo cardiologo prima della visita programmata: Data la sua preoccupazione e la storia di versamento pericardico (anche se ritenuto non preoccupante), una valutazione anticipata potrebbe essere utile per escludere un peggioramento o una relazione con i suoi sintomi notturni.
- Considerare una valutazione psicologica: Gestire l'ansia e lo stress potrebbe contribuire a ridurre i sintomi fisici.
Eviti di autodiagnosticarsi e cerchi un parere medico per una valutazione completa.
Medico, Prof. Onorario di Farmacologia (Sapienza Roma)
Presidente Onorario Fondazione Noopolis e di RIPRO-Farmaco Naturale
irimedidelprofessore.it
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 283 visite dal 12/09/2025.
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Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.