Fibrosi cistica ed ereditarietà
Gentile Dott.,
sono una ragazza di 27 anni e le scrivo per avere informazioni riguardo la fibrosi cistica.
Ora le premetto che nono sono io la diretta interessata ad avere questa malattia ma il mio ragazzo e volevo delucidazioni su questa malattia a me sconosciuta per saperne di più..a riguardo..
Lui ha più o meno la mia età e sò che ha una forma molto lieve ovvero i suoi genitori sono portatori e lui ha sviluoppato la malattia ma è carente solo di enzimi pancreatici credo si dica..ovvero assume giornalmente sempre e prima di ogni pasto farmaci che gli integrano questi enzimi carenti .
Per quanto riguarda i polmoni non ha problemi a riguardo.
Volevo porle questi quesiti:
- negli anni se sia comunque degenerativa, ovvero quanto e come si può vivere avendo comunque un organo cosi' vitale intaccato;
-e per un eventuale gravidanza, quante possibilità ho che il bambino sviluppi la malattia o che comunque nasca malato.
Aspettando sue notizie anticipatamente la ringrazio e saluto .
sono una ragazza di 27 anni e le scrivo per avere informazioni riguardo la fibrosi cistica.
Ora le premetto che nono sono io la diretta interessata ad avere questa malattia ma il mio ragazzo e volevo delucidazioni su questa malattia a me sconosciuta per saperne di più..a riguardo..
Lui ha più o meno la mia età e sò che ha una forma molto lieve ovvero i suoi genitori sono portatori e lui ha sviluoppato la malattia ma è carente solo di enzimi pancreatici credo si dica..ovvero assume giornalmente sempre e prima di ogni pasto farmaci che gli integrano questi enzimi carenti .
Per quanto riguarda i polmoni non ha problemi a riguardo.
Volevo porle questi quesiti:
- negli anni se sia comunque degenerativa, ovvero quanto e come si può vivere avendo comunque un organo cosi' vitale intaccato;
-e per un eventuale gravidanza, quante possibilità ho che il bambino sviluppi la malattia o che comunque nasca malato.
Aspettando sue notizie anticipatamente la ringrazio e saluto .
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Si tratta di una forma ereditaria legata al difetto di produzione di una proteina chiamata CRTF. Detta anche mucoviscidosi, implica alterazione nelle secrezioni delle ghiandole esocrine che vanno incontro a progressiva degenerazione e cronicizzazione del quadro clinico. Per fornire ulteriori precisazioni dovrei vedere il paziente ed impostargli un adeguato trattamento omeobioterapico.
Se desidera un consulto mi contatti btelefonicamente dalle 11 alle 23. Saluti.
Se desidera un consulto mi contatti btelefonicamente dalle 11 alle 23. Saluti.
[#3]
La fibrosi cistica è una malattia che coinvolge molti apparati, a trasmissione autosomica recessiva (i geni responsabili si trovano sui cromosomi non sessuali e, perché la malattia si manifesti, entrambi i geni devono essere alterati), che colpisce, prevalentemente, neonati, bambini e giovani adulti, anche se non mancano casi diagnosticati in età più avanzata.
PREVALENZA: Un caso ogni, circa, 2000-4000 nuovi nati
CAUSE: Alla base vi è un malfunzionamento del gene che codifica la proteina deputata al trasporto del cloro (CFTR) e, in alcuni casi, anche del sodio, presente sulle cellule epiteliali di ghiandole a secrezione esocrina (ossia di ghiandole che emettono il loro secreto direttamente all’esterno o in canali comunicanti con l’esterno); ciò porta alla produzione di secrezioni vischiose e difficili da eliminare nei polmoni, nei seni paranasali, nel pancreas, intestino, ghiandole sudoripare, fegato e apparato riproduttivo. La espressione dei geni (fenotipo), però, è variabile e con diversi livelli di gravità.
MORTALITA’: L’età media di sopravvivenza è intorno ai 30 anni, ma non è raro il caso di pazienti di 60 anni. I maschi sopravvivono molto più a lungo delle femmine. Il coinvolgimento polmonare porta, con il passare degli anni, ad insufficienza respiratoria e cardiaca. Le anormalità del sudore possono portare a colpi di calore e perdita di sali, mentre la sinusite cronica e i polipi possono causare l’erosione della parete dei seni con coinvolgimento del sistema nervoso centrale.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
NEONATI
• Ileo da meconio>>> ostruzione dell’ileo provocata dal meconio (sostanza bruno-verdastra normalmente presente nell’intestino dei neonati) che in questi pazienti non può essere eliminato. La sua presenza conferma la diagnosi di FC nel 98% dei casi.
• Sindrome da ostruzione da meconio>>> Ostruzione transitoria del colon distale. Non è specifica della Fibrosi Cistica, in quanto può essere riscontrata in neonati prematuri, nella sepsi, nei figli di madre diabetica e nella malattia di Hirschsprung; comunque, la sua presenza aumenta le possibilità di diagnosi di FC.
• Prolungato ittero neonatale, dovuto a bile ispessita. La frequenza di evoluzione a scompenso epatico o cirrosi precoce non è nota.
• Manifestazioni polmonari con tosse, sibili, aumento della frequenza respiratoria. Alcuni possono avere una sindrome simil-bronchiolite.
• Può determinarsi un ritardo nella crescita.
BAMBINI ED ADOLESCENTI
Polmone
• Presenza di polipi nasali e sinusiti refrattarie alla terapia antibiotica
• Prolungate e ricorrenti polmoniti e bronchiti
• Atelettasie (incompleta distensione degli alveoli polmonari)
• Asma
• Bronchioliti (infiammazione dei rami terminali delle vie respiratorie)
• Bronchiectasie (dilatazione della parete bronchiale)
• Tosse cronica, all’inizio secca, col tempo produttiva
• Colonizzazione delle vie respiratorie da parte di batteri patogeni: oltre allo Stafiloccoccus Aureus e all’Haemophilus Influenzae, normalmente presenti nei bambini, nei pazienti con FC è comune la presenza di Pseudomonas Aeruginosa.
Con il passare del tempo, si sviluppa fibrosi polmonare ed insufficienza respiratoria.
Tratto gastro-intestinale
• Insufficienza pancreatica con alterato assorbimento di grassi e proteine. Si manifesta con dolori addominali crampiformi, flatulenza, feci abbondanti, oleose e maleodoranti, scarso aumento ponderale.
• Può verificarsi una pancreatine acuta
• L’aderenza delle feci alla parete intestinale può portare ad una sindrome caratterizzata da ricorrenti dolori addominali crampiformi, una massa palpabile nel quadrante inferiore destro e segni di ostruzione intestinale parziale o completa.
• Stasi biliare che può portare a cirrosi epatica (in un piccolo numero di pazienti)
Apparato riproduttivo
L’assenza dei vasi deferent, deputati al trasporto dello sperma, è un indizio chiave nella diagnosi di FC
Infine vi è un deficit di vitamine, sali minerali e proteine.
GIOVANI ED ADULTI
Apparato respiratorio
• Molti pazienti hanno una storia tipica, seppur con una sintomatologia più lieve, di FC
• In alcuni i sintomi polmonari possono apparire, per la prima volta, dopo i 13 anni di età e, talvolta, dopo la seconda o terza decade di vita.
• I sintomi sono quelli descritti nei bambini e la malattia, col tempo, può progredire con lo sviluppo di spazi aerei cistici, nei polmoni, e con fibrosi.
Apparato gastrointestinale
• L’incidenza di ostruzione intestinale sembra diminuire con l’età
• Gli episodi di pancreatine acuta e ulcera peptica sono più comuni che nei bambini.
• Aumenta l’incidenza di cancro gastrointestinale, soprattutto al colon. La causa sembra dovuta all’alterata funzione della proteina CFTR e al malassorbimento di antiossidanti.
• E’ presente un’intolleranza al glucosio nel 30-60% dei pazienti, con un diabete franco nel 10%.
• Formazione di calcoli di colesterolo nel 10-12% dei pazienti.
• Nei pazienti più anziani può essere presente cirrosi.
Apparato riproduttivo
L’infertilità è quasi una caratteristica universale dei maschi con FC, a causa dell’assenza congenita dei vasi deferenti; ne consegue un’azoospermia ostruttiva (assenza totale, nel liquido seminale, di spermatozoi). Nella donna, l’incidenza di infertilità è di circa il 20%, dovuta ad amenorrea o alla produzione di muco cervicale estremamente denso e vischioso.
Apparato muscoloscheletrico
Vi può essere un’abnorme proliferazione di tessuto osseo e cute nelle parti distali delle braccia e gambe (osteoartropatia ipertrofica), oltre ad osteoporosi e fratture patologiche.
DIAGNOSI
La diagnosi si basa, principalmente, sulla storia clinica e familiare; tuttavia, poiché le manifestazioni cliniche, talvolta, sono lievi, è necessario ricorrere a test di laboratorio e genetici.
TEST DI LABORATORIO
• Il dosaggio del cloruro nel sudore è il test più importante per la diagnosi di FC; valori di cloruro, in 100 mg di sudore, superiori a 60 mEq/L indicano, con elevate probabilità, la presenza della malattia. Valori tra 40 e 60 sono considerati borderline e consigliano la ripetizione del test. L’incidenza di errori è nell’ordine del 10-15% dei casi; sono dovuti, principalmente, ad una inadeguata raccolta del sudore, errori tecnici, errata interpretazione dei risultati. Per questo motivo, l’esame deve essere eseguito in laboratori specializzati. Malattie che possono essere associate ad elevata presenza di cloruro nel sudore, oltre alla FC, sono: insufficienza surrenalica, anoressia nervosa, morbo celiaco, malnutrizione, ipotiroidismo.
• Dosaggio del cloruro nelle secrezioni nasali, dopo perfusione di amiloride e soluzioni senza cloruro.
• Dosaggio dei grassi fecali e degli enzimi pancreatici, tramite la raccolta di fluidi duodenali dopo stimolazione con secretina e pancreatozimina.
ESAMI STRUMENTALI
• Test genetici: sono disponibili varie tecniche per identificare mutazioni nella sequenza nucleare del gene CFTR. L’esame viene eseguito, di norma, in pazienti che hanno valori borderline o normali del test del sudore, in presenza di manifestazioni cliniche caratteristiche, oppure quando il sospetto è alto pur in assenza di segni clinici.
• La tac del torace ad alta risoluzione, più della radiografia del torace, può evidenziare bronchiectasie, tappi mucosi e zone di cattura d’ aria.
• L’ecografia addominale è usata per diagnosticare le complicanze pancreatiche ed epatobiliari
• La risonanza magnetica dei seni paranasali evidenzia ispessimento della mucosa con aree ripiene di pus
• Prove di funzionalità respiratoria
TERAPIA
E’ necessario un trattamento specialistico multidisciplinare, data la complessità della malattia. Può essere necessario il trattamento chirurgico per le complicanze polmonari (pneumotorace, persistente e ricorrente emottisi, ossia sangue con la tosse, polipi nasali, sinusite cronica. E’ prevista una dieta ad alto contenuto calorico e di grassi, con aggiunta di vitamine (specialmente liposolubili) e sali minerali. Inoltre è consigliabile un regolare esercizio fisico, in particolare per il tronco, come la canoa, per migliorare la resistenza dei muscoli polmonari.
FARMACI
• Enzimi pancreatici, previsti in tutti i casi di malfunzionamento del pancreas
• Supplementi di vitamine liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili ( biotina, ac. folico, niacina, vitamine del complesso B e vitamina C
• Broncodilatatori, indicati in presenza di asma
• Mucolitici, come la dornasi alfa, sono usati per migliorare l’eliminazione dei secreti vischiosi
• Antibiotici, per bocca o per aerosol, per le infezioni polmonari.
Sperando di essere stato esauriente, cordialmente La saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.5k visite dal 25/08/2005.
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