Fischio alle orecchie ed altri fastidi

Salve,

vi scrivo perchè è da Giovedì scorso (me ne sono accorto quando ero già a letto) che purtroppo sento un fastidioso fischio alle orecchie. Il suono è fisso (diventa più acuto quando c'è silenzio) e dal momento in cui è comparso poi non se n'è più andato (tranne alcuni istanti appena sveglio o proprio prima di addormentarmi). Sabato Mattina mi sono recato dal medico, il quale ha riscontrato un tappo di cerume all'orecchio destro (in effetti il fischio sembra provenire da destra) e mi ha quindi prescritto delle gocce (cerulisina) da assumere 3 volte al giorno in entrambi gli orecchi, poi mercoledì dovrò tornare da lui per eseguire una pulizia. Tuttavia, se non per il fatto che durante il giorno e fino a prima di andare a dormire il fischio è meno rumoroso, questo fastidio non sembra voler scomparire. Come se non bastasse, sabato (dal pomeriggio alla sera) sono comparsi anche: dolori al collo, mal di testa (nella zona della nuca) ed un leggero dolore ai denti molari superiori (per completare il quadro, non ho mai tolto i denti del giudizio perchè non ce ne è mai stata la necessità). Tuttavia dopo aver assunto un Moment Sabato dopo cena, il dolore alla testa ed hai denti è passato, ma il dolore al collo e nella zona bassa della nuca persiste (se abbasso il capo, mi sento che il collo tira). Cosa mi consigliate? Essendo una persona ansiosa quando si tratta di salute (anche un filo ipocondriaco) ovviamente non vivo bene questa situazione. Girando su internet ho letto di possibili problemi cardiocircolatori ad origine del fischio, ma vi dico che in estate ho effettuato un ECG che non ha assolutamente riscontrato alcun problema, mentre Venerdì (a fischio quindi già in corso) la mia pressione risultava essere 75-120. Inoltre ho già fissato gli esami del sangue per Mercoledì mattina quindi presto avrò altre risposte. Per completare il quadro (non so se possa essere ricollegabile o meno), vi riporto a questo link https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-della-mano/452022-prurito-persistente-indice-mano-sinistra.html , si tratta di un fastidio al dito indice sinistro che mi ha afflitto per l'ultimo mese, ma che sembra stia scomparendo con la terapia consigliatami dal farmacista. Mi scuso per l'intervento estremamente prolisso, ma volevo fornirvi un quadro che fosse il più completo possibile. Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi consiglio vogliate fornirmi. Un caro saluto
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentiole Paziente, l'acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : se infila i suoi mignoli nei meati acustici esterni con i polpastrelli verso l’avanti, e muove la mandibola, si renderà conto dell'intimo rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare e orecchio, e di come tale rapporto possa essere potenzialmente traumatico, a seconda che lo stop determinato dall'intercuspidazione dentaria fermi la rotazione all’indietro che il condilo compie quando si chiude la bocca. Questo infatti può avvenire correttamente se il morso è normale, o troppo tardi se il morso è profondo o la mandibola è all’indietro (retrusa). Quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Purtroppo l'acufene è di certo la bestia nera non solo degli Otorinolaringoiatri, ma anche dei dentisti che si occupano di ATM, perché individua un punto di probabile non ritorno di questo aspetto della disfunzione ATM. Anche se l'acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi.
La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.), e di valutare la qualità dell'acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza .
In sostanza varrebbe forse la pena di consultare anche un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'ATM e nei rapporti fra questa e l'orecchio.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com