Ves a 15 e febbre che non passa

Buonasera. Volevo porvi una domanda, oggi ho ritirato le analisi del sangue fatte perchè è da tre settimane che ho febbre continua, prima influenza ( cosi' mi hanno detto) passata dopo circa tre giorni con febbre intorno ai 38 e mezzo poi dopo due giorni senza febbre in cui sono rimasto in casa la febbre è tornata a 39 gradi, dopo la visita del medico mi è stata diagnosticata otite media curata con Augmentin e Areosol con Clenil e Fluimucil. Dopo una settimana sono tornato al lavoro la febbre era scomparsa. Premetto che l'otite non mi dava alcun dolore se non qualche fastidio al collo, credo si trattasse di otite catarrale vista la presenza di tosse e molto muco. Comunque tornato al lavoro il pomeriggio avevo di nuovo febbre o meglio alterazione 37,3. Questa alterazione è continuata anche martedi' e mercoledi' che ho lavorato comunque. Il mercoledì ho effettuato l'urinocoltura e il giorno successivo l'analisi del sangue complete. Vista la febbre sono rimasto a casa. Oggi ritiro le analisi e tra i tanti valori l'unica cosa alterata è la Ves a 15 gli altri tutti nella norma compreso il test per la mononucleosi. Non ho capito perchè ma sulle analisi non c'è la Prc. Quello che volevo chiedere è se la ves alterata potrebbe essere dovuta al raffreddore e febbricola ancora in corso e il perchè nonostante le tre settimane la temperatura ha ancora questa alterazione. Solo nella giornata di ieri la febbre è stata assente sotto i 37 gradi per poi tornare nel pomeriggio di oggi. In questo ultimo periodo ( un anno e mezzo circa) ho perso anche molto peso senza seguire una dieta ma per questo motivo già lo scorso anno mi avevano fatto fare analisi complete da cui non è emerso nulla. Non so se questa cosa influisca con la situazione attuale. Vi ringrazio anticipatamente.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Una alterazione della regolazione termica ha moltissime ragioni, dalle più semplici (stanchezza e stress diffuso) alle più complesse e se persiste non va trascurata. Non è possibile da questa sede e senza una accurata valutazione clinica darle delle indicazioni, ma poiché per quanto sia articolata la serie di esami sul sangue che generalmente vengono fatti è sempre inevitabilmente incompleta e spesso non centrata su aspetti specifici, il primo passaggio è tramite un internista (anche il suo medico di base) che svolga una accurata valutazione clinica e poi con l'aiuto di esami utili cerchi la ragione dello squilibrio termico e del suo calo di peso.
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dopo
Utente
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Dottor Rando la ringrazio.
Per quello che riguarda il calo di peso questo è iniziato a settembre/ottobre 2015 è stato abbastanza brusco nei primi mesi dove ho perso circa otto/dieci kg poi feci delle analisi a dicembre compresa tiroide ed era tutto nella norma. Nel 2016 il peso è rimasto sempre nel range di 70/74 kg con qualche oscillazione. Da dire c'è il cambio di lavoro , da ufficio a magazzino quindi molto molto movimento in più. Per quello che riguarda l'alterazione invece anche qui sono state fatte tutte le analisi questa febbre torna nell'arco della giornata può essere assente per un giorno intero e poi tornare oppure fissa a 37,1/37,2 indipendentemente dall'orario. Capisco che on line non sia facile fare diagnosi o altro. Quello che volevo capire sempre se è possibile è se una ves a 15 e questa febbricola potrebbero essere dovute allo stato post infiammatorio otite o sinusite sinceramente il medico le ha mensionate entrembi. Infatti sono andato un pò in confusione. O forse è possibile che l'infiammazione non sia guarita del tutto. Lei quando parla di esami da effettuare che esami intende? grazie
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Il valore a 15 mm in realtà non è alto, forse al limite... ma non è di per sé significativo di nulla. Come non lo è la febbricola a 37.1/37.2 °C. Difficilmente una infezione/infiammazione localizzata produce tali effetti. Una condizione come quella descritta deriva da fattori più diffusi (per certi aspetti anche una condizione come quella del cosiddetto affaticamento cronico... altrettanto aspecifica e segnale di qualche squilibrio in gioco) che non sempre è semplice individuare e difficilmente lo si può fare con i classici esami generali. Come le ho detto serve una attentissima valutazione clinica sulla base della quale decidere come orientare eventuali valutazioni compreso il fatto che poi i dati (magari negli intervalli di normalità) debbano essere valutati nei loro rapporti. Si può entrare nel merito del metabolismo e dello stato ossidativo, o nel merito dell'equilibrio endocrino o di quello immunitario.
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dopo
Utente
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Grazie dottore è stato gentilissimo.
In effetti quando parla di stanchezza e stress diffuso non sbaglia, non le ho parlato del periodo che attraverso per non tediarla, comunque da 8 mesi a mio padre è stato diagnosticato un tumore al polmone con metastasi al fegato in stato molto avanzato all'inizio diedero poche possibilità i medici ma lui sta ancora lottando è normale credo che questo suo problema crei stress e apprensione anche a chi gli sta intorno e soprattutto a me che essendo molto ansioso tendo a somatizzare tutto. Inizialmente reagisco sempre anche più di altri poi alla lunga crollo. Grazie ancora e buon lavoro.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
La sua situazione famigliare non è certo leggera e pesa non poco sul suo stato di salute. Di questo nelle valutazioni è necessario tenere conto, ma senza attribuire ad essa tutta la responsabilità. Ecco perché una attenta valutazione clinica è fondamentale.
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dopo
Utente
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dottor Rando buongiorno.
Sono andato dal mio medico di base, dicendogli che ieri e stamattina la temperatura è tornata sotto i 37. I sintomi rimasti erano e sono raffreddore con catarro alle orecchie e frontale. Lo sento soprattutto quando soffio il naso e ho un leggero mal di testa laterale e frontale e la sensazione di attappamento. Gli ho chiesto se era il caso di fare altri esami non nascondendo che ( colpa del mio carattere pignolo e ansioso) avevo anche letto le possibili complicanze di sinusiti e otiti trascurate. Mi ha detto soltanto di continuare l'areosol con fluimucil e clenil due volte al giorno senza aggiungere altro.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Probabilmente per ora ha ragione il suo medico di base, ma poi in ogni caso una attenta valutazione clinica diventa indispensabile per comprendere a fondo la situazione e decidere nel merito.