Antibiotico e amaro in bocca

Salve. il 30 aprile il dottore mi ha prescritto un antibiotico amoxicillina 875mg+ acido clavulanico 125mg xchè avevo febbre, delle macchie bianche sulla parte dx della gola e sul collo sempre a destra le ghiandole infiammate. Non avevo il tempo x fare tamponi xchè venerdì sarebbe stato il primo maggio e tenere questa situazione fino al 4 sarebbe stato impossibile. L'ho preso fino a lunedì mattina poi mi sono ripresentata dal dottore xchè le macchie bianche si sono moltiplicate, il mal di gola quindi non era diminuito, di notte ho i sudori (probabilmente mi viene la febbre e poi scende) e in + ho le orecchie e il naso completamente congestionati. Il dottore mi ha cambiato antibiotico, ha prescritto veclam 500 2 al giorno ma solo per un giorno e mezzo al massimo 2 xchè ho già preso troppi antibiotici. Ieri l'ho preso e stanotte mi sono svegliata con un gusto amarissimo in bocca, davvero fastidioso che anche bevendo non se ne va. Pensavo che fosse l'aerosol xcè ho iniziato a fare anche quello xò questa mattina ho preso un'altra pastiglia di antibiotico e dopo circa un'oretta si è ripresentato il fatto. E' davvero molto forte il gusto amaro, mi devo preoccupare? Volevo evitare di chiamare il dottore xchè ultimamente lo vedo spesso!!! Secondo lei lo devo avvisare o è una reazione normale? Anche lei mi consiglia di interrompere subito l'antibiotico? Questa mattina sto un po' meglio ma i puntini bianchi ci sono ancora (il dolore un po' meno) e le orecchie sono ancora chiuse (un po' meno).
Grazie mille e saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'antibiotico sta facendo come vede il suo effetto: quando i risultati ci sono e' dunque utile continuare la terapia. Nel suo caso tuttavia non posso dirle se puo' interromperla o meno perche', come sa, le prescrizioni non possono essere fatte senza aver visitato il paziente.
Ad ogni modo il saporaccio amaro puo' essere causato dall'antibiotico, ma puo' anche darsi che sia materiale purulento che fuoriesce dalle tonsille...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com