Bilirubina e celiachia

Buon giorno
scrivo per avere un consulto in merito alla mia situazione: facendo le analisi per poter prendere la pillola (visto che ho le ovaie policistiche) ho scoperto di avere un analita con un valore alzato: la bilirubina. Premetto che non l'avevo mai dosata (ho 24 anni e faccio le analisi del sangue tutti gli anni, ma il mio medico di base non la metteva mai). Il valore totale è 3,02 la diretta è 0,65 e l'indiretta 2,37. Il mio medico mi ha fatto fare un'ecografia addome completo in cui oltre alle cisti ovariche (di cui già ero a conoscenza), non è stato riscontrato nulla di anomalo se non un accentuatissimo meteorismo intestinale. Questo mi era stato già detto al momento dell'ecografia interna ginecologica per l'ovaio, e io comunque ne sono consapevole da tempo. Il radiologo che mi ha fatto l'eco mi ha detto che potrebbe trattarsi di intolleranza alimentare e ha pensato subito alla celiachia, ma io non ho diarrea, semmai il contrario... potrebbe essere collegato l'innalzamento della bilirubina alla (eventuale) celiachia? Sto aspettando i risultati degli esami sierologici per la celiachia, ma intanto volevo un consulto... inoltre è possibile che la celiachia dia come sintomi solo gonfiore e meteorismo intestinale? Inoltre in famiglia nessuno è celiaco... grazie per l'attenzione. Saluti
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Dr. Antonino Davide Romano Medico internista 24 1
Gentile Utente, lasci perdere la celiachia! Tenga conto che la bilirubina può fluttuare nel corso della giornata in relazione al pasto, al digiuno, all'alcol, allo stress. Mi pare di capire che gli altri esami epatici e l'emocromo siano nella norma. In questo caso e probabile sia portatrice di una mutazione del gene che si occupa di metabolizzare la bilirubina (mutazione di Gilbert); tale mutazione è assolutamente benigna e diffusissima e non comporta altro che il riscontrare aumenti modesti della bilirubina indiretta agli esami ematici. Ne parli con il suo medico di famiglia il quale provvederà ad escludere le altre cause di aumento della bilurubina prima di poter formulare una diagnosi corretta.
Cordialità,

Dr. Antonino Davide Romano

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Utente
Utente
Grazie dott. Romano per la risposta chiara ed esaustiva. Ho avuto giusto stamattina i risultati delle analisi del sangue più approfondite e l'unico valore alterato è: isoenzimi dell'amilasi (frazione salivare)= 70 U/l. Inoltre c'è da dire che ho ripetuto il dosaggio della bilirubina ma stavolta non a digiuno, e non è diminuita (il mio medico mi aveva detto che nella sindrome di Gilbert la bilirubina diminuisce dopo i pasti...). Con questi elementi sa dirmi qualcosa di più? O rimane sempre l'ipotesi di un Gilbert la più accreditata? Grazie
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Dr. Antonino Davide Romano Medico internista 24 1
Cara Utente,
sono decisamente contrario ad eseguire esami di laboratorio come se si andasse a pescare... gli esami andrebbero fatti sulla base di un preciso sospetto diagnostico altrimenti si corre il rischio di andare dietro a numeri senza senso anzichè ad una eventuale malattia. I valori della frazione salivare dell'amilasi possono arrivare sino a circa 135 U.I/L (a seconda dei laboratori), per cui, come per la celiachia, non se ne preoccupi.
Riguardo la bilirubina, il suo medico ha ragione ma poichè parliamo di valori relativamente bassi la variazione che potrà osservare con il pasto è davvero minima. Ripeto, se il suo medico ha escluso le altre cause di iperbilirubinemia, stia tranquilla.
Un caro saluto,
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Utente
Utente
Gentile Dott. Romano
la ringrazio ancora tanto. Sono d'accordo con lei quando dice di non voler fare 150000 esami di laboratorio sperando di capire la diagnosi in questo modo... grazie ancora per il suo parere, sono molto più tranquilla ora!
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