Linfonodi linguine ingrossati

Buon giorno, sono una donna di 36 anni. Da circa un anno (febbr-marzo 2011) ho linfonodi ingrossati al linguine, in particolare, attraverso una ecografia sono stati rilevate adenopatie con tipico aspetto reattivo, con una dimensione massima di ca. 15 mm a sinistra e 17 mm a destra. Non si osservano interruzioni delle fasce inguinali. Parallelamente ho iniziato ad avere dolori alle gambe (in particolare destra) nella zona publica che si propagava fino alla zona interno-posteriore alle ginocchia, tanto da non consentirmi di mantenere la posizione eretta per più di 2-3 minuti, e nella zona superiore verso l'addome. Ho fatto ogni tipo di esame sia ematologico, sia di altro genere (elettromiografia, ecografia muscolo tendinea, ecografia all'addome..). Dagli esami è emerso che ho fatto la mononucleosi, ma non è più presente, gli altri esami non hanno rilevato particolari variazioni rispetto ai valori di riferimento. A settembre dell'anno scorso il dolore è magicamente scomparso, per ricomparire ora a distanza di un anno. A seguito di una RX al bacino è risultata una dismetria del bacino, per la quale mi è stato consigliato un plantare di 1 cm alla gamba destra. E' stata rilevata una formazione radiotrasparente di ca. 10 mm sulla branza ileo pubica sx (ciste ossea???), per la quale dovrò fare una rmn il 5 maggio. Come se non bastasse a settembre gli esami della tiroide hanno rilevato una tiroidite autoimmune (ipotiroidismo) con valori ormonali ancora nella norma ma anticorpi tiroprerossidasi, dagli ultimi esami a 8700 (valore max. 60) per i quali mi è stato dato semplicemente del selenio da prendere. Mi scuso se mi sono dilungata troppo, ma non so più che cosa fare, quali esami e a chi rivolgermi e ho una terribile paura che ci sia qualcosa che non sia stata considerata. Ogni medico guarda solo la propria specializzazione e non il quadro generale. Fino ad ora non ho sofferto di particolari patologie, ma dall'anno scorso mi sembra che il mio corpo sia "impazzito". Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione che vorrete rivolgere alla mia richiesta. grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Premesso che anche solo la mononucleosi può giustificare la presenza di linfonodi reattivi palpabili anche per periodi MOLTO lunghi purtroppo a distanza non è possibile valutare senza una visita i singoli disturbi che descrive e/o metterli in eventuale correlazione tra di loro.

Con il suo bel dossier farei il punto della situazione ripartendo da una visita EMATOLOGICA come ho appena consigliato due minuti fa ad altro utente, anche se non ci sono analogie se non per la presenza dei linfonodi palpabili che sono il sintomo, ma non la malattia. Legga


https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/279157-linfonodi-inguinali-reattivi-da-due-anni.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Catania, La ringrazio per la Sua solerte risposta. Non essendo riuscita a risolvere il mio problema, a marzo mi sono rivolta ad un ematologo di Monza (privatamente e contro il parere del mio medico curante che non mi ha voluto fare l'impegnativa ritenendo che non ci fosse motivo per la visita). L'ematologo mi ha fatto fare esami del sangue per:
Proteine
Protenemia Franzionata

Lattato idrogenasi (LDH)
Cupremia
Anticorpi anti Epstein- Barr
Proteina C Reattiva
Anti-Trombina III
Ferritina

A parte la Globulina Beta leggermente sotto il limite (0,59 con minimo 0,60) e gli anticorpi VCA IgM (VCA IgG positivo, VCA IgM negativo), gli altri valori sono risultati nella norma.

Ho richiamato l'ematologo qualche giorno fa con l'esito degli esami della tiroide (come mi aveva detto lui) e la prescrizione della RMN al bacino e mi ha detto di ricontattarlo quando avrò l'esito della RMN per fissare un altro appuntamento.

Secondo Lei cosa devo fare? Ci sono ulteriori accertamenti che dovrei fare? L'ematologo è Specializzato in. Pat. Riproduzione Umana e Ginecologia. Secondo Lei l'ingrossamento dei infonodi può essere dovuto ad un problema ginecologico? Fino ad ora non ho avvertito particolari sintomi da questo punto di vista e il ciclo è regolare. Dovrei rifare l'ecografia per vedere se dall'anno scorso sono aumentati? palpandoli non mi sembrano aumentati molto ma non vorrei sbagliarmi. Se fosse solo un problema psicologico i linfonodi non apparirebbero ingrossati in ecografia, o sbaglio? Inoltre dall'anno scorso ho dolore alle gambe e temo che le due cose pssano essere legate (anche se l'ortopedico mi ha detto che non c'entrano).Vorrei arrivare a definire la causa. Scusi le mie 1000 domande ma dopo un anno di visite ed esami sono abbastanza sfiduciata e stanca. La ringrazio per la sua disponibilità
Saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Si faccia seguire dall'ematologo e non si faccia prendere dall'ansia.

Intanto legga

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Catania,
Sicuramente farò come mi ha indicato. Aspetterò l'esito degli esami e mi rivolgerò all'ematologo.
Ho letto attentamente il link che mi ha indicato ma non credo che sia il mio caso. Ho fatto i necessari accertamenti (ecografia) da cui è emerso che obiettivamente i linfonodi sono ingrossati e sono facilmente rilevabili alla palpazione. Probabilmente non c'è nessuna patologia grave, visto che sono reattivi, ma proprio perchè reagiscono a qualche fattore, vorrei comunque arrivare alla fonte del problema. Anche io ho avuto una perdita 2 anni fa, ma non mi sembra corretto che per questo, ogni sintomatologia che avverto debba o possa essere sempre ricondotta a stress o ad un semplice fattore psicologico o psicosomatico. Gli esami di diverso tipo che ho fatto fino ad ora, fortunatamente non hanno fatto emergere patologie serie, ma hanno comunque rivelato che i miei disturbi erano legati a problematiche oggettive (es mal di schiena e cervicale ad una protusione discale e dismetria bacino, dolore e ingrossamento del collo alla tiroide, ecc..) e non ad una forma di "ipocondria". Condivido con lei il fatto che cercare risposte su Internet sia a volte "distruttivo" e che non bisognerebbe cercare di farsi da soli una diagnosi ma se le persone si rivolgono ad internet è probabilmente perchè non trovano risposte adeguate da parte dei medici. Se gli esperti che ho consultato non si fossero limitati a dire "da questi esami non risulta nulla" ma avessero quantomeno fatto delle ipotesi alternative, probabilmente non le starei scrivendo.
La Ringrazio per l'attenzione che ha rivolto al mio caso
Cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
>> Se gli esperti che ho consultato non si fossero limitati a dire "da questi esami non risulta nulla" ma avessero quantomeno fatto delle ipotesi alternative, probabilmente non le starei scrivendo.>>

Chiarissimo (^__^) !