Perdite di coscienza e crisi ipoglicemica

Gentilissimo Professore, la ringrazio innanzitutto per la disponibilità dimostrata nel leggere ciò che le sto per scrivere. Le chiedo gentilmente un consulto successivo ad un evento nuovo ed inaspettato arrivato venerdì sera, dopo un'ora di esercizio fisico intenso in palestra. Ho iniziato a sentirmi male quasi subito la fine della lezione (avvertivo difficoltà respiratorie), tornata a casa è sopraggiunta una vera e propria crisi che provo a descriverle: secchezza della bocca e, in un primo momento, incapacità di assumere liquidi, tremore, senso di caldo e successivamente di freddo fino ad arrivare ad un vero e proprio stato di brividi di freddo incontrollabili...nel mentre, tra l'inizio della crisi e lo scemare della stessa, formicolio agli arti progressivo fino all altezza del petto con irrigidimento e poi paralisi degli arti stessi per alcuni minuti...un'incubo...chiamando il 118, il medico (poco disponibile), ha diagnosticato senza vedermi un attacco di panico...io non ho mai vissuto nulla del genere in vita mia, nemmeno lontanamente, pur avendo avuto periodi di ansia che credo tutti sperimentino prima o poi nella propria vita. Il mio medico curante ha diagnosticato (ma ormai il tempo di ripresa c'era stato) una crisi ipoglicemica con conseguente attacco d'ansia, dovuto al terribile spavento successivo alla paralisi completa...adesso sono a riposo e la glicemia oscilla tra gli 80 e i 90,quindi nella norma...ho un diffuso senso di debolezza e affaticamento qualora provi ad alzarmi dal letto... secondo lei cosa può essere stato? dovrei fare degli esami di controllo? le aggiungo, ai dati, che io tendo ad avere la pressione bassa e a perder conoscenza (cosa che in questo caso non è avvenuta) e che essendo un po' in sovrappeso ho iniziato da un mese attività sportiva aerobica in palestra...nello specifico giovedì si trattava di un programma di pesi dinamico, con bilancieri, al ritmo di musica, sicuramente non una delle lezioni più facili e leggere...
La ringrazio moltissimo per la sua cura ed attenzione e
presto spero di ricevere un suo parere
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Medico internista, Specialista in malattie del fegato e del ricambio attivo dal 2011 al 2023
Medico internista, Specialista in malattie del fegato e del ricambio
Gentile Signora,
le caratteristiche del disturbo che ha avvertito meritano a mio parere un approfondimento con una serie di esami di laboratorio oltre che una visita clinica, anche se attualmente i sintomi sono passati. E' effettivamente plausibile l'ipotesi del Suo medico, e pertanto converrebbe eseguire dei test per approfondire eventuali alterazioni metaboliche. Si potrebbe trattare comunque di un episodio isolato legato alle particolari condizioni successive all' esercizio fisico: in base ai dati raccolti da un'anamnesi approfondita, dalla visita e dagli esami di laboratorio, si decidera' il da farsi. Nel frattempo cerchi di limitare l'attivita' fisica ad esercizi di lieve/moderata intensita' e di idratarsi a sufficienza durante tutta la giornata. Segua una dieta regolare e varia, senza saltare i pasti. Spero che tali inicazioni Le siano d'aiuto.
Cordiali Saluti

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissima Dottoressa, la ringrazio moltissimo per la sua celere ed esauriente risposta...ho eseguito gli esami classici di laboratorio, compresi i valori del fegato e della tiroide...è tutto nella norma (tranne il colesterolo totale che "ammonta" a 214, ma essendo senza colecisti ed un po' in sovrappeso con conseguente fase iniziale di fegato grasso, il mio medico dice che può starci un lieve aumento del grasso nel sangue)...ho anche eseguito un elettrocardiogramma, anch'esso andato bene. Lei ha da consigliarmi qualche altro esame specifico da fare?? ( Sono una ragazza di 26 anni, forse può servirle d'aiuto) Comunque i primi giorni, in conseguenza dello spavento, mi hanno dato da assumere un tranquillante due volte al giorno per l'ansia (tavor 1 mg) ma attualmente la situazione va decisamente meglio e dovrei smettere di assumerlo questo giovedì.

La ringrazio ancora per la sua disponibilità ed attenzione.

Con molti Cordiali Saluti
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Medico internista, Specialista in malattie del fegato e del ricambio attivo dal 2011 al 2023
Medico internista, Specialista in malattie del fegato e del ricambio
Per ora, credo sia sufficiente quello che ha fatto. Naturalmente, se dovesse mai avere anche uno solo dei sintomi riferiti, dovrà fare una valutazione più approfondita. Cerchi per ora di lavorare sullo stile di vita, senza chiedere troppo al suo fisico, o troppo in fretta. La saluto caramente.
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio, ancora, davvero moltissimo. Cercherò senz'altro di far tesoro dei suoi consigli.

La saluto cordialmente
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