Un raffreddore che non va via

Gentili medici,
dall'estate 2007, in seguito a tensioni familiari e personali, ho avuto episodi di tachicardia unita a dolore toracico e dolore al braccio sx.
Ho 25 anni, normopeso, non bevo quasi mai alcolici, fumo pochissimo, non assumo sostanze.
Sono ricorsa al Pronto soccorso varie volte,mi hanno fatto diversi elettrocardiogrammi, preso parametri dell'ossigenazione del sangue, pressione e altri valori tramite emocromo. Il risultato è stato sempre buono: nessun segno di patologia, tachicardie sinusali. Solo una volta la pressione più alta (di norma ho 100-120max).
Eppure i battiti sono arrivati oltre i 100 al minuto.
Così,in seguito ad altro attacco ho fatto un ecocuore:tutto nella norma.
Decido di iniziare una psicoterapia, visto che la diagnosi è di stato ansioso.
Gli episodi da Dicembre2007 non ci sono stati più.
Ho avuto delle extrasistole. Alcune come un colpo forte.
Altre un vuoto e poi un colpo. Una addirittura mi è sembrata dolorosa, come se si irradiasse un fastidio all'interno.
Una volta che ero stanca, dopo aver mangiato, una tachicardia.
Mi sono stesa ed è passata da sé(non assumo psicofarmaci).
Una volta in palestra, avevo raffreddore e mal di gola, mentre facevo un allenamento pesante ho avvertito disagio, come una sensazione di vuoto, fastidio.
Un'altra volta ieri, dopo essere rimasta 4ore bloccata in un treno, dopo aver mangiato male, la notte alle 3 una tachicardia, poi accompagnata da un momento di tremore, che si è risolta presto, da sola.
So che ci sono dei casi in cui questa sintomatologia è collegata all'angina ma nessun medico mi ha consigliato test da sforzo, e alcune volte ho provato a monitorare la situazione (salgo spesso le scale) ma non mi è sembrato di provare fitte.
E' più un fastidio.
Questo fastidio a volte c'è anche senza tachicardia, latente, lungo il braccio o come una stretta all'avambraccio.
Altre volte alla parte destra o al centro della schiena, come una piccola fitta ramificata, non forte, fastidioa, che può irradiarsi alle costole, al braccio destro,alle mani.

Per fortuna, come dicevo, attacchi veri e pripri non ce ne sono pià stati.
Al contempo, in questo periodo ho un raffreddore che non va via da un mese, a volte mal di testa (fronte, parte dietro la nuca e mi prende anche un pò il naso.

Insomma una cosa, poi l'altra, ho sempre un pò di paura.
Mi accorgo di aver descritto sintommi probabilmente eterogenei e confusi, ma spero ugualmente di avere una risposta...

GRAZIE E BUONE VACANZE DI PASQUA!!
R.
[#1]
Prof. Giorgio Serino Allergologo, Medico internista 37 6
Gent.ma Si.gra, pur avendo caratteristiche di tipo funzionale e quindi innocente (=ansia e stress) il suo disturbo andrebbe "assolto" solo dopo aver eseguito : 1) terapia di 15-20 gg con inibitore di pompa protonica per risolvere eventuale minimo reflusso gastroesofageo (molto frequente nelle situazioni d'ansia)
2) solo se si ripetesse la sintomatologia : test ergometrico.

Cordialità dr.Giorgio Serino

Giorgio Serino
Immuno-reumatologo

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dottore, provvederò ad effettuare il test ergometrico, che se non sbaglio è un elettrocardiogramma sotto sforzo.Mentre attendo di poterlo fare, volevo intanto chiederle:
- il fatto che l'elettrocardiogramma fatto in altre occasioni di dolore sia risultato nella norma, diminuisce le probabilità di angina?
- l'ecocardiografia risultata nella norma diminuisce le probabilità di angina?
- il dolore anginoso si prova OGNI volta che c'è uno sforzo o solo alcune volte?

<>Grazie
[#3]
Prof. Giorgio Serino Allergologo, Medico internista 37 6
Gentile Sig.ra, 1) usualmente durante il dolore l'ecg se c'è ischemia si modifica 2)l'ecocg può essere del tutto normale 3)di solito a quella soglia di sforzo compare il dolore.

Stia comunque tranquilla perchè la sua storia NON è certo suggestiva di cardiopatia organica.

Dr. G.Serino
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