Il risultato dopo oltre un mese

Buonasera, per un problema di emorroidi dui avevo scritto qui ho totalmente sospeso utilizzo di lassativi, supposte di glicerina e microclismi. Il risultato dopo oltre un mese e mezzo è che la stipsi di cui ho un pò sempre sofferto si è aggravata, temo anche per un periodo emotivamente stressante che sto vivendo. Il Gastroenterologo mi ha fatto prendere Movicol per 2 settimane e all'inizio anche se non completamente riuscivo ad evacuare. Ora neppure il Movicol mi aiuta e devo ricorrere a microclismi di glicerina (quelli della farmacia). Lui sostiene che l'itestino anche se un pò pigro in realtà lavora bene e in effetti le feci sono normali. Il problema è lo stimolo totalmente assente che non permette lo svuotamento dell'ampolla rettale. Vorrei quindi un parere su come poter affrontare questo problema, direi quasi sicuramente di orgine nervosa/emotiva per tornare ad una vita più tranquilla. Ho letto che la serotonina può aiutare la peristalsi oltre che l'umore. é così ?
Ho anche letto del biofeedback e del ripristino della muscolatura del pavimento pelvico.In cosa cosistono queste terapie ?
Premetto che per me la normalità è comunque sempre stata di 3, massimo 4 evacuazioni a settimana. Ho fatto uso di lassativi in modo continuato solo negli ultimi 6 mesi. Non prendo farmaci e faccio una moderata attività fisica e seguo una dieta molto bilanciata e ricca di fibre.
Attendo un consiglio. Mille grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
In effetti la stipsi, quando severa, puo' essere un problema di difficile soluzione. In caso particolari e' opportuno venire seguiti in un centro dedicato con esperienza nella diagnosi e terapia di questa patologia, centro che sicuramente trovera' a Roma. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Grazie, speravo in un altro parere.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Prima di parlare di terapia medica ,chirurgica o riabilitativa,bisogna che venga fatta una diagnosi del "tipo" di stipsi responsabile della sua sintomatologia.Usiamo distinguere la stipsi in due gruppi:Stipsi funzionale da rallentato transito e Stipsi da ostruita defecazione
La stipsi funzionale riconosce cause farmacologiche(antidepressivi, oppioidi, calcioantagonisti, dopaminoantagonisti, anticolinergici, fans, antiacidi, antiaritmici),endocrine( diabete,ipotiroidismo ipopituitarismo,feocromocitoma),neurologiche(morbo Parkinson,sclerosi multipla,psicologiche psichiatriche.
La stipsi da ostruita defecazione riconosce cause anatomiche e funzionali(procidenza ,prolasso emorroidario,prolasso,rettale,rettocele,enterocele,anismo perineo discendente).Senza escudere la possibilità di forme miste ,dove la stipsi da rallentato transito si associa a ostruita defecazione.Esegua, come le ha gia consigliato il collega Favara , una visita coloproctologica come primo approccio diagnostico.
Auguri

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
La ringrazio, sono già in cura e ho effettuato sia visita che rettoscopia. Mi sono state riscontrate emorroidi di II grado che però ho curato e sono ormai rientrate e ipertono dello sfintere.
Rimane la stitichezza che temo per cause nervose/emotive in questi ultimi mesi si è accentuata al punto di non avere più stimolo.
Il Movicol per un paio di settimane ha funzionato ora invece non fa effetto. Sto cercando di usare il meno possibile anche i microclismi che sono piuttosto irritanti. Cercherò un centro specializzato in materia. Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la stipsi è un sintomo, non una malattia. Una terapia rivolta verso il sintomo (appunto per questo detta "sintomatica") allevia temporaneamente (per un tempo più o meno lungo) il disturbo, ma non conduce ad una soluzione completa.
I colleghi che mi hanno preceduto sono stati molto esaurienti nel fornirle le possibilità diagnostiche che sono alla base di questo sintomo e lei, attraverso le visite che ha praticato, ha esplorato tali possibilità. I colleghi che l'hanno visitata (medico curante ed endocopista) hanno escluso cause organiche che necessitino di terapie chirurgiche o di ulteriori indagini strumentali; inoltre lei stessa sostiene, nel primo post di richiesta e nell'ultimo di replica, la presenza di aspetti emotivi che interferiscono nella comparsa e nel mantenimento di questa sintomatologia.
Le consiglio, alla luce di quanto detto, di affrontare proprio questo aspetto con una consulenza psicologica: il rilievo preciso della componente psicoemotiva e la conseguente possibilità di gestirla meglio potranno imprimere una svolta positiva alla sua situazione.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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