Febbricola persistente

Buongiorno, da circa 6 mesi avverto quotidianamente una sensazione di febbricola persistente, tipicamente dal pomeriggio ma per certi versi già percepibile dal mattino.
Parlo di sensazione in quanto la temperatura corporea resta attorno ai 36,8 gradi, pertanto non vi è febbre.
Tuttavia percepisco nettamente uno stato di malessere, di flebilissima ma costante (ormai da 6 mesi) infezione.
Quando mi sveglio ho fin da subito sensazione di calore agi occhi, e una particolare ipersensibilità al freddo, tutte circostanze che in me risultavano prima del tutto assenti.

Da circa 6 mesi inoltre percepisco un dolore circoscritto, al polmone sx, bl localizzato ed immutabile, sia per posizione che per intensità. A mio giudizio parlerei di un dolore infiammatorio molto piccolo e ben localizzato.
A ciò si accompagna un quotidiano leggero e del tutto anomalo trafilamento di catarro, accompagnato da pochi colpi di tosse, nell'arco della giornata da ormai 6 mesi senza variazioni. Non fumo né ho mai fumato.

Percepisco inoltre con una certa quotidiana ricorrenza una molto vaga infiammazione alla gola, (più in basso rispetto a laringe e faringe) e talvolta una sensazione che la stessa si estenda all'orecchio. Ma l'otite è ben diversa ed anche il mal di gola.
Ho come la percezione che da altra sede l'infezione raggiunga la gola, e che però non esploda (come tipicamente accade nelle infezioni virali o batteriche). Che in gola si tratti più di un residuo che di un focolaio.

Se mi tengo in movimento potrei quasi dire di star bene, ma non appena rallento e mi ascolto percepisco questa sottilissima febbricola, quasi fosse un ronzio percepibile solo all'ascolto più attento.

Gli esami del sangue svolti circa 6 mesi fa non hanno evidenziato alcunché, così come la lastra toracica effettuata. Recentemente una spirometria completa non ha evidenziato problemi. La PCR in particolare risultava molto bassa, il che ha escluso per il medico che mi ha visitato qualsiasi forma di infezione.

Ciò premesso sento assolutamente di non stare bene. Ricerco spasmodicamente il caldo ogni qualvolta posso, ma comprendo perfettamente che da tale calore non traggo alcun beneficio.
Sono pressoché sempre stanco ed in generale ho quasi nausea.
Mi sono accorto che desidero mangiare molto più del normale, ed in particolare dolci, se possibile molto zuccherati. Quando mi capita di mangiare per l'appunto abbondanti zuccheri ne traggo un beneficio energetico, seppur minimo.

A breve avrò la possibilità di effettuare nuovi esami medici, ma trovandomi all'estero vorrei chiedere quale percorso di esami mi potete consigliare, considerando che dovrei partire dai più generici per arrivare ad intercettare, si spera, cosa non va.

Comprendo che i sintomi descritti siano aspecifici e molto flebili, tuttavia percepisco nettamente che qualcosa non va,anche se non posso dire con certezza cosa.
Sicuramente vorrei ulteriori rassicurazioni in merito al dolore polmonare considerando la mia storia clinica.
Grazie
[#1]
Prof. Giulio Iasonna Allergologo 24 1
Gent.le Sig.
dovrebbe innanzitutto misurare la temperatura corporea due volte al giorno, alla stessa ora, al mattino e verso le 16 e, se avverte febbre la sera, anche la sera per controlare se vi è effettivamente un andamento febbrile o sub febbrile o remittente per connotare meglio questa febbrcola. Poi va eseguito un tampone farigeno con esame culturale ed ev antibiogramma e lo stesso con l'espettorato. Inoltre va esguita una intradermo alla tubercolina e bisognerebbe vedere l'esito degli esami che ha effettuato. Aggiunga un reumatest, un dosaggio delle IgG, IgA, IgM, IgE con elettroforesi delle proteine. Rpeta oggi les rx grafico del torace e gli esami.

Prof. Giulio Iasonna
Specialista in Allergologia, Immunologia,
Malattie del Fegato e del Metabolismo,
Diabetologia, Dietologia, Medicina Interna

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.le Professore,
La ringrazio per le indicazioni, che mi consentono inoltre di descrivere l'evoluzione del mio stato di malessere nonché aggiungere i risultati delle analisi effettuate.

Il disturbo che percepivo in modo localizzato al polmone sx si è significativamente attenuato dopo una banale trattamento termico con borsa dell'acqua calda.
E' ancora percepibile ma molto attenuato.
Sembra incredibile ma ho percepito, dopo mesi, un sensibile miglioramento generale immediatamente a seguito di tale semplice rimedio.

La temperatura è nel frattempo gradualmente scesa attorno ai 36,5 gradi corporei, e a tale modifica è corrisposto un miglioramento delle mie condizioni.
Permane tuttavia comunque un generale stato di malessere. A fronte di fatiche anche modeste, sorge in me ancora la necessità inderogabile di riposare, anche dormendo.
A tali momenti, che ricorrono più volte a settimana corrisponde un lieve innalzamento della temperatura, che sale di qualche decimo di grado.
In alcune occasioni vi sono stati rialzi difficilmente comprensibili, fino a 37-37,2 , ridiscesi poi nell'arco di un paio d'ore fino a 36,5.

Ho nel frattempo effettuato nuove analisi mediche che non hanno indicato, come già le precedenti, particolare problemi, salvo un modesto rialzo dei globuli bianchi.
Le riporto di seguito l'esito dei due esami svolti a distanza di 5 mesi.
Troverà, accanto ad ogni esame, il range di riferimento, seguito dal valore delle analisi svolte in prima data (28/01/2015), poi l'eventuale indicazione fuori livello (H), e quindi il valore delle analisi svolte in seconda data (16/06/2015).
Mi scuso per l'eventuale confusione: ho provato ad impaginare meglio i dati ma la visualizzazione non rispecchia la formattazione da me effettuata.

Unit Ref. Range 28/01/2015 FLAG 16/06/2015
BILI Total umo/L 0,0-17,3 22,06 H 16,5
ALP IFCC Gen. 2 U/L 32,2
ALT U/L 0,0-41,0 24,8 12,8
AMYLASE U/L 28,0-100 58,7 57,1
AST U/L 0,0-38,0 19,1 15,5
CREA umo/L 62,0-106,0 84,4 77
CRP mg/L 0,00-5,00 0,85 0,8
Calcium Gen.2 mmo/L 2,25-3,00 2,51 2,43
Cholesterol mmo/L 0,00-5,20 5,11 4,73
GGT U/L 10,0-66,0 17,7
Glucose mmo/L 4,11-5,89 5,36 4,89
Total Protein g/L 66,0-87,0 78,6 72,9
Urea mmo/L 0,00-8,30 3,39 4,55

Fibrinogeno 2-4 3,17 2,92
Protrombina Ind. % 94,1 90,7
Calcio 2,25-3,0 1,03 1,06

WBC 4,0-9,0 5,4 5,4



RBC 3,8-5,3 5,4 H 5,06
HGB g/L 120-180 169 158
HCT % 36,0-56,0 47 44,3
MCV fL 80,0-100,0 87 87,5
MCH pg 27,0-32,0 31,3 31,2
MCHC g/L 120-360 360 357
PLT u/L 120-360 244 240

LY 11-49% 33,1 32,1
MO 0,0-9,0 4,9 6,5
GR 42,0-85,0 62 61,4

RDW %CV 10,0-16,5 13,3 12,4
PCT % 0,10-1,0 0,14 0,15
MPV Fl 5,0-10,0 5,8 6,3
PDW % 12,0-18,0 18 17,5

Neutrofili Segmentati 47-72 54 51
Eosinofili 0,5-5 3 6,5 H
Basofili 0-1 2 H 1 H
Linfociti 19-37 35 38 H
Monociti 3-11 6 3,5
VES 2-10 3 4


Un primo test ematico(rapido) ha escluso la presenza di TBC ma attendo in qualche settimana l'esito della cultura su espettorato già prelevatomi.
Il medico che ha esaminato le analisi ha parlato di generica allergia, anche se francamente mi sento di escluderla, sia per l'andamento del mio malessere sia per la costante presenza in luoghi molto diversi (ero all'estero, sono rientrato in Italia e ora sono nuovamente all'estero, senza aver percepito variazioni nel mio stato di salute).

Sarà mia cura seguire comunque le Sue indicazioni rispetto alla misurazione della temperatura corporea, ed effettuare gli esami indicatimi e non ancora svolti.
Resto naturalmente in attesa di eventuali considerazioni o suggerimenti a seguito di quanto sopra riportato.
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Prof. Giulio Iasonna Allergologo 24 1
Da rilevare che persiste una modesta linfocitosi, considerando non la percentuale ma i numeri in assoluto, ma è evidente; ciò depone per una infiammazione cronica moderata, correlabile alla febbriccola, astenia e malessere. Ma la milza ed il fegato sono nei limiti? Non esiste solo la tubercolosi, come infezione cronica, giustificare questa sintomatologia, Ma la reazione alla tubercolina è stata fatta per escluderla con sicurezza?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongionro Prof. Iasonna
Le rispondo con un certo ritardo poiché nel frattempo mi sono sottoposto ad una serie di analisi, fra cui nuovi esami del sangue, urine, feci, e diverse visite specialistiche.
In particolare gli esami del sangue continuano a mostrare una modesta ma stabile leucocitosi.
Tutti gli altri parametri esaminati sono risultati nuovamente nella norma.
Una visita specialista dall'oftalmologo ha accertato una infezione (forse da virus) agli occhi, e tuttavia tale diagnosi mi vede molto scettico, poiché se è vero che io per primo percepisco disagio, calore da infiammazione agli occhi, ritengo che si tratti di una conseguenza rispetto ad infiammazione differente, più probabilmente presente a livello polmonare, dove permangono i sintomi già indicati, compresa la produzione lievissima ma costante di espettorato trasparente.
Ho effettuato inoltre una serie di ecografie: addominale, toracica, transrettale, da cui è risultato essere tutto nella norma ad esclusione dei linfonodi del collo, descritti dal medico come normali ma evidentemente stressati, forse induriti, non sono riuscito a comprendere meglio la descrizione fornitami. Alla palpazione infatti tali linfonodi non risultano dolenti, ma l'ecografia ne ha individuato una qualche anomalia.
Milza e fegato sono risultati nei limiti. L'intradermo alla tubercolina non viene praticata su individui adulti nella nazione da cui le scrivo. L'esito della cultura dell'espettorato sarà disponibile fra alcuni mesi.

Nel frattempo sono stato affetto da una banale infezione virale durata qualche giorno, e che, seppur acuta, si è risolta in 3 giorni, ma alla guarigione sono tornati percepibili i sintomi presenti precedentemente.
Ossia l'infezione acuta pare essere stata del tutto indipendente ed ininfluente sul malessere profondo che mi affligge da 8 mesi,

Nuovamente mi si è parlato di allergia, ma dato il carattere di assoluta stabilità della infiammazione, avendo nel frattempo cambiato più volte paese (nazione) abitazione e abitudini alimentari, mi sento francamente di escluderla.
Non posso escludere tuttavia che possa trattarsi si una reazione "allergica" successiva all'esposizione professionale a lana di vetro, come avvenuto negli anni.
E' mia intenzione rientrare in Italia per svolgere specifici esami in merito ai livelli di mesotelina nel sangue.
Nel frattempo vorrei indicazioni o suggerimenti in merito alla adeguatezza almeno teorica del percorso da me seguito fino ad oggi, nonostante la scarsezza del risultato raggiunto.
Ringrazio anticipatamente.
Allergia

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