Dolore al collo e linfonodi ingrossati
Buonasera,
Sono una ragazza di 28 anni.
Da circa 7/8 mesi ho dei linfonodi ingrossati al collo, in quanto riesco distintamente a sentirli sotto le dita alla base del collo, ai lati e sulla gola, al lato destro del seno e ai lati dell'inguine.
Mi hanno detto di non allarmarmi in quanto sono abbastanza magra e "linfatica", poiché ho la pelle chiara e gli occhi azzurri.
Negli ultimi tre mesi, tuttavia, ho cominciato ad avvertire un forte dolore al lato destro del collo fino alla spalla e dietro la nuca, accorgendomi in particolare di un linfonodo diverso dagli altri, duro, alla giuntura della mandibola, proprio dietro l'orecchio.
Preciso che a settembre ho fatto una prima cura di tre giorni di antibiotico e bentelan.
A metà dicembre, persistendo il dolore (che comunque è sopportabile ma persistente), il medico mi ha prescritto una nuova cura di antibiotico e cortisone, stavolta per 15 giorni.
In verità nulla è cambiato e sono un po' in ansia, dal momento che nonostante le due terapie il dolore e i linfonodi sono sempre lì, compreso quello un po' duro.
Aggiungo, inoltre, che due settimane fa ho eseguito un emocromo i cui risultati sono i seguenti:
Leucociti 8,70
Linfociti % 35,60
Monociti % 5,20
Neutrofili % 51,10
Eosinofili % 4,40
Basofili % 0,60
Linfociti # 3,10
Monociti # 0,45
Neutrofili # 4,44
Eosinofili # 0,38
Basofili # 0,05
Eritrociti 4,31
Emoglobina 12,60
Ematocrito 37,30 (unico valore segnalato come fuori norma, essendo il minimo 40,0)
Volume corpuscolare medio 86,50
Concentrazione media di emoglobina 29,10
Concentrazione corpuscolare media di emoglobina 33,70
Indice di distribuzione volumetrica eritrocitaria 12,50
Piastrine 268
Volume piastrinico medio 7,50
Piastrinocrito 0,200
Mi chiedo se questi sintomi siano tutti da collegare ai fini di una diagnosi oppure se si tratta di manifestazioni isolate.
Soprattutto vorrei indicazioni su come muovermi, se cioè svolgere esami più approfonditi, eseguire una terza terapia oppure lasciare tutto così.
Grazie in anticipo
Sono una ragazza di 28 anni.
Da circa 7/8 mesi ho dei linfonodi ingrossati al collo, in quanto riesco distintamente a sentirli sotto le dita alla base del collo, ai lati e sulla gola, al lato destro del seno e ai lati dell'inguine.
Mi hanno detto di non allarmarmi in quanto sono abbastanza magra e "linfatica", poiché ho la pelle chiara e gli occhi azzurri.
Negli ultimi tre mesi, tuttavia, ho cominciato ad avvertire un forte dolore al lato destro del collo fino alla spalla e dietro la nuca, accorgendomi in particolare di un linfonodo diverso dagli altri, duro, alla giuntura della mandibola, proprio dietro l'orecchio.
Preciso che a settembre ho fatto una prima cura di tre giorni di antibiotico e bentelan.
A metà dicembre, persistendo il dolore (che comunque è sopportabile ma persistente), il medico mi ha prescritto una nuova cura di antibiotico e cortisone, stavolta per 15 giorni.
In verità nulla è cambiato e sono un po' in ansia, dal momento che nonostante le due terapie il dolore e i linfonodi sono sempre lì, compreso quello un po' duro.
Aggiungo, inoltre, che due settimane fa ho eseguito un emocromo i cui risultati sono i seguenti:
Leucociti 8,70
Linfociti % 35,60
Monociti % 5,20
Neutrofili % 51,10
Eosinofili % 4,40
Basofili % 0,60
Linfociti # 3,10
Monociti # 0,45
Neutrofili # 4,44
Eosinofili # 0,38
Basofili # 0,05
Eritrociti 4,31
Emoglobina 12,60
Ematocrito 37,30 (unico valore segnalato come fuori norma, essendo il minimo 40,0)
Volume corpuscolare medio 86,50
Concentrazione media di emoglobina 29,10
Concentrazione corpuscolare media di emoglobina 33,70
Indice di distribuzione volumetrica eritrocitaria 12,50
Piastrine 268
Volume piastrinico medio 7,50
Piastrinocrito 0,200
Mi chiedo se questi sintomi siano tutti da collegare ai fini di una diagnosi oppure se si tratta di manifestazioni isolate.
Soprattutto vorrei indicazioni su come muovermi, se cioè svolgere esami più approfonditi, eseguire una terza terapia oppure lasciare tutto così.
Grazie in anticipo
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
se la sua linfoadenopatia è meritevole di un approfondimento, il che si evince dopo una accurata palpazione nelle sedi di repere comuni e dei linfonodi segnalati, si manda il paziente dall'ecografista e non si prescrivono assolutamente corticosteroidi che non hanno nessun senso e possono falsare molti quadri.
Al più si indicano indagini ematochimiche complete, in aggiunta, compresi gli esami per virus che notoriamente fanno gonfiare i linfonodi.
La strategia del collega è deprecabile perchè senza una ratio!
Cambi medico e farà una buona scelta.
A margine le posso dire che il suo emocromo è nella norma: l'HCT basso può dipendere da una disidratazione.
Lo ripeta quando farà le analisi.
Cari saluti,
Dr. Caldarola.
se la sua linfoadenopatia è meritevole di un approfondimento, il che si evince dopo una accurata palpazione nelle sedi di repere comuni e dei linfonodi segnalati, si manda il paziente dall'ecografista e non si prescrivono assolutamente corticosteroidi che non hanno nessun senso e possono falsare molti quadri.
Al più si indicano indagini ematochimiche complete, in aggiunta, compresi gli esami per virus che notoriamente fanno gonfiare i linfonodi.
La strategia del collega è deprecabile perchè senza una ratio!
Cambi medico e farà una buona scelta.
A margine le posso dire che il suo emocromo è nella norma: l'HCT basso può dipendere da una disidratazione.
Lo ripeta quando farà le analisi.
Cari saluti,
Dr. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.4k visite dal 13/01/2016.
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