Linfonodi ingrossati in gravidanza
Salve,sono una donna di 34 anni alla seconda gravidanza. Poco dopo essere rimasta incinta ho notato il gonfiarsi di alcuni linfonodi dietro al collo e sotto mandibolari. Facendo le analisi di routine per la gravidanza sono state escluse infezioni da mononucleosi citomegalovirus e toxoplasmosi avute in precedenza ma ora passate. Ho fatto una ecografia dal quale si riscontravano diverse formazioni linfonodali sotto il centimetro con ilo conservato. Secondo il mio medico nulla di preoccupante quindi ma ad oggi dopo tre mesi i linfonodi sono ancora gonfi mobili e a volte fastidiosi. Ora sono qui per chiedervi : possibile che la causa di questo gonfiore possa essere attribuita al mio stato di gravidanza? Voglio inoltre aggiungere una cosa: avverto sempre e con costanza un bruciore/fastidio talvolta al petto talvolta al dorso che non so se attribuire al reflusso del quale soffro ( ma mai in questo modo!) o a qualche patologia polmonare visto che questo fastidio è accompagnato da un respiro affannoso. In questo caso potrebbe essere collegato il gonfiore linfonodale?
Spero di trovare un chiarimento visto che nel mio stato, in cui non posso prendere medicinali ne fare accertamenti troppo invasivi, mi sento intrappolata nel mio malessere.
Vi ringrazio fin da ora
Spero di trovare un chiarimento visto che nel mio stato, in cui non posso prendere medicinali ne fare accertamenti troppo invasivi, mi sento intrappolata nel mio malessere.
Vi ringrazio fin da ora
[#1]
Medico Chirurgo
Ritengo la sua sintomatologia di bruciore - dolore al petto riferibile al reflusso di cui soffre e che inevitabilmente si accentua durante la gravidanza.
Si rivolga al suo medico per una cura sintomatica a base di antiacidi o farmaci barriera.
Per quanto riguarda i linfonodi, se < ad un cm con ecostruttura conservata non destano preoccupazioni di sorta.
Tuttavia in via precauzionale, poichè a volte l'aumento dei linfonodi retronucali si accompagna alla rosolia, se non ha provveduto recentemente valuti le IgM e le IgG anti Rubeola.
Lo stato di gravidanza non interferisce con il volume dei linfonodi.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Si rivolga al suo medico per una cura sintomatica a base di antiacidi o farmaci barriera.
Per quanto riguarda i linfonodi, se < ad un cm con ecostruttura conservata non destano preoccupazioni di sorta.
Tuttavia in via precauzionale, poichè a volte l'aumento dei linfonodi retronucali si accompagna alla rosolia, se non ha provveduto recentemente valuti le IgM e le IgG anti Rubeola.
Lo stato di gravidanza non interferisce con il volume dei linfonodi.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la chiara risposta.
per quanto riguarda la rosolia anche quella l'ho già avuta quindi non credo questo gonfiore possa dipendere da quello. Ci sono altre cause secondo lei da poter valutare? È possibile che il forte reflusso abbia irritato la faringe e di conseguenza fatto ingrossare i linfonodi ( anche se non avverto mal di gola) ? Ho un perenne stato di malessere ma non so a cosa attribuirlo e neanche come approfondire gli accertamenti!
La ringrazio ancora.
per quanto riguarda la rosolia anche quella l'ho già avuta quindi non credo questo gonfiore possa dipendere da quello. Ci sono altre cause secondo lei da poter valutare? È possibile che il forte reflusso abbia irritato la faringe e di conseguenza fatto ingrossare i linfonodi ( anche se non avverto mal di gola) ? Ho un perenne stato di malessere ma non so a cosa attribuirlo e neanche come approfondire gli accertamenti!
La ringrazio ancora.
[#3]
Medico Chirurgo
Possiamo escludere la rosolia.
In quanto al suo stato di malessere parli con il suo ginecologo e con il suo medico di fiducia: non posso certo visitarla per via telematica o consigliare ai suoi curanti ipotesi diagnostiche.
Non dia troppo peso ai linfonodi e non li tocchi, onde evitare che si infiammino di più.
Saluti,
Dott. Caldarola.
In quanto al suo stato di malessere parli con il suo ginecologo e con il suo medico di fiducia: non posso certo visitarla per via telematica o consigliare ai suoi curanti ipotesi diagnostiche.
Non dia troppo peso ai linfonodi e non li tocchi, onde evitare che si infiammino di più.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 68.4k visite dal 06/09/2016.
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