Defibrillatore impiantato: sono una categoria protetta?

Salve buongiorno sono un ragazzo di 28 anni, il 30 luglio sono stato sottoposto ad impianto di defibrillatore sottocutaneo perché soffro di sindrome di brugada di tipo 1 e sono stato affetto di due sincopi, inoltre nella mia storia clinica ho mio papà che è deceduto all’età di 30 anni con arresto cardiocircolatorio.
Per questo i medici vedendo che ho aritmie spontanee durante la giornata hanno deciso di impiantarmi il defibrillatore sottocutaneo per provare a prevenire queste aritmie.
Volevo sapere se rientravo nelle categorie protette perché facendo il cameriere sono sottoposto a forti stress sia psicologici che fisici e ho paura che durante i servizi mi prendano delle forti schicchere che non riesco a gestire.
Quanta percentuale potrei prendere se vado a controllo medico legale?

Grazie mille e scusate il disturbo
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 241
Spett,le Utente,

premesso che, come può leggere in calce alla risposta:
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede],
tuttavia posso fornirLe alcune indicazioni.
La tabella allegata al D.M. 5-2-1992 riporta l'elenco di alcune fra le infermità più frequenti, sia individuate specificatamente, cui è attribuita una determinata percentuale "fissa", sia infermità il cui danno funzionale permanente viene riferito a fasce percentuali di perdita della capacità lavorativa di dieci punti, utilizzate prevalentemente nei casi di più difficile codificazione. Molte altre infermità non sono tabellate ma, in ragione della loro natura e gravità, è possibile valutarne il danno con criterio analogico rispetto a quelle tabellate.
Con il Codice 9202 viene riportata la voce "CARDIOPATIE CON APPLICAZIONE DI PACE-MAKER A
FREQUENZA VARIABILE SECONDO ESIGENZE FISIOLOGICHE", che potrebbe essere attinente al Suo caso. La percentuale riportata in fascia è pari a 21-30%.
Per ottenere l'iscrizione alle cosiddetta "categorie protette" è necessario il riconoscimento di una percentuale minima del 46%.
Pertanto secondo quanto ha riferito, non sussiste il requisito sanitario per il riconoscimento in questione, fatte salve valutazioni differenti che la Commissione in sede di visita potrebbe ritenere
applicabili.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Aritmie

Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.

Leggi tutto

Consulti simili su aritmie

Altri consulti in medicina legale