Dimissioni

Buongiorno ho un bambino ricoverato in neonatologia da 3 settimane nato di 33 settimane di 1,9 kg di peso,dopo il calo fisiologico sta ricrescendo lentamente ma domenica ha avuto una crisi respiratoria e l'hanno rimesso nell'incubatrice con l'ossigeno,ora l'hanno ritirato fuori solo che ci parlano gia di mandarlo a casa a fine mese,io non sono d'accordo per vari motivi legati alla sua sopravvivenza(pesa 2.1 kg). Vorrei sapere a chi mi posso appellare perche' questo non avvenga e che continui a stare in neonatologia fino che e' fuori pericolo,domenica probabilmente se fosse stato a casa sarebbe morto
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 742 29
Gent. Utente,
credo che in primo luogo dovrebbe consultarsi con i medici della struttura e dichiarare le sue perplessità e difficoltà.
In secondo luogo i bambini hanno capacità di recupero migliori se sono accuditi in un ambito familiare fermo restando che se vi sono palesi difficoltà respiratorie non credo che dimetteranno suo figlio (francamente mi sembra una ipotesi inverosimile).
In terza battuta le consiglio di attendere gli eventi in quanto una settimana per un bimbo è tanto tempo per cui cerchi di avere un buon rapporto con i medici della struttura i quali, non ho dubbi, saranno molto disponibili nei suoi confronti e nei confronti della sua famiglia.
Buona giornata

Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Sono d' accordo pero' ho visto dei bambini in questo periodo che sono stati dimessi presto e sono tornati in ospedale messi poi in terapia intensiva,non voglio con questo accusare nessuno pero' mi sembra che ci sia una certa tendenza alle dimissioni precoci.con i medici ho un buon rapporto,chiedo semplicemente a chi ci si puo' appellare nel caso in cui il bambino venisse dimesso con dei problemi o a distanza troppo ravvicinata da problemi che ha avuto dopo aver cercato ovviamente di parlarne con i medici
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 742 29
Gent. Utente,
se il reparto ritiene il bimbo stabile è loro diritto effettuare la dimissione al domicilio.
In che senso lei si vuole appellare?
Se il bimbo, una volta dimesso, ha problemi lo porterà nuovamente nel reparto dove era in cura dove, a conoscenza del problema, verrà trattato nel migliore dei modi.
Buona serata
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Si portarlo avanti e indietro per ospedali,si vede che lei ha piu' tempo di me di fare queste cose,difenda meno la casta e mi dia qualche consiglio in piu' su come affrontare questo caso di malasanita'
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 742 29
Gent. Utente,
capisco la sua rabbia e preoccupazione per suo figlio ma credo che la calma e la capacità di parlare con chi, in questo momento, ha maggiori conoscenze del caso (ovvero la neonatologia del suo ospedale) sia prioritario rispetto al parlare di un caso di malasanità che, francamente, non ravvedo.
Perché parla di malasanità se suo figlio sta recuperando le forze dopo un parto che sembra essere stato difficile?
In merito, poi, al tempo da dedicare a portare il figlio "avanti e indietro per ospedali", mi permetta ma ognuno è libero di dedicare il tempo che crede alla propria creatura.
Sul tema di difendere la casta mi permetta di dirle che lei non mi conosce.
Auguro a suo figlio un futuro splendido come sono certo che avrà.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La malasanita' c'e' eccome,mi dimettono il bambino tra 2 giorni.Dopo aver espresso il mio disappunto al primario ieri mattina mi ha detto che non c'e' problema per il bambino e per me ce ne sono eccome visto che ha avuto un insufficienza respiratoria il 16 gennaio con saturazione a 16 una vera e propria apnea,e' stato messo in incubatrice 3 gg con ossigeno in mascherina ha avuto altre desaturazioni la settimana scorsa dopo mangiato e doveva essere aiutato con insufflazioni di ossigeno, ha avuto il sondino per mangiare fino a ieri visto che mangiava col biberon poco piu' della meta',e' solo oggi che ha cominciato a mangiare da solo,in piu' e' raffreddato,il primario ha avuto il coraggio di dirmi ridendo che se succedera' qualcosa lo posso denunciare,ma se rideva evidentemente alle denunce e' abituato visto che di bambini ne muoiono li dentro e nessuno fa niente,in piu' mi ha detto che mio figlio ha avuto una crescita lenta e dato che e' quasi un mese che e' in reparto non sa come giustificare la permanenza in reparto,giustificare a chi...?alla direzione sanitaria?quindi dimissioni che mi sanno di amministrazione piu' che di logica sanitaria,dato che voglio andare avanti con le mie ragioni vorrei sapere da lei a chi mi posso rivolgere per contestare queste dimissioni a mio modo di vedere pericolose,premature e ingiustificate e ingiuriose visto che ci ha anche accusato di non volere fare i genitori.mi rivolgo ai cc?urp?tribunale del malato?direzione sanitaria?e' qui che voglio un orientamento e se non lo fara' mi arrangero'
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 742 29
Gent. Utente,
le consiglio di parlare con la direzione sanitaria dell'ospedale.
Buona giornata