Percentuale di invalidità e codici da inserire
Buonasera,
Nel 1999 ho avuto una neoplasia germinale del mediastino extragonadica, che ha causato sindrome della cava superiore completamente occlusa e trombi delle giugulari dx e sx.
Trattato con chemioterapia (4 cicli da fine genn ad apr) e con intervento di cardiochirurgia toracica che ha comportato l'asportazione del pericardio, del lobo polmonare dx, delle pleure mediastiniche e la legatura dell cava superiore completamente occlusa dal carcinoma embrionale Nel post operatorio ho avuto forti tromboflebiti agli arti superiori specialemnte al braccio sx. Successivamente (dopo 2 anni) ho avuto la trombosi della cava inferiore occlusa al 30% curata con eparina. Tre anni fa è insorta l'ipertensione, che tengo sotto controllo con Blopressid e Seloken. Ha inzio hanno ho subito una nuova trombosi della vena azygos con sospetta micro trombo embolia polmonare. Da maggio prendo Coumadin x terapia anticoagulante orale salva vita. Infine a seguito della nuova trombosi la sindrome disventilatoria mista di tipo restrittivo è passata da medio a severa (dispenea anche a riposo) Assumo spiriva e flumicil più eseguo tre volte alla settimana FKT respiratoria. Come si suol dire oltre il danno anche la beffa, infatti a seguito di aggravamento per invalidità civile mi ha scalato la percentuale dal 67 % di prima a vita al 46%. Logicamente hanno valutato parzialmente e male le patolaogie, vista che l'unici gennaio 2011 faccio la visita e dopo neanche un mese ho avuto la nuova trombosi.
Hanno inerito i seguenti codici 9322 x la neoplasia (dai fatti era 9323)
6441 x i problremi diipetensione (dai fatti 6442)
2205 depressione
Non hanno affatto considerato come nel precedente verbale i problemi dell'apparato circolatoria (cava superiore rimossa, giugulari occluse, pneumotecnoctomia del lobo polmonare dx).
Vi chiedo ora che devo fare nuovo aggravamento, in quanto il ricorso è impercorribile visti i tempi lunghissimi delle cause, quali solo i codici da inserire da parte del medico di base per una valutazione corretta.
Dal mio personale studio delle tabelle del ministero della sanità:
x neoplasia 9323 (70%)
x ipertensione 6442 (41-50%)
x depressione 2205 (25%)
x dispenea a riposo 6414 (70-80%)
Penso il totale superi di molto il 46% assegnatomi per ignoranza o negligenza di una commisione medica.
Preciso che sono titolare di 104/92 con art.3 comma 3 x stao di gravità.
La beffaè che mi tocca pagare anche il ticket x tutti i medicinali e le prestazioni vedi INR mensile visata mensile ematologo etcc.... Vi chiedo un consiglio
Nel 1999 ho avuto una neoplasia germinale del mediastino extragonadica, che ha causato sindrome della cava superiore completamente occlusa e trombi delle giugulari dx e sx.
Trattato con chemioterapia (4 cicli da fine genn ad apr) e con intervento di cardiochirurgia toracica che ha comportato l'asportazione del pericardio, del lobo polmonare dx, delle pleure mediastiniche e la legatura dell cava superiore completamente occlusa dal carcinoma embrionale Nel post operatorio ho avuto forti tromboflebiti agli arti superiori specialemnte al braccio sx. Successivamente (dopo 2 anni) ho avuto la trombosi della cava inferiore occlusa al 30% curata con eparina. Tre anni fa è insorta l'ipertensione, che tengo sotto controllo con Blopressid e Seloken. Ha inzio hanno ho subito una nuova trombosi della vena azygos con sospetta micro trombo embolia polmonare. Da maggio prendo Coumadin x terapia anticoagulante orale salva vita. Infine a seguito della nuova trombosi la sindrome disventilatoria mista di tipo restrittivo è passata da medio a severa (dispenea anche a riposo) Assumo spiriva e flumicil più eseguo tre volte alla settimana FKT respiratoria. Come si suol dire oltre il danno anche la beffa, infatti a seguito di aggravamento per invalidità civile mi ha scalato la percentuale dal 67 % di prima a vita al 46%. Logicamente hanno valutato parzialmente e male le patolaogie, vista che l'unici gennaio 2011 faccio la visita e dopo neanche un mese ho avuto la nuova trombosi.
Hanno inerito i seguenti codici 9322 x la neoplasia (dai fatti era 9323)
6441 x i problremi diipetensione (dai fatti 6442)
2205 depressione
Non hanno affatto considerato come nel precedente verbale i problemi dell'apparato circolatoria (cava superiore rimossa, giugulari occluse, pneumotecnoctomia del lobo polmonare dx).
Vi chiedo ora che devo fare nuovo aggravamento, in quanto il ricorso è impercorribile visti i tempi lunghissimi delle cause, quali solo i codici da inserire da parte del medico di base per una valutazione corretta.
Dal mio personale studio delle tabelle del ministero della sanità:
x neoplasia 9323 (70%)
x ipertensione 6442 (41-50%)
x depressione 2205 (25%)
x dispenea a riposo 6414 (70-80%)
Penso il totale superi di molto il 46% assegnatomi per ignoranza o negligenza di una commisione medica.
Preciso che sono titolare di 104/92 con art.3 comma 3 x stao di gravità.
La beffaè che mi tocca pagare anche il ticket x tutti i medicinali e le prestazioni vedi INR mensile visata mensile ematologo etcc.... Vi chiedo un consiglio
[#1]
Spett.le Utente,
il miglior consiglio che posso darLe, dal momento che non ritiene opportuno percorrere la via del ricorso giudiziale (il quale va presentato entro 90 giorni dalla notifica del verbale di invalidità), è quello di presentare alla competente Commissione, all'atto della visita per l'aggravamento, tutte le certificazioni ed i referti degli esami clinici e strumentali che documentano le infermità da cui è affetto, attualmente e nel pregresso.
Tenga presente comunque che per le infermità che descrive, non essendo queste specificamente riportate nelle Tabelle di cui al D.M. 5 febbraio 1992, verranno valutate con criterio analogico (analogia ad infermità specificamente tabellate, per gravità e natura), criterio che comporta indubbiamente discrezionalità da parte dei valutatori, donde le differenze rispetto al Suo personale studio.
Per quanto riguarda la certificazione del Suo Medico di Medicina Generale, per questioni di correttezza e deontologia, ritengo non sia opportuno che gli vengano suggerite le diagnosi che, in scienza e coscienza, sarà lui stesso a stabilire ed indicare.
Distinti Saluti.
il miglior consiglio che posso darLe, dal momento che non ritiene opportuno percorrere la via del ricorso giudiziale (il quale va presentato entro 90 giorni dalla notifica del verbale di invalidità), è quello di presentare alla competente Commissione, all'atto della visita per l'aggravamento, tutte le certificazioni ed i referti degli esami clinici e strumentali che documentano le infermità da cui è affetto, attualmente e nel pregresso.
Tenga presente comunque che per le infermità che descrive, non essendo queste specificamente riportate nelle Tabelle di cui al D.M. 5 febbraio 1992, verranno valutate con criterio analogico (analogia ad infermità specificamente tabellate, per gravità e natura), criterio che comporta indubbiamente discrezionalità da parte dei valutatori, donde le differenze rispetto al Suo personale studio.
Per quanto riguarda la certificazione del Suo Medico di Medicina Generale, per questioni di correttezza e deontologia, ritengo non sia opportuno che gli vengano suggerite le diagnosi che, in scienza e coscienza, sarà lui stesso a stabilire ed indicare.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Grazie per la disponibilità e per la celerità nella risposta.
Il ricorso giudiziale mi è stato sconsigliato per i tempi lunghi dei tribunali (per avere una sentenza presso il tribunale di mia appartenenza ci volgiono circa 2-3 anni).
Per quanto riguarda le tabelle di cui al D.M. 5 Febbraio 1992 mi sembrano di facile interpretazione nel mio caso (cito testualmente il D.M.):
9323 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON GRAVE
COMPROMISSIONE FUNZIONALE
6442 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON
INSUFFICIENZA CARDIACA MODERATA (II CLASSE
NYHA vedi seconda parte del D.M. Indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali)
6414 STENOSI CONGENITA DELLA POLMONARE GRAVE (III CLASSE
NYHA vedi seconda parte del D.M. Indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali)
2205 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA MEDIA
Il tutto senza considerare la TAO con coumadin.
D'altronde la commissione sul verbale ha inserito 9322 che prevede 11%, 6441 che prevede 30% e 2205 che prevede 25% e la somma fa 66% e non 46 come hanno inserito sul verbale (vedere D.M.)
Forse hanno problemi con l'algebra + che con il D.M. che a mio parere è chiarissimo e di semplicissima interpretazione.
Preciso, forse non ero stato chiaro, che io partivo da un precedente verbale che mi assegnava un 67% a vita, e che, a seguito di ulteriori patologie, ho richiesto una visita per aggravamento.
Presumo che il tutto sia dovuto ai famosi tagli alla snità pubblica che dovranno pagare i soliti noti e i + deboli, cioè i disabili che tutti i giorni, con grande forza di volontà, cercano di sopravvivere.
Un caro saluto.
Il ricorso giudiziale mi è stato sconsigliato per i tempi lunghi dei tribunali (per avere una sentenza presso il tribunale di mia appartenenza ci volgiono circa 2-3 anni).
Per quanto riguarda le tabelle di cui al D.M. 5 Febbraio 1992 mi sembrano di facile interpretazione nel mio caso (cito testualmente il D.M.):
9323 NEOPLASIE A PROGNOSI FAVOREVOLE CON GRAVE
COMPROMISSIONE FUNZIONALE
6442 MIOCARDIOPATIE O VALVULOPATIE CON
INSUFFICIENZA CARDIACA MODERATA (II CLASSE
NYHA vedi seconda parte del D.M. Indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali)
6414 STENOSI CONGENITA DELLA POLMONARE GRAVE (III CLASSE
NYHA vedi seconda parte del D.M. Indicazioni per la valutazione dei deficit funzionali)
2205 SINDROME DEPRESSIVA ENDOREATTIVA MEDIA
Il tutto senza considerare la TAO con coumadin.
D'altronde la commissione sul verbale ha inserito 9322 che prevede 11%, 6441 che prevede 30% e 2205 che prevede 25% e la somma fa 66% e non 46 come hanno inserito sul verbale (vedere D.M.)
Forse hanno problemi con l'algebra + che con il D.M. che a mio parere è chiarissimo e di semplicissima interpretazione.
Preciso, forse non ero stato chiaro, che io partivo da un precedente verbale che mi assegnava un 67% a vita, e che, a seguito di ulteriori patologie, ho richiesto una visita per aggravamento.
Presumo che il tutto sia dovuto ai famosi tagli alla snità pubblica che dovranno pagare i soliti noti e i + deboli, cioè i disabili che tutti i giorni, con grande forza di volontà, cercano di sopravvivere.
Un caro saluto.
[#3]
Spett.le Utente,
mi permetta due appunti al Suo ultimo intervento, giusto perché sia pienamente informato su quelle che sono le procedure di valutazione in ambito invalidità civile, per i soli aspetti medico-legali.
Al punto 3 delle"Modalità d'uso della nuova Tabella di invalidità" nella prima parte del D.M. 5 febbraio 1992 Lei può verificare quale sia la metodologia prevista per la valutazione in caso di infermità plurime, sia per la valutazione complessiva in caso di infermità concorrenti ("che non deve di norma consistere nella somma aritmetica delle singole percentuali, bensì in un valore percentuale proporzionale a quello tariffato per la perdita totale anatomo-funzionale dell'organo o dell'apparato"), sia per le infermità coesistenti, per la valutazione delle quali è previsto un calcolo riduzionistico (che è quello applicato dalla Commissione che La ha valutato, sulle percentuali delle infermità che Lei riporta).
Inoltre a mio parere la valutazione delle infermità da cui lei è affetto con le Tabelle D.M. 5 febbraio 1992 non è di tanto semplice interpretazione, ma si presta ad alcune osservazioni, che in una valutazione rigorosamente restrittiva verrebbero senz'altro evidenziati:
- l'utilizzo della voce 9323 presuppone la sussistenza di "grave compromissione funzionale", che deve essere in atto, permanente e clinicamente dimostrabile (vedasi le scale di Karnofsky o simili)
-per l'utilizzo della voce 6442 Lei non ha descritto da quale tipo di insufficienza cardiaca è affetto
-così pure per la voce 6114 non risulta, fra le infermità che riferisce, la stenosi congenita della polmonare; in ogni caso, la classe N.Y.H.A. cui riferirsi è solo una (o la II o la III, non entrambe).
-la terapia anticoagulante orale non è tabellata, e comunemente non viene considerata nelle valutazioni analitiche.
Le auguro infine di trovare in sede di valutazione una Commissione meno rigorosa della precedente.
Ancora Distinti Saluti.
mi permetta due appunti al Suo ultimo intervento, giusto perché sia pienamente informato su quelle che sono le procedure di valutazione in ambito invalidità civile, per i soli aspetti medico-legali.
Al punto 3 delle"Modalità d'uso della nuova Tabella di invalidità" nella prima parte del D.M. 5 febbraio 1992 Lei può verificare quale sia la metodologia prevista per la valutazione in caso di infermità plurime, sia per la valutazione complessiva in caso di infermità concorrenti ("che non deve di norma consistere nella somma aritmetica delle singole percentuali, bensì in un valore percentuale proporzionale a quello tariffato per la perdita totale anatomo-funzionale dell'organo o dell'apparato"), sia per le infermità coesistenti, per la valutazione delle quali è previsto un calcolo riduzionistico (che è quello applicato dalla Commissione che La ha valutato, sulle percentuali delle infermità che Lei riporta).
Inoltre a mio parere la valutazione delle infermità da cui lei è affetto con le Tabelle D.M. 5 febbraio 1992 non è di tanto semplice interpretazione, ma si presta ad alcune osservazioni, che in una valutazione rigorosamente restrittiva verrebbero senz'altro evidenziati:
- l'utilizzo della voce 9323 presuppone la sussistenza di "grave compromissione funzionale", che deve essere in atto, permanente e clinicamente dimostrabile (vedasi le scale di Karnofsky o simili)
-per l'utilizzo della voce 6442 Lei non ha descritto da quale tipo di insufficienza cardiaca è affetto
-così pure per la voce 6114 non risulta, fra le infermità che riferisce, la stenosi congenita della polmonare; in ogni caso, la classe N.Y.H.A. cui riferirsi è solo una (o la II o la III, non entrambe).
-la terapia anticoagulante orale non è tabellata, e comunemente non viene considerata nelle valutazioni analitiche.
Le auguro infine di trovare in sede di valutazione una Commissione meno rigorosa della precedente.
Ancora Distinti Saluti.
[#4]
Utente
Innanzitutto La ringrazio per la disponibilità e la chiarezza e la velocità nelle risposte.
Le chiedo a questo punto, se possibile di fare LEI una valutazione delle mie patologie:
Pregresso carcinoma del mediastino di alto grado G3 trattato con chemioterapia.
Mediastinotomia con rimozione della cava superiore, del lobo polmonare dx, del pericardio, delle pleuree medistiniche.
Trombosi delle vene giugulare dx e sx.
Parziale trombosi della vena cava inferiore.
Sindrome disventilatoria mista restrittiva di grado severo
Sindrome depressiva endoreattiva media
Ipertensione essenziale
Tachicardia
Trombosi della vene azygos
TAO per TVP
FKT respiratoria per riabilitazione
Cure:
Coumadin
Blopressid
Seloken
Spiriva
Flumicil
A questo punto, e se Le è possibile, sarebbe per me indispensabile capire che margini ci sono per un aggravamento o devo tacitamente subire la valutazione della Commissione, anche se non ne condivido il giudizio che per me è dovuto solo ed esclusivamente ai tagli alla Sanità.
Un caro saluto
Le chiedo a questo punto, se possibile di fare LEI una valutazione delle mie patologie:
Pregresso carcinoma del mediastino di alto grado G3 trattato con chemioterapia.
Mediastinotomia con rimozione della cava superiore, del lobo polmonare dx, del pericardio, delle pleuree medistiniche.
Trombosi delle vene giugulare dx e sx.
Parziale trombosi della vena cava inferiore.
Sindrome disventilatoria mista restrittiva di grado severo
Sindrome depressiva endoreattiva media
Ipertensione essenziale
Tachicardia
Trombosi della vene azygos
TAO per TVP
FKT respiratoria per riabilitazione
Cure:
Coumadin
Blopressid
Seloken
Spiriva
Flumicil
A questo punto, e se Le è possibile, sarebbe per me indispensabile capire che margini ci sono per un aggravamento o devo tacitamente subire la valutazione della Commissione, anche se non ne condivido il giudizio che per me è dovuto solo ed esclusivamente ai tagli alla Sanità.
Un caro saluto
[#5]
Spett.le Utente,
quanto mi richiede non è possibile, in quanto la valutazione di invalidità civile è innanzi tutto collegiale e non monocratica (tranne che nelle provincie Autonome di Trento e Bolzano), e presuppone l'esame dettagliato di tutta la documentazione sanitaria, oltre che l'esame clinico diretto dell'interessato.
Inoltre, come Le ho già sottolineato, le infermità che riporta (tranne la sindrome depressiva endoreattiva media, 25%), non essendo queste specificamente riportate nelle Tabelle di cui al D.M. 5 febbraio 1992, verranno valutate con criterio analogico (analogia ad infermità specificamente tabellate, per gravità e natura), criterio che comporta ampi margini di discrezionalità da parte dei valutatori.
A puro livello ipotetico, la valutazione che Le era stata attribuita prima dell'istanza di aggravamento (67%) sembrerebbe abbastanza congrua.
Le suggerisco di proporre ulteriore istanza di aggravamento, e di documentare nella maniera più dettagliata possibile le infermità da cui è affetto, esibendo le relative certificazioni alla Commissione all'atto della visita.
Successivamente, se non ne condivide la valutazione, può rivolgersi ad un Ente di patronato per l'eventuale ricorso giudiziale entro 90 giorni dalla notifica del verbale.
Ancora Distinti Saluti.
quanto mi richiede non è possibile, in quanto la valutazione di invalidità civile è innanzi tutto collegiale e non monocratica (tranne che nelle provincie Autonome di Trento e Bolzano), e presuppone l'esame dettagliato di tutta la documentazione sanitaria, oltre che l'esame clinico diretto dell'interessato.
Inoltre, come Le ho già sottolineato, le infermità che riporta (tranne la sindrome depressiva endoreattiva media, 25%), non essendo queste specificamente riportate nelle Tabelle di cui al D.M. 5 febbraio 1992, verranno valutate con criterio analogico (analogia ad infermità specificamente tabellate, per gravità e natura), criterio che comporta ampi margini di discrezionalità da parte dei valutatori.
A puro livello ipotetico, la valutazione che Le era stata attribuita prima dell'istanza di aggravamento (67%) sembrerebbe abbastanza congrua.
Le suggerisco di proporre ulteriore istanza di aggravamento, e di documentare nella maniera più dettagliata possibile le infermità da cui è affetto, esibendo le relative certificazioni alla Commissione all'atto della visita.
Successivamente, se non ne condivide la valutazione, può rivolgersi ad un Ente di patronato per l'eventuale ricorso giudiziale entro 90 giorni dalla notifica del verbale.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 23.8k visite dal 19/09/2011.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.