Causa di servizio, ricaduta

Buonasera,
Nel 2003 ebbi un infortunio sul lavoro mi dettero il 5%.
Da parte di 2 neurochirurghi ed una collegiale medica viene scritto che non devo sollevare pesi e non stare troppo tempo in piedi specie se ferma. Questo tempo è stato valutato come: 15 minuti di riposo a seduta ogni ora di lavoro in piedi, ed il peso non deve superare i 10kg.
Un anno fa ebbi un altro infortunio proprio perchè mi fu ordinato dal medico di mettere un paziente che deambulava male sul lettino, dalla RMN risultava il collo pieno di protrusioni ed ernia a livello c5c6, ma questa è un'altra cosa.
Tornando all'infortunio alla schiena, visto che in tutti questi anni non c'è stato da parte dell'azienda nessuna volontà di rispettare nè la collegiale medica nè i neurochirurghi (ho portato l'esempio dell'infortunio cervicale proprio per dimostrare che i pesi me li hanno fatti sollevare, eccome!!), bene ultimamente mi sono state affidate prove sotto sforzo con ciò che comporta: posizione in piedi ferma vicino al paziente per poter prendere la PA ogni 2 minuti, ad ogni paziente alzare o abbassare il seggiolino per cui sforzare ed abbassarmi, e stare in piedi dalle 8 alle 13 senza aver mai avuto un cambio. Fatto stà che un giorno sono uscita dal lavoro con una smania alla schiena, zona lombare. Arrivata a casa ho avuto (ed ho) un dolore fortissimo alla gamba sx. Dopo qualche gg visto che non passa il dolore vado in P.S. vengo valutata dal neurologo ed ho deficit di forza alla gamba sx, assenza di riflesso rotuleo e mi richiede tac urgente. Dalla tac risultano 2 ernie L2L3 e L3L4 la seconda è quella che mi da i problemi. L'rtopedico conferma ciò che ha scritto il neurologo mi da cortisone e oppiacei e mi rimanda al neurochirurgo.
Il neuroch mi dice che preferirebbe non operarmi in quanto avendo artrite psoriasica sono soggetta a infezioni post intervento. e conferma i vari deficit in più non riesco a salire lo scalino. oggi sono tornata al controllo mi ha trovata leggermente ma proprio leggermente migliorata sullo salire lo scalino, ma sempre con i deficit. Devo cambiare cura perchè l'attuale mi ha dato edemi agli arti inferiori ed avendo avuto intervento alla mitrale per me è pericoloso avere liquidi. Ci rivedremo tra 15 gg sperando di migliorare...devo stare a riposo assoluto ecc. Ho accennato alla causa di servizio ed al fatto che non sono stati rispettate le misure di prevenzione della collegiale e il neuroch mi ha detto che posso riaprire e fare aggravamento per malattia professionale, ed ha scritto infatti nella relazione al mio dottore che si potevano evitare certe posizioni nel lavoro non consone al mio stato di salute....ecco cosa volevo chiedere:
cosa devo fare? Devo chiedere aggravamento? Se si, a chi? Devo produrre documentazione che attesti che ho sempre svolto mansioni che non rispettavano la collegiale?Adesso sono in malattia, è vero che potrei passare in infortunio sempre in nome dell'infort avuto nel 2003?Se si a quanto periodo ho diritto?Grazie mille.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

gli istituti della causa di servizio e l'equo indennizzo per i pubblici dipendenti sono stati abrogati dal D.Lgs.201 del 06-12-2011 (e della sua conversione con la Legge 214 del 22-12-2011), per cui non è possibile presentare al riguardo all'Amministrazione nuove istanze.

Per l'eventuale inapplicazione delle misure di prevenzione prescritteLe, oltre che per gli eventuali aspetti riguardanti un ipotesi di recidiva di infortunio o malattia professionale INAIL, dato quanto riferisce Le suggerisco, come già nella risposta del 19-07-2011, di rivolgersi ad un Ente di Patronato e valutare con attenzione tutte le possibili forme di azione.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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Utente
Utente
Grazie Dottore, mi sono rivolta ad un Patronato ma sembra sia allergico a queste cose.
Non ha saputo dirmi dell'abrogazione della causa di servizio, e poche informazioni anche sulla mlattia professionale.
Io ho le prove (piani-lavoro settimanali), un infortunio che ebbi lo scorso anno perchè mi venne ordinato di mettere un paz.te sul lettino, per cui la dimostrazione che i pesi mi venivano fatti alzare...e da cui venne fuori protrusioni ed ernia cervicale.
Adesso sono in cura da un neurochirurgo il quale mi ha detto che sì sono arrivata a questo punto (parlo della schiena e la fuoriuscita attuale di 2 ernie) perchè non sono stata tutelata sul lavoro non avendo rispettato l'allora certificato, collegiale ecc. e quindi ho assunto posizioni improprie.
Cosa mi consiglia Dottore? Mi dovrei far fare una perizia? Lei pensa che potrei ottenere la malattia professionale? Avendo anche testimoni alcuni colleghi?
La ringrazio molto, è sempre gentile e professionalmente preparato, grazie!
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Gentile Signora,

la perizia medico-legale può essere paragonata ad uno strumento musicale, dal quale per poter suonare le note di un brano vi è necessità di un abile musicista, che sappia quali tasti toccare ed in quale momento rilasciarli, in modo che origini una piacevole melodia; altrimenti, lo strumento resta muto o, peggio ancora, suona ma in maniera stonata e con risultati poco piacevoli.
In conclusione, Lei ha necessità di un legale esperto in diritto del lavoro, che sia in grado di porre in atto gli interventi necessari perchè l'Ente per cui lavora Le affidi mansioni confacenti al Suo stato di salute.
Se presso il Patronato a cui si è rivolta non Le pare ci sia una figura valida, provi ad informarsi presso i rappresentanti sindacali della Sua zona.
Il riconoscimento di malattia professionale INAIL può essere tentato, ma con onere della prova a Suo carico (strada lunga, complessa ed onerosa) ed anche in caso di riconoscimento non comporterebbe automaticamente il cambiamento delle mansioni.

Distinti Saluti.




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Utente
Utente
Buonasera e grazie per le risposte. Dovrei porre un altro quesito:
Il mio medico in data 26 luglio mi ha fatto il primo certificato di malattia prof.le che ho inoltrato all'Inail e mi ha dato gg fino al 15 agosto compreso.
Io nella malattia "normale" ho gg fino ad oggi compreso.
Ha detto l'impiegato della mia Amministrazione che sono 2 cose ben distinte, per cui io devo continuare la mia malattia col certificato "normale" e l'Inail invece provvederà a chiamarmi per la visita di controllo e sentire un pò la mia storia ( io ho preparato un pro-memoria e tutte le fotocopie delle prove che esoneri e limitazioni la mia Azienda non li ha mai rispettati producendomi danni alla schiena, come ha anche confermato il neurochirurgo che mi sta curando)
Bene, la domanda che vorrei porre è: è vero che funziona così con i certificati? Veramente devo continuare con la mia malattia fino a guarigione, mentre invece la malattia profess.le prosegue per conto suo?
Grazie mille.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

in caso di "malattia professionale INAIL" il periodo di inabilità del lavoratore non può essere contemporaneamente ascritto a malattia comune.
La materia è disciplinata da una convenzione fra i due Istituti Previdenziali, INPS ed INAIL, come risulta dal link seguente:

http://www.filbi.it/ConvenzioneINAIL-INPS_infortunio_malattia.pdf

Distinti Saluti.

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Utente
Utente
Grazie mille, qui trovo molta preparazione che non si trova nelle varie amministrazioni o patronati.
L'Inail mi ha inviata una lettera in cui si dice che mi devi presentare il 30 Agosto per la visita medico-legale.
Secondo Lei Dottore devo presentarmi senza perizia medico-legale? O potrei presentarla in un secondo tempo in caso dovessi fare ricorso? Passeranno anni prima di avere una risposta?
Grazie ancora.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

se la visita INAIL per cui è stata convocata riguarda il riconoscimento di malattia professionale, una relazione medico-legale può essere utile ai fini del nesso causale fra l'attività lavorativa svolta e la malattia, essendo questo il primo aspetto che entra in gioco, e che peraltro deve essere analizzato sulla base della criteriologia pertinente al caso.

Distinti Saluti.



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Utente
Utente
Si Dottore, riguarda il riconoscimento della M.P. non so come funziona e cioè se già alla prima visita medico-legale può o meno essere riconosciuta. Io ho preparato un promemoria con tutti i piani lavoro settimanali e i vari referti medici tra cui la lettera ultima del neurochirurgo (un Primario di neurochirurgia) in cui dice solo poche parole ma specifica che questo mio malessere è dovuto alle posizioni improprie assunte nelle attività lavorative. Io pensavo di presentarmi con questa documentazione ed in caso non venga accettata fare ricorso e ripresentarmi con la perizia medico-legale.
Più che altro Dottore perchè in questo periodo sono tutti in ferie e tra l'altro non conosco medici-legali se non i dipendenti della mia Asl che credo non possano farla.
Cosa mi consiglia? Grazie.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

a questo punto si presenti alla convocazione con la documentazione in Suo possesso, e si riservi di esibire l'ulteriore elaborato peritale, ove sia necessario.

Ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore e buona giornata.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, giovedì scorso sono andata alla visita medico-legale Inail, ha fatto una anamnesi completa della mia vita lavorativa, poi mi ha fatto una visita veloce facendomi chinare, ruotare e domattina mi manda dal loro neurologo perchè mi ha detto che usando il martelletto vede sicuramente meglio di lui il disturbo. Mahh io mi chiedo se non basta la tac e documentazione di specialisti che mi hanno vista: ortopedico neurologo neurochirurgo...
Cmq le volevo chiedere: io ho già il 5% relativo all'infortunio alla schiena che mi hanno dato nel 2006, mettiamo il caso che mi rifiutino la domanda e col ricorso mi diano esempio un 1%, visto che il mio problema è relativo all'infortunio avuto posso sommare le percentuali ed arrivare esempio al 6% ? Otterrei qualche agevolazione? Ad esempio sulla malattia visto che adesso sono più di 2 mesi che sono a casa e non sono ancora in condizioni di riprendere il lavoro?
E' vero che se viene accettata la MP quando poi mi sentirò male per quell'evento non sarà malattia normale ma Inail?
Grazie mille, buona giornata.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

l'esame obiettivo neurologico è un elemento importante ai fini della valutazione dell'inavalidità permanente in caso di ernie discali; ritengo quindi corretta la procedura di richiedere un esame clinico allo specialista prima del giudizio medico-legale.
Per quanto riguarda la cumulabilità dei punteggi, questa è prevista, ma la somma aritmetica delle menomazioni non è sempre applicabile.
Pure le agevolazioni in caso di riconoscimento non sono automatiche, ma dipendono dal contratto di lavoro dell'assicurato, per cui possono verificarsi in concreto diverse eventualità.

Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Allora Dottore, stamani sono andata alla visita dal Neurologo, non mi ha fatto nessuna domanda, mi ha visitata, fatto camminare, poi seduta sul lettino mi ha martellato le ginocchia, la dx è schizzata su, la sx manco mossa di 1 mm, ha battuto un paio di volte, niente. Poi da sdraiata mi ha tirato su le gambe, nessun dolore, mi ha fatta girare a pancia in giù e quando mi ha piegato la sx ho visto le stelle e mi fa ancora male il quadricipite e se tossisco devo mettere la mano sulla parte sennò ho dolore.
Mi ha dato gg da stare a casa fino al 16 poi ha detto che devo continuare col mio medico.

Inoltre il mio medico ha sbagliato perchè nella diagnosi del primo certificato Inail ha messo lombocruralgia e basta. Infatti il medico Inail ha detto che appena visto il certificato ha pensato che mi avrebbe sbolognata subito in quanto la lombrocr. non è tabellata, ed invece dice: dalla documentazione che mi ha portato vedo che ci sono le ernie, e le ernie sono tabellate...

Insomma non ci capisco niente,secondo Lei Dottore cosa considereranno? La lombocruralgia o le ernie?

Io avrei voluto rinetrare al lavoro perchè mi sono scattati i 9 mesi di malattia ed ho la trattenuta del 10% ma non sapendo se facevo bene o male a rifiutare il certificato del Neurologo me ne sono stata zitta, anche perchè so che anche se ora sono in Inail poi mi passeranno tutto in malattia normale..:(
La ringrazio tanto Dottore delle sue risposte in basi alle quali so come muovermi.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

anche se il certificato rilasciato dal suo medico curante riporta la diagnosi "lombocruralgia", l'Istituto valuterà il riconoscimento delle infermità risultanti dagli accertamenti specialistici che, opportunamente, Le sono stati fatti effettuare.

Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Grazie Dottore,
secondo lei accetteranno o dovrò seguire l'iter ricorso ecc?
Pensa che arriverò al 6%? se si (ma non ci credo...) cosa potrei ottenere?
Grazie mille,
buona serata
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Gentile Signora,

se l'INAIL riconoscerà la malattia professionale con un danno biologico permanente del 6%, Le verrà corrisposto l'indennizzo previsto.
In caso contrario, portà presentare ricorso.
Purtroppo non sono in grado di prevedere il giudizio di cui si tratta.

Ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Grazie Dottore, incrocio le dita :)
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Utente
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Gentile Dottore, a distanza di 2 mesi dalla visita sia legale che neurologica da parte dell'inail non ho ancora avuto risposta, è normale secondo lei?
Grazie, buona giornata
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

concordo con Lei che il provvedimento INAIL dovrebbe esserLe già stato notificato.
Provi pertanto a sollecitare la sede INAIL competente, per verificare se sono sorti impedimenti o se si è verificato qualche disguido.

Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, sono andata diverse volte alla sede Inail ed ho parlato con l'impiegata che mi ha assicurato di aver sollecitato la pratica al medico-legale, ma ad oggi non so ancora niente. L'ultima risposta che mi ha dato l'impiegata è stata: non so cosa dirle, il medico non si decide a darle la risposta, è ancora in sospeso la sua pratica. Che devo pensare Dottore? Non so se è un iter normale, o come al solito le cose "me le devo guadagnare".....
La ringrazio e le auguro Buon Anno.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

al seguente link sono riportate dall'INAIL le specifiche della procedura di riconoscimento e dei relativi ricorsi.
http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLICAZIONI/Tutti_i_titoli/Guide/Guida_alle_prestazioni/Guida_alle_prestazioni/info-753545114.jsp

La ringrazio e ricambio gli Auguri.