Trapianto e invalidità

Buongiorno,
Vi scrivo per una semplice curiosità: Ho subìto un trapianto epatico molti anni fa (più di 20 ormai) e solo oggi mi chiedo se persone con la mia patologia possano richiedere invalidità e inserimento nelle categorie protette. Fin ad ora non lo avevo mai preso in considerazione poiché immagino quale sia la risposta: Hai un fegato nuovo, stai bene, non hai nessun handicap. Conosco persone che hanno subito trapianto di reni e di cuore che invece rientrano nelle categorie protette. Di questi tempi è già difficile trovare un lavoro stabile ed avere una patologia che ti costringe ad assumere medicinali (abbastanza pesanti) e a fare controlli ogni tot mesi non facilita certo il processo... So già che la risposta sarà no ma volevo comunque esserne certa.
Grazie in anticipo per la vostra risposta.
Cordialmente vi saluto.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Signora,

l'infermità "trapianto epatico"( a differenza del trapianto cardiaco e del trapianto renale) non è compresa nella Tabella D.M. 5 febbraio 1992, che riporta i valori indicativi per le patologie ai fini della valutazione percentuale in invalidità civile.
Ne consegue che, secondo le modalità d'uso della tabella stessa, per le infermità non tabellate "in ragione della loro natura e gravità, è possibile valutarne il danno con criterio analogico rispetto a quelle tabellate".
Tale valutazione lascia ampia discrezionalità alla Commissione valutatrice, per cui gli aspetti clinici della Sua condizione saranno quelli che determineranno, eventualmente, l'attribuzione di un maggiore o minore punteggio percentuale.
Come Lei certamente saprà, per l'iscrizione alle liste speciali per il collocamento obbligatorio, è necessario non essere in attualità di lavoro, ed avere il riconoscimento della condizione di "invalido civile" con riduzione della capacità lavorativa in misura di almeno il 46%.

Distinti Saluti.