Invalidità permanente dopo ricostruzione lca
Ho 34 anni, sono impiegato, ma ho un fisico atletico avendo sempre fatto sport (pallavolo) a livello agonistico e un po'di tutto a livello amatoriale.
Il 2 Aprile scorso ho subito un infortunio al ginocchio destro durante una partita di calcetto, la cui diagnosi effettuata con RMN ha evidenziato:
"LESIONE COMPLETA DEL LCA; DISTRAZIONE PARZIALE DEL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE CON LESIONE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO INTERNO; MICROFRATTURA DA IMPATTO DEL CONDILO FEMORALE E DEL PIATTO TIBIALE INTERNO; EMARTO CON LIEVE BORSITE GASTROCNEMIO-SEMIMEMBRANOSA"
Da lì, dopo una visita con uno specialista e un periodo di fisioterapia la decisione di sottopormi all'intervento per la riparazione dei danni.
Il prof. tra i vari esami pre-intervento mi ha fatto fare una "RMN SOTTO STRESS" per verificare eventuali lesioni anche al LCP. Questo il referto:
"ROTTURA SUBTOTALE DEL LCA, DEFLESSO IN SEDE TIBIALE, CON MINIMA QUOTA FLUIDA PERILIGAMENTOSA, DISOMOGENEA INTENSITA' DEL LCP RIDOTTO DI SPESSORE E FILIFORME PROSSIMALMENTE CON ASPETTO GLOBOSO, MODICA IPERINTENSITA' DI SEGNALE ALL'INSERZIONE DISTALE CON QUOTA FLUIDA PERILIGAMENTOSA.
LESIONE DEL LEGAMENTO FEMORALE.
PARZIALE FISSURAZIONE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO INTERNO CON DISTENSIONE DEL RECESSO MENISCO CAPSULARE LIMITROFO.
ALTERATA INTENSITA' DI SEGNALE CONDILARE FEMORALE MEDIALE SULLA SUPERFICIE DI CARICO CON PARZIALE LESIONE OSTEOCONDRALE E PERSISTENTE IPERINTENSITA' DI SEGNALE NELLE SEQUENZE T2 PESATE SOPPRESSE.
CONTUSIONE OSSEA DEL CONDILO FEMORALE ESTERNO SULLA SUPERFICIE DI CARICO.MINIMI ASPETTI DISTRATTIVI PROSSIMALI DEL COLLATERALE MEDIALE CON QUOTA FLUIDA PERILIGAMENTOSA. QUOTA FLUIDA SOTTOQUADRICIPITALE E MODICA DISTENSIONE DEL PAPE CON ASSOCIATA QUOTA FLUIDA INTRARTICOLARE FEMORO TIBIALE.
LO STUDIO IN STRESS DINAMICO EVIDENZIA DISASSAMENTO FEMORO TIBIALE DOPO SPINTA."
Questo invece è il referto dell'intervento chirurgico ESEGUITO IL 14/5/2008:
"...AL BILANCIO ARTICOLARE SI REPERTA ROTTURA ACUTA COMPLETA DELL'LCA; LESIONE LONGITUDINALE PERIFERICA DEL CORPO E CORNO POSTERIORE DEL MENISCO INTERNO; FRATTURA-DISTACCO CONDRALE DEL CONDILO FEMORALE INTERNO CON RELATIVO CORPO MOBILE CARTILAGINEO DELLE DIMENSIONI DI CIRCA 20X20MM. NELLA NORMA LE RESTANTI STRUTTURE ANATOMICHE ESAMINATE.
SI ESEGUE ASPORTAZIONE DEL CORPO MOBILE; SUTURA DEL MENISCO INTERNO CON 6 PUNTI IN PDS. NONOSTANTE LE DIMENSIONI DELLA LESIONE SI CERCA IL SALVATAGGIO DEL MENISCO DATA LA LESIONE CONDRALE. ... PRELIEVO DEL TERZO CENTRALE DEL TENDINE ROTULEO E DI DUE BRATTE OSSEE, PATELLARE E TIBIALE. IL NEO LCA VIENE ARMATO ALL'ESTREMITA' TIBIALE CON FILI VYCRIL N.2 E ALL'ESTREMITA' ROTULEA CON SISTEMA ENDOBUTTON. SI ESEGUE RIMOZIONE DEL RESIDUO DEL LCA E PULIZIA DELLA GOLA INTERCONDILOIDEA. ... TRASPOSIZIONE DEL NEO LCA E FISSAZIONE PROSSIMALE CON SISTEMA ENDOBUTTON + XTENDOBUTTON E DISTALE CON VITE RIASSORBIBILE AD INTERFERENZA. ..."
A QUESTO PUNTO, PER UNA VERIFICA DELLE "SENTENZE" PIU' O MENO ATTENDIBILI CHE MI SONO ARRIVATE, POTRESTE DARMI UN'INDICAZIONE SUL VEROSIMILE GRADO DI INVALIDITA' PERMANENTE ASSOCIABILE A TALE QUADRO CLINICO?
UN GRAZIE ANTICIPATO E SINCERI COMPLIMENTI PER L'UTILITA' DEL SERVIZIO.
FABIO FALOVO
fabiofalovo@libero.it
Il 2 Aprile scorso ho subito un infortunio al ginocchio destro durante una partita di calcetto, la cui diagnosi effettuata con RMN ha evidenziato:
"LESIONE COMPLETA DEL LCA; DISTRAZIONE PARZIALE DEL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE CON LESIONE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO INTERNO; MICROFRATTURA DA IMPATTO DEL CONDILO FEMORALE E DEL PIATTO TIBIALE INTERNO; EMARTO CON LIEVE BORSITE GASTROCNEMIO-SEMIMEMBRANOSA"
Da lì, dopo una visita con uno specialista e un periodo di fisioterapia la decisione di sottopormi all'intervento per la riparazione dei danni.
Il prof. tra i vari esami pre-intervento mi ha fatto fare una "RMN SOTTO STRESS" per verificare eventuali lesioni anche al LCP. Questo il referto:
"ROTTURA SUBTOTALE DEL LCA, DEFLESSO IN SEDE TIBIALE, CON MINIMA QUOTA FLUIDA PERILIGAMENTOSA, DISOMOGENEA INTENSITA' DEL LCP RIDOTTO DI SPESSORE E FILIFORME PROSSIMALMENTE CON ASPETTO GLOBOSO, MODICA IPERINTENSITA' DI SEGNALE ALL'INSERZIONE DISTALE CON QUOTA FLUIDA PERILIGAMENTOSA.
LESIONE DEL LEGAMENTO FEMORALE.
PARZIALE FISSURAZIONE DEL CORNO POSTERIORE DEL MENISCO INTERNO CON DISTENSIONE DEL RECESSO MENISCO CAPSULARE LIMITROFO.
ALTERATA INTENSITA' DI SEGNALE CONDILARE FEMORALE MEDIALE SULLA SUPERFICIE DI CARICO CON PARZIALE LESIONE OSTEOCONDRALE E PERSISTENTE IPERINTENSITA' DI SEGNALE NELLE SEQUENZE T2 PESATE SOPPRESSE.
CONTUSIONE OSSEA DEL CONDILO FEMORALE ESTERNO SULLA SUPERFICIE DI CARICO.MINIMI ASPETTI DISTRATTIVI PROSSIMALI DEL COLLATERALE MEDIALE CON QUOTA FLUIDA PERILIGAMENTOSA. QUOTA FLUIDA SOTTOQUADRICIPITALE E MODICA DISTENSIONE DEL PAPE CON ASSOCIATA QUOTA FLUIDA INTRARTICOLARE FEMORO TIBIALE.
LO STUDIO IN STRESS DINAMICO EVIDENZIA DISASSAMENTO FEMORO TIBIALE DOPO SPINTA."
Questo invece è il referto dell'intervento chirurgico ESEGUITO IL 14/5/2008:
"...AL BILANCIO ARTICOLARE SI REPERTA ROTTURA ACUTA COMPLETA DELL'LCA; LESIONE LONGITUDINALE PERIFERICA DEL CORPO E CORNO POSTERIORE DEL MENISCO INTERNO; FRATTURA-DISTACCO CONDRALE DEL CONDILO FEMORALE INTERNO CON RELATIVO CORPO MOBILE CARTILAGINEO DELLE DIMENSIONI DI CIRCA 20X20MM. NELLA NORMA LE RESTANTI STRUTTURE ANATOMICHE ESAMINATE.
SI ESEGUE ASPORTAZIONE DEL CORPO MOBILE; SUTURA DEL MENISCO INTERNO CON 6 PUNTI IN PDS. NONOSTANTE LE DIMENSIONI DELLA LESIONE SI CERCA IL SALVATAGGIO DEL MENISCO DATA LA LESIONE CONDRALE. ... PRELIEVO DEL TERZO CENTRALE DEL TENDINE ROTULEO E DI DUE BRATTE OSSEE, PATELLARE E TIBIALE. IL NEO LCA VIENE ARMATO ALL'ESTREMITA' TIBIALE CON FILI VYCRIL N.2 E ALL'ESTREMITA' ROTULEA CON SISTEMA ENDOBUTTON. SI ESEGUE RIMOZIONE DEL RESIDUO DEL LCA E PULIZIA DELLA GOLA INTERCONDILOIDEA. ... TRASPOSIZIONE DEL NEO LCA E FISSAZIONE PROSSIMALE CON SISTEMA ENDOBUTTON + XTENDOBUTTON E DISTALE CON VITE RIASSORBIBILE AD INTERFERENZA. ..."
A QUESTO PUNTO, PER UNA VERIFICA DELLE "SENTENZE" PIU' O MENO ATTENDIBILI CHE MI SONO ARRIVATE, POTRESTE DARMI UN'INDICAZIONE SUL VEROSIMILE GRADO DI INVALIDITA' PERMANENTE ASSOCIABILE A TALE QUADRO CLINICO?
UN GRAZIE ANTICIPATO E SINCERI COMPLIMENTI PER L'UTILITA' DEL SERVIZIO.
FABIO FALOVO
fabiofalovo@libero.it
[#1]
Gentile utente, seppur non specialista in Medicina Legale posso dirle che nei csi come i suoi l'invalidità non è data dall'iter seppur complesso che l'ha portata alla diagnosi ne tantomento al numero delle strutture lese ( esempio LCA-LCo ec.) ma è relativa alla eventuale instabilità capsulo legamentosa del ginocchio. La valutazione edll'instabilità veniva effettuata da alcuni istituti di ortopedia e medicina legale di ospedali militari ( ad esempio dalla ortopedia dell'ospedale militare di Firenze) mediante l'utilizzo di apparecchi chiamati artrometri come ad esempio l'artrometro KT1000 che riuscivano a quantificare l'istabilità capsuolo legamentosa. Era ciò particolarmente utile nei casi dubbi di eventuale riforme esenzioni da servizio militare nei soggetti che avevano lesioni legamentose. Forse a Firenze possono esserle d'aiuto.
Saluti
Saluti
Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it
[#2]
Ex utente
Ringrazio il Dott. Di Lorenzo per la risposta.
Tuttavia il mio intento, in attesa delle verifiche medico-legali che dovrò sostenere una volta certificata la guarigione, era quello di avere una stima della percentuale di invalidità permanente riferita al quadro clinico sopra descritto in base alla casistica a Voi nota. Allo scopo, preciso che la tabella di riferimento nel mio caso è quella INAIL.
Rinnovo pertanto la mia richiesta.
Un grazie anticipato e cordiali saluti.
Fabio Falovo
fabiofalovo@libero.it
Tuttavia il mio intento, in attesa delle verifiche medico-legali che dovrò sostenere una volta certificata la guarigione, era quello di avere una stima della percentuale di invalidità permanente riferita al quadro clinico sopra descritto in base alla casistica a Voi nota. Allo scopo, preciso che la tabella di riferimento nel mio caso è quella INAIL.
Rinnovo pertanto la mia richiesta.
Un grazie anticipato e cordiali saluti.
Fabio Falovo
fabiofalovo@libero.it
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