Certificazione
Gentilissimo dottore, mia figlia soffre di attacchi di panico (diagnosticati di recente dallo psichiatra e in trattamento). Per questo sono andata in palestra per disdire il suo abbonamento (è già da gnnaio che non va), ma mi è stato detto che, come da contratto (stipulato tre anni fa) l'abbonamento può essere disdetto solo con raccomandata A/R da inviare almeno un mese prima della scadenza naturale che era a febbraio (in caso contrario il contratto è tacitamente rinnovato per un anno: quindi dovrei pagare un anno pieno e si tratta di una cifra non indifferente). In alternativa si può recedere solo in caso di grave malattia per la quale la prognosi non sia inferiore ai tre mesi (altrimenti l'abbonamento viene solo congelato ma non vi è rescissione). In palestra mi hanno detto che l'unico modo è quindi avere un certificato che attesti che lo stato di salute di mia figlia non le permette di svolgere attività fisica. Il problema nasce dal fatto che la ragazza può tranquillamente svolgere attività fisica, non avendo alcuna patologia muscoloscheletrica o cardiaca, ma non se la sente di frequentare ambienti come la palestra o la piscina poiché le vengono attacchi di ansia. Come si deve redigere, quindi, un certificato medico che attesti senza ombra di dubbio la sua impossibilità a frequentare la palestra a tempo indeterminato: significa che si deve riporta la diagnosi (mi sembra assurdo!) o c'è una formula specifica che si può adottare? Può redigerlo il mio medico o devo tornare dallo specialista? Grazie mille per l'attenzione. Cordialissimi saluti.
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Gentile Signora,
il certificato medico è un'attestazione scritta di un fatto di natura tecnico-sanitaria, destinato a provare la verità su quanto vi è riportato.
Se per la risoluzione dell'abbonamento è richiesta una certificazione medica, Lei dovrebbe verificare nel contratto quale fatto configura la possibilità di rescissione, ed il certificato medico, per poter essere accettato a tal fine, dovrebbe riportare testualmente quanto richiesto.
Considerato il tipo di affezione, a mio parere sarebbe più indicato che la certificazione venisse rilasciata da uno specialista, anche se in realtà pure un medico generico può rilasciare tali certificazioni per uso privato.
Distinti Saluti.
il certificato medico è un'attestazione scritta di un fatto di natura tecnico-sanitaria, destinato a provare la verità su quanto vi è riportato.
Se per la risoluzione dell'abbonamento è richiesta una certificazione medica, Lei dovrebbe verificare nel contratto quale fatto configura la possibilità di rescissione, ed il certificato medico, per poter essere accettato a tal fine, dovrebbe riportare testualmente quanto richiesto.
Considerato il tipo di affezione, a mio parere sarebbe più indicato che la certificazione venisse rilasciata da uno specialista, anche se in realtà pure un medico generico può rilasciare tali certificazioni per uso privato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
per tale aspetto va rispettato il contratto di abbonamento, che è stato sottoscritto con accettazione delle clausole: se per la risoluzione anticipata si fa riferimento ad una certificazione con indicazione della diagnosi, questa sarà necessaria; in caso contrario non lo sarà.
Distinti Saluti.
per tale aspetto va rispettato il contratto di abbonamento, che è stato sottoscritto con accettazione delle clausole: se per la risoluzione anticipata si fa riferimento ad una certificazione con indicazione della diagnosi, questa sarà necessaria; in caso contrario non lo sarà.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.9k visite dal 19/03/2014.
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