Incongruenze nella relazione conclusiva

Gent.
mi,

sono invalido civile, ex L.
68/1999, con percentuale del 50%.
Lo scorso ottobre ho effettuato le visite per il collocamento mirato e, pochi giorni fa, ho ricevuto il verbale con la relazione conclusiva.
Sostanzialmente risulta confermata la percentuale di cui sopra, e in calce alla relazione compare: "IDONEO AD ATTIVITA' LAVORATIVA SECONDO TITOLO DI STUDIO E CAPACITA' ACQUISITE.
EVITARE LAVORI IN ALTEZZA, LAVORI PESANTI.
Premettendo che soffro di diabete di tipo I perfettamente compensato, sulla SCHEDA PER LA DEFINIZIONE DELLE CAPACITA' del verbale in argomento, è stato indicata l'assenza della capacità di afferrare e spostare oggetti pesanti con le mani, e, assenza di capacità di compiere lavori che richiedono sforzi fisici.
Ebbene, posso assicurare che così non è.
Ho la piena capacità di compiere le attività suddette.
Francamente, non so come interpretare detta indicazione.

Grazie.

PS: la visita per il collocamento mirato è durata due minuti cronometrici.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

il giudizio della Commissione non esprime cio' che l' invalido e' in grado di fare o meno nell'attivita' lavorativa, bensi' -aspetto estremamente importante- cio' che puo' peggiorare lo stato di salute dell'invalido, e pertanto e' da evitare.

Questa dovrebbe essere l'interpretazione corretta.
Se vuole contestarev la relazione in questione, puo' presentare ricorso giudiziale entro sei mesi dalla notifica del verbale.

Concordo sul fatto che le visite sbrigative vanno evitate, soprattutto perche' danno appiglio ai malcontenti per sporgere reclami.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]