Diagnosi errata disturbo bipolare
Buonasera sono un ragazzo di trenta anni affetto a quanto pareva fino a poco tempo fa di disturbo bipolare e con il 46% di invalidità... sono seguito al csm dal 2013 con questa diagnosi a distanza di anni ad agosto 2019 mi viene diagnosticato un disturbo della personalità borderline credono in un errore del precedente psichiatra e mi hanno anche detto che perderò l invalidità probabilmente x questo motivo... ora mi chiedo per anni mi è stata data una terapia farmacologica e ho dovuto sborsare soldi in psicoterapia privata per anni ho convissuto pensando di essere uno psicopatico bipolare sono stato allontanato dalla mia famiglia perche io ero pazzo e cose del genere i farmaci che ho preso mi hanno portato eruzioni cutanee evidenti e diabete... quello che volevo sapere è se sono in un caso di malasanità
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Dr. Nicola Mascotti
Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista
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Spett.le Utente,
prima di poter parlare di danno da responsabilità sanitaria, è indispensabile:
- stabilire CON CERTEZZA che si è verificato un errore nella diagnosi o nella terapia
- stabilire che tale errore è stato determinato da colpa dei sanitari, per negligenza, imperizia od imprudenza, ovvero inosservanza di Leggi, Regolamenti, Ordini e Discipline
- stabilire che l'errore in questione ha cagionato un danno alla salute, ovverosia un peggioramento delle condizioni cliniche ricollegabile all'errore con nesso causale positivo
Nel caso che descrive riferisce il "credono in un errore" non è sufficiente: l'errore deve essere certo, altrimenti qualsiasi azione legale non avrà mai successo..
Tenga inoltre presente che nelle patologie psichiatriche è frequente il cosiddetto "innesto", per cui una malattia psichica può sovrapporsi ad una preesistente.
Distinti Saluti.
prima di poter parlare di danno da responsabilità sanitaria, è indispensabile:
- stabilire CON CERTEZZA che si è verificato un errore nella diagnosi o nella terapia
- stabilire che tale errore è stato determinato da colpa dei sanitari, per negligenza, imperizia od imprudenza, ovvero inosservanza di Leggi, Regolamenti, Ordini e Discipline
- stabilire che l'errore in questione ha cagionato un danno alla salute, ovverosia un peggioramento delle condizioni cliniche ricollegabile all'errore con nesso causale positivo
Nel caso che descrive riferisce il "credono in un errore" non è sufficiente: l'errore deve essere certo, altrimenti qualsiasi azione legale non avrà mai successo..
Tenga inoltre presente che nelle patologie psichiatriche è frequente il cosiddetto "innesto", per cui una malattia psichica può sovrapporsi ad una preesistente.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 13/01/2020.
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