Indennizzo- invalidità
Buongiorno,
vi contatto per avere una consulenza in merito alle modalità e gli iter necessari per ottenere un minimo di percentuale di invlaidità secondo le tabelle INPS vigenti e/o l'eventualità di richiesta risarcimento, riassumo in breve quanto mi è accaduto:
Lo scorso 26 giugno mi reco in pronto soccorso per forti dolori addominali, durante le fasi di registrazione, avvenute intorno alle ore 6, 30 del mattino il forte dolore e probabilmente lo sbalzo termico dato dalla forte climatizzazione presente mi creano una sincope facendomi piombare di peso al suolo e sbattendo il capo in zona accipito-parietale dx.
Mi risveglio su un lettino in attesa di essere visitato e una coperta termica addosso, il medico di guardi mi esamina la testa, avevo una piccola escoriazione, e ritiene di non mettermi punti, nel frattempo mi rendo conto di non riuscire a stare in piedi e avverto un forte senso di intontimento e nausea, in tarda mattinata effettuo rx ed eco addominale che sanciscono la presenza di appendicite acuta, vengo operato d'urgenza in anestesia totale e per via laparoscopica.
Il giorno dopo iniziano ad avvertire un fortissimo mal di testa, oltre a intontimento e vertigini.
Vengo fatto visitare da un neurologo solo dopo 3gg dall'accaduto il quale mi sottopone a TAC con MDC (il cui esito mostra una lieve emorragia me lascia adito a molteplici interpretazioni), la stessa cosa accade 3gg dopo quando mi sottopongono a RM encefalo con MDC.
Il 7 giorno vengo dimesso dopo alcune ore a casa scopro di non avvertire più nè adori, ne sapori e inizio ad avvertire forti acufeni bilaterali.
Qualche settimana dopo effettua anche RM rachide cervicale (ha detta del neurologo, il personale ospedaliera si è scordato di effettuarla, essendo prassi comune per i casi di trauma cranico) che denota diverse protusioni e rettilineizzazione del tratto cervicale.
Ad oggi ho incontrato vari OTL, Neurologi, neurochirurghi, fisiatri, audilogi...Nonostante le mie patologie siano ormai chiare e stabili (anosmia, ageusia, acufeni, cervicalgia), nessuno èp in gradi di dirmi quale sia l'iter medico per provare a chiedere un punteggio (seppur minimo) di invalidità ed eventuale capire se la sottovalutazione del trauma cranico e del protocollo medico può essere perseguito a livello giuridico.
Mi rivolgo a voi come ultimo appiglio, ringrazio anticipatamente e resto in attesa di Vs cortese riscontro.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni in merito.
Saluto
vi contatto per avere una consulenza in merito alle modalità e gli iter necessari per ottenere un minimo di percentuale di invlaidità secondo le tabelle INPS vigenti e/o l'eventualità di richiesta risarcimento, riassumo in breve quanto mi è accaduto:
Lo scorso 26 giugno mi reco in pronto soccorso per forti dolori addominali, durante le fasi di registrazione, avvenute intorno alle ore 6, 30 del mattino il forte dolore e probabilmente lo sbalzo termico dato dalla forte climatizzazione presente mi creano una sincope facendomi piombare di peso al suolo e sbattendo il capo in zona accipito-parietale dx.
Mi risveglio su un lettino in attesa di essere visitato e una coperta termica addosso, il medico di guardi mi esamina la testa, avevo una piccola escoriazione, e ritiene di non mettermi punti, nel frattempo mi rendo conto di non riuscire a stare in piedi e avverto un forte senso di intontimento e nausea, in tarda mattinata effettuo rx ed eco addominale che sanciscono la presenza di appendicite acuta, vengo operato d'urgenza in anestesia totale e per via laparoscopica.
Il giorno dopo iniziano ad avvertire un fortissimo mal di testa, oltre a intontimento e vertigini.
Vengo fatto visitare da un neurologo solo dopo 3gg dall'accaduto il quale mi sottopone a TAC con MDC (il cui esito mostra una lieve emorragia me lascia adito a molteplici interpretazioni), la stessa cosa accade 3gg dopo quando mi sottopongono a RM encefalo con MDC.
Il 7 giorno vengo dimesso dopo alcune ore a casa scopro di non avvertire più nè adori, ne sapori e inizio ad avvertire forti acufeni bilaterali.
Qualche settimana dopo effettua anche RM rachide cervicale (ha detta del neurologo, il personale ospedaliera si è scordato di effettuarla, essendo prassi comune per i casi di trauma cranico) che denota diverse protusioni e rettilineizzazione del tratto cervicale.
Ad oggi ho incontrato vari OTL, Neurologi, neurochirurghi, fisiatri, audilogi...Nonostante le mie patologie siano ormai chiare e stabili (anosmia, ageusia, acufeni, cervicalgia), nessuno èp in gradi di dirmi quale sia l'iter medico per provare a chiedere un punteggio (seppur minimo) di invalidità ed eventuale capire se la sottovalutazione del trauma cranico e del protocollo medico può essere perseguito a livello giuridico.
Mi rivolgo a voi come ultimo appiglio, ringrazio anticipatamente e resto in attesa di Vs cortese riscontro.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni in merito.
Saluto
[#1]
Dr. Nicola Mascotti
Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista
3.7k 228 26
Spett.le Utente:
1. iter medico per provare a chiedere un punteggio (seppur minimo) di invalidità -
Trova tutte le indicazioni al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/accertaic.shtml
2.capire se la sottovalutazione del trauma cranico e del protocollo medico può essere perseguito a livello giuridico -
Come già indicato nel Suo quesito del 23-10-2019, è necessario rivolgersi ad un Avvocato.
Distinti Saluti.
1. iter medico per provare a chiedere un punteggio (seppur minimo) di invalidità -
Trova tutte le indicazioni al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/accertaic.shtml
2.capire se la sottovalutazione del trauma cranico e del protocollo medico può essere perseguito a livello giuridico -
Come già indicato nel Suo quesito del 23-10-2019, è necessario rivolgersi ad un Avvocato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 31/01/2020.
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