Invalidità civile in costanza di rapporto di lavoro

Buongiorno,
In seguito a patologie croniche per le quali mi hanno riconosciuta invalida al 60% senza revisioni (per una delle patologie che ho il medico competente in azienda mi ha ridotto le ore al videoterminale suggerendo di fare domanda di invalidità) desideravo avere alcuni charimenti su come è meglio comportarsi al lavoro. Lavorando già il patronato non mi ha fatto fare la domanda per la legge 68.
Ho inserito un consulto con il medico del lavoro su questo sito che mi ha gentilmente risposto che potrei presentare in azienda il verbale con gli omissis e chiedere di essere computata nelle quote di riserva delle categorie protette.
Se l'azienda non accettasse di computarmi nella quota di riserva quali sarebbero le conseguenze per me visto che saprebbero che sono invalida al 60%?
Potrei essere licenziata e quindi non usufruite dei benifici della naspi visto che lo farebbero per giusta causa?
Conviene fare domanda per la legge 68 del 99?
Come devo fare?
Possono abbassarmi la percentuale di invalidità se facessi ricchiesta per la legge 68?
Come funziona la visita per la legge 68?
Grazie mille
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

La visita per l'inserimento nelle categorie protette consiste in un accertamento mirato per verificare la capacità lavorativa residua e stabilire, in linea di massima, le attività lavorative che può svolgere senza pregiudizio per la Sua salute.
Non viene modificata la percentuale di invalidità già riconosciuta; tuttavia è possibile che, per talune infermità, venga effettuata la segnalazione alla Motorizzazione per un'eventuale revisione di patente, se del caso.

Gli altri quesiti che Lei pone non riguardano a rigori la Medicina Legale, in quanto si tratta di procedure burocratico-amministrative successive al riconoscimento della condizione di invalido civile, ed appartengono al diritto del lavoro.

.Lo specialista Medico del Lavoro Le ha dato nel consulto le indicazioni su quanto sarebbe corretto da farsi nella Sua condizione, ma certamente non può entrare nelle intenzioni e nell'autonomia del Suo datore di lavoro, nè sapere a priori quali sono i rapporti con l'Azienda, aspetti che soltatnto Lei può conoscere e valutare.

Se non è nota la Sua condizione invalidante, la richiesta di inserimento nella riserva prevista potrebbe precluderLe vantaggi di carriera e condizioni già acquisite.

Tuttavia questa non è la sede per analizzare il Suo caso specifico in termini di convenienza: si rivolga pertanto ad un Ente di Patronato, che ha il compito istituzionale di assistere il lavoratore in siffatte situazioni.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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Utente
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Grazie mille per la gentile risposta. Proverò a sentire un patronato per capire cosa è meglio fare. Grazie mille ancora per la disponibilità.