Invalidità mio fratello
Salve, mio fratello, oggi 34enne, è stato adottato all'età di 3 anni.
Ha subito evidenziato problemi nel comunicare vocalmente e per anni è stato seguito dall'Istituto Antoniano che gli ha diagnosticato disturbo dello spetto autistico...Nel corso del tempo i miei genitori hanno deciso di farlo seguire anche da altri 2 neurologi/psichiatri semplicemente per avere un parere sulla possibilità di fargli frequentare la scuola con l'aiuto ovviamente degli insegnanti di sostegno fino alla terza media fino al primo anno di Liceo.
Negli anni scolastici, consultandoci con un neurologo a seguito di determinati comportamenti, ha sviluppato anche un disturbo schizoide di personalità come da diagnosi dello psichiatra-neurologo che lo segue ed è stato ed è in trattamento antipsicotico a lungo termine assumendo akineton, daparox, neuleptil, zaredrop.
Ha l'invalidità totale ovviamente però non capiamo perchè non è mai stato esonerato da visite di revisione e periodicamente siamo costretti ad accompagnarlo e questo ci causa molto stress e fastidio.
Cosa consigliate?
Grazie
Ha subito evidenziato problemi nel comunicare vocalmente e per anni è stato seguito dall'Istituto Antoniano che gli ha diagnosticato disturbo dello spetto autistico...Nel corso del tempo i miei genitori hanno deciso di farlo seguire anche da altri 2 neurologi/psichiatri semplicemente per avere un parere sulla possibilità di fargli frequentare la scuola con l'aiuto ovviamente degli insegnanti di sostegno fino alla terza media fino al primo anno di Liceo.
Negli anni scolastici, consultandoci con un neurologo a seguito di determinati comportamenti, ha sviluppato anche un disturbo schizoide di personalità come da diagnosi dello psichiatra-neurologo che lo segue ed è stato ed è in trattamento antipsicotico a lungo termine assumendo akineton, daparox, neuleptil, zaredrop.
Ha l'invalidità totale ovviamente però non capiamo perchè non è mai stato esonerato da visite di revisione e periodicamente siamo costretti ad accompagnarlo e questo ci causa molto stress e fastidio.
Cosa consigliate?
Grazie
[#1]
Spett.le Utente,
non penso che valga la pena presentare un ricorso giudiziale per ottenere l'esonero dalle visite di revisione, anche perché dovrebbe essere presentato entro sei mesi dalla ricezione del verbale.
Potreste presentare una istanza di aggravamento, ma rischiereste di perdere i benefici già acquisiti.
Distinti Saluti.
non penso che valga la pena presentare un ricorso giudiziale per ottenere l'esonero dalle visite di revisione, anche perché dovrebbe essere presentato entro sei mesi dalla ricezione del verbale.
Potreste presentare una istanza di aggravamento, ma rischiereste di perdere i benefici già acquisiti.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
la condizione sanitaria necessaria per la reversibilità della pensione genitoriale è solitamente "totale inabilità a proficuo lavoro", che per alcuni Enti previdenziali deve essere certificata dal collegio medico-legale dell'asl di residenza.
Tenga conto che in caso di reversibilità non viene erogato sempre il 100% della pensione genitoriale, ma una percentuale calcolata sulla pensione che sarebbe spettata al lavoratore al momento del decesso, comprensiva se la pensione risultante è troppo bassa dell'eventuale integrazione al trattamento minimo.
La pensione spetta in percentuale diversa, a seconda del grado di parentela degli aventi diritto, ai superstiti nel modo seguente:
- coniuge: 60% della pensione
- coniuge con un figlio: 80%
- coniuge con due figli: 100%
Nel caso manchi il coniuge, i familiari a carico al momento del decesso, hanno diritto ad aliquote diversificate; ad esempio:
figlio: 70%
due figli: 80%
tre figli: 100%
Distinti Saluti
la condizione sanitaria necessaria per la reversibilità della pensione genitoriale è solitamente "totale inabilità a proficuo lavoro", che per alcuni Enti previdenziali deve essere certificata dal collegio medico-legale dell'asl di residenza.
Tenga conto che in caso di reversibilità non viene erogato sempre il 100% della pensione genitoriale, ma una percentuale calcolata sulla pensione che sarebbe spettata al lavoratore al momento del decesso, comprensiva se la pensione risultante è troppo bassa dell'eventuale integrazione al trattamento minimo.
La pensione spetta in percentuale diversa, a seconda del grado di parentela degli aventi diritto, ai superstiti nel modo seguente:
- coniuge: 60% della pensione
- coniuge con un figlio: 80%
- coniuge con due figli: 100%
Nel caso manchi il coniuge, i familiari a carico al momento del decesso, hanno diritto ad aliquote diversificate; ad esempio:
figlio: 70%
due figli: 80%
tre figli: 100%
Distinti Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 925 visite dal 03/04/2020.
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