Esami tossicologici medicina del lavoro e antidepressivi
Buongiorno e grazie anticipatamente per l'attenzione.
Premessa: negli ultimi due anni ho avuto delle vicissitudini personali che mi hanno portato una depressione maggiore e quindi a assumere degli antidepressivi quali citalopram (30mg/die) e brintellix (20mg/die) prescritto da uno specialista in psichiatria... In questi due anni ho raggiunto degli importanti obiettivi personali (mi sono laureato e, infine, ho vinto un concorso per un ruolo prestigioso quanto delicato).
Ora, all'atto della assunzione dovrò presumo effettuare degli esami tossicologici tesi a verificare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope... Dato che la situazione dopo le mie vicissitudini passate si sta finalmente risolvendo e non vorrei perdere l'occasione di lavorare nel ruolo per cui ho studiato e ho concorso sono a chiedervi se, all'atto degli esami tossicologici suindicati, potessero essere trovate tracce dei medicinali che prendo e se tale esito potrebbe darmi problemi relativi all'assunzione.
grazie mille
Premessa: negli ultimi due anni ho avuto delle vicissitudini personali che mi hanno portato una depressione maggiore e quindi a assumere degli antidepressivi quali citalopram (30mg/die) e brintellix (20mg/die) prescritto da uno specialista in psichiatria... In questi due anni ho raggiunto degli importanti obiettivi personali (mi sono laureato e, infine, ho vinto un concorso per un ruolo prestigioso quanto delicato).
Ora, all'atto della assunzione dovrò presumo effettuare degli esami tossicologici tesi a verificare la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope... Dato che la situazione dopo le mie vicissitudini passate si sta finalmente risolvendo e non vorrei perdere l'occasione di lavorare nel ruolo per cui ho studiato e ho concorso sono a chiedervi se, all'atto degli esami tossicologici suindicati, potessero essere trovate tracce dei medicinali che prendo e se tale esito potrebbe darmi problemi relativi all'assunzione.
grazie mille
[#1]
Gentile utente,
i test tossicologici che vengono effettuati, solo ad alcune specifiche categorie di lavoratori, per escludere assunzione di sostanze stupefacenti non prevedono la ricerca di farmaci antidepressivi.
Se mi dice quale mansione dovrà svolgere nel suo lavoro potrò dirle se sono previsti esami per la ricerca di sostanze stupefacenti.
Cordiali saluti
i test tossicologici che vengono effettuati, solo ad alcune specifiche categorie di lavoratori, per escludere assunzione di sostanze stupefacenti non prevedono la ricerca di farmaci antidepressivi.
Se mi dice quale mansione dovrà svolgere nel suo lavoro potrò dirle se sono previsti esami per la ricerca di sostanze stupefacenti.
Cordiali saluti
Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro
[#3]
Gentile utente,
Prima dello svolgimento del concorso che ha vinto, dovrebbe essere stato già sottoposto a visita medica ed averla superata o quantomeno dovrebbe aver presentato un certificato anamnestico in cui vengono richiesti, tra l'altro, i farmaci assunti.
Se in fase di accesso al concorso non le hanno posto condizioni di inidoneità non credo ci siano problemi.
Detto questo, non essendo io specificatamente preparato in questo specifico ambito, giro il consulto nella sezione di medicina legale dove certamente i colleghi specialisti potranno darle ulteriori e più precise indicazioni.
Cordiali saluti
Prima dello svolgimento del concorso che ha vinto, dovrebbe essere stato già sottoposto a visita medica ed averla superata o quantomeno dovrebbe aver presentato un certificato anamnestico in cui vengono richiesti, tra l'altro, i farmaci assunti.
Se in fase di accesso al concorso non le hanno posto condizioni di inidoneità non credo ci siano problemi.
Detto questo, non essendo io specificatamente preparato in questo specifico ambito, giro il consulto nella sezione di medicina legale dove certamente i colleghi specialisti potranno darle ulteriori e più precise indicazioni.
Cordiali saluti
[#4]
Spett.le Utente,
esiste una differenza fra l'idoneità psicofisica concorsuale e l'idoneità alla mansione specifica del lavoratore.
La prima concerne i requisiti di idoneità per l'assunzione in ruolo, che sono solitamente indicati nel bando di concorso, ed a quelli deve farsi riferimento.
La seconda prescinde da tali requisiti, ma è valutata, una volta assunto, dal medico competente dell'Amministrazione, che verifica l'idoneità specifica alla mansione con riferimento alla tutela della salute del lavoratore.
In particolare, per la Polizia di Stato vige il Decreto 21 agosto 2019, n. 127, art.9, il cui comma 1 indica che nell'ambito delle attività e dei luoghi di cui al Capo II, le funzioni di medico competente sono svolte dai medici del ruolo professionale dei sanitari della Polizia di Stato in possesso dei titoli o requisiti previsti dall'articolo 38, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2008 . E nel caso in cui, ai fini della sorveglianza sanitaria, il medico competente richieda accertamenti clinici e strumentali che non è possibile effettuare con personale e mezzi dell'Amministrazione, tali accertamenti sono eseguiti, anche mediante apposite convenzioni con enti pubblici e privati accreditati operanti in ambito sanitario, con oneri a carico del datore di lavoro. Analogamente si procede quando non sia possibile impiegare i medici di cui al comma 1 per l'attività di sorveglianza nelle aree riservate e operative e in quelle che presentano analoghe esigenze. Il personale esterno di cui l'Amministrazione si avvale ai sensi del presente comma deve possedere i requisiti o i titoli professionali previsti dall'articolo 38 del decreto legislativo n. 81 del 2008 .
Distinti Saluti.
esiste una differenza fra l'idoneità psicofisica concorsuale e l'idoneità alla mansione specifica del lavoratore.
La prima concerne i requisiti di idoneità per l'assunzione in ruolo, che sono solitamente indicati nel bando di concorso, ed a quelli deve farsi riferimento.
La seconda prescinde da tali requisiti, ma è valutata, una volta assunto, dal medico competente dell'Amministrazione, che verifica l'idoneità specifica alla mansione con riferimento alla tutela della salute del lavoratore.
In particolare, per la Polizia di Stato vige il Decreto 21 agosto 2019, n. 127, art.9, il cui comma 1 indica che nell'ambito delle attività e dei luoghi di cui al Capo II, le funzioni di medico competente sono svolte dai medici del ruolo professionale dei sanitari della Polizia di Stato in possesso dei titoli o requisiti previsti dall'articolo 38, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2008 . E nel caso in cui, ai fini della sorveglianza sanitaria, il medico competente richieda accertamenti clinici e strumentali che non è possibile effettuare con personale e mezzi dell'Amministrazione, tali accertamenti sono eseguiti, anche mediante apposite convenzioni con enti pubblici e privati accreditati operanti in ambito sanitario, con oneri a carico del datore di lavoro. Analogamente si procede quando non sia possibile impiegare i medici di cui al comma 1 per l'attività di sorveglianza nelle aree riservate e operative e in quelle che presentano analoghe esigenze. Il personale esterno di cui l'Amministrazione si avvale ai sensi del presente comma deve possedere i requisiti o i titoli professionali previsti dall'articolo 38 del decreto legislativo n. 81 del 2008 .
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.9k visite dal 10/08/2020.
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