Malattia professionale

Ho ricevuto risposta negativa da visita medico legale INAIL PER DOMANDA MALATTIA PROFESSIONALE.
Vorrei chiedere se è possibile giudicare l'attività lavorativa da me documentata non causa della patologia: ho presentato domanda per ERNIA DISCALE ESPULSA L4 L5 PROTRUSIONE L5 S1 SPONDILOLISTESI L5 S1 (le ernie sicuramente tabellare) ho sempre svolto attività di facchinaggio carico scarico manuale e movimentazione merci carrellista ho presentato come prova delle attività del modello C2 e estratto contributivo INPS delle attività della mia carriera lavorativa dove si elencano le mansioni da me svolte di (facchino e carrellista) anche queste (attività tabellate) come nesso concausa inerenti a patologie discali (ernie) per tutto il mio percorso lavorativo.
Ora mi domando perché il MEDICO INAIL rifiuta l'accoglimento della domanda?
Io sinceramente ho letto molte sentenze ho letto molti articoli e decreti relativi alle malattie professionali e da quanto ho capito in caso di malattia tabellata e nesso concausa anch'esso tabellata io sono esonerato dall'onere della prova... (che comunque ho portato) mentre all' INAIL spetta eventualmente provare con assoluta certezza l'esistenza di una concausa diversa che deve essere assoluta ed escludere la concausa da me portata.
Io non trovo questa certezza che ha portato il medico legale a dichiarare che l'attività a cui sono stato esposto non è concausa della patologia.
Potete darmi un consiglio?
Ho possibilità effettive con il ricorso?


Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

< perché il MEDICO INAIL rifiuta l'accoglimento della domanda?>
Non si può rispondere a tale quesito, bisognerebbe "entrare" nella mente del medico dell'INAIL.

<Potete darmi un consiglio?
Ho possibilità effettive con il ricorso?>
Le possibilità di un ricorso dipendono fondamentalmente dal legale che lo predispone e dal medico che confeziona le relazioni tecniche.
Il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un legale con provata esperienza nelle cause previdenziali, e parimenti ad un medico legale che sappia gestire nel Suo interesse il ricorso.
Tenga presente che esistono dei termini perentori per ricorrere, e che ove rinunci al ricorso non ha alcuna possibilità di ottenere altrimenti il riconoscimento.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]