La compliance terapeutica può influire sulla revisione della patente per invalidità civile?

Salve gentili dottori, mi trovo costretto a scrivere per conto di mio fratello visto che lui è molto impegnato con il suo lavoro e in ogni caso non ne vuole sapere di informarsi.

Mio fratello soffre di psicosi dal 2012, ha fatto in totale 5 ricoveri in psichiatria e purtroppo non ne vuole sapere di assumere farmaci.

Nonostante non assuma farmaci è molto stabile emotivamente e non ci sono problemi in famiglia.

Da marzo ha smesso di vedere la psichiatra del servizio pubblico.

Avendo però fatto richiesta per l' invalidità civile ora è stato chiamato a fare una visita per la revisione della patente B.

In poche parole dovrà presentarsi alla commissione patenti e fare una visita in seguito alla quale potrebbe essergli anche revocata la patente.

Ha ricevuto l' invalidità al 100%.

Volevo chiedere, visto che lui è disposto (in vista della visita) a tornare a fare i colloqui con la psichiatra una volta al mese, e da quanto ho capito (avendo parlato i miei genitori con la psichiatra che la tengono aggiornata sul suo stato mentale) la psichiatra farà una relazione in cui con tutta probabilità scriverà che non è in stato di scompenso e che non presenta problemi (come del resto segnalato da noi familiari al servizio psichiatrico), visto che comunque con buona probabilità la relazione sarà positiva, il fatto che lui rifiuta gli psicofarmaci può influire negativamente sulla revisione?

Dico questo perché lui ha un buon compenso, ma rifiuta gli psicofarmaci e non c'è modo di farglieli prendere.

Grazie dottori in anticipo per la risposta.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

il rifiuto delle terapie non è mai un elemento favorevole; detto questo, la Commissione ha discrezionalità in tale ambito.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]