Mal di schiena sempre diverso, cervicale e dolori ai talloni

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Egregi medici e professori

mi appello Voi ed alle vostre conoscenze. Da due mesi soffro di mal di schiena e adesso, dopo aver consultato veri medici, che non hanno trovato la causa dei miei problemi sono proprio alla frutta, dal punto di vista fisico e da quello economico!
Spero che Voi prendiate a cuore il mio caso e troviate il tempo di leggere la descrizione per intero dei miei problemi, visto che finora nessuno lo ha fatto; e che mi indichiate la giusta via da seguire. Credo di avere finito la pazienza oltre che i soldi, ma quelli a costo di chiederli in prestito li rintraccio.

I fastidi che ho non sono quasi mai uguali, variano al variare delle posizioni assunte, alla ricerca di svolgere normalmente i miei impegni quotidiani. La percezione che ho è di sentire tirare muscoli diversi.

Ho cominciato ad avere problemi verso la fine di giugno, quando in concomitanza con le assurde temperature raggiunte (42°), la cervicale si è rifatta via. Qualche sforzo fisico l'ho fatto (ho trasportato delle casse di circa venti chili ciascuna) ma non mi è venuto mal di schiena immediatamente dopo.

Tornando alla cervicale, in proposito riporto i referti degli esami effettuati negli anni precedenti.

Nel 2004, avevo fatto RX al rachide cervicale ed alla colonna; questo il referto:
"marcata scoliosi del rachide lombare a convessità destra. persa
-anzi invertita - la fisiologica lordosi della colonna cervicale".

Nel 2006, in seguito a continui mal di testa, mi sono sottoposto ad una TAC al tratto cervicale il cui referto recita:
"Rettilineizzazione del rachide in clinostatismo.
Minimo bulging mediano non significativo del disco intersomatico tra C3-C4 e C5-C6.
Regolare ampiezza dello spacco vertebrale, dei forami di congiunzione e
dei forami per le arterie vertebrali".

Tra maggio e giugno nel 2006 ho effettuato 15 sedute in un centro dove, diagnosticatami una cervicolombalgia di origine articolare, mi praticavano RIED E MOBILITAZIONE CERVICALE E LOMBARE, INFRAROSSI CERV E LOMBARE, MANIPOLAZIONE CERV E LOMBARE E MASSOTERAPIA CERV E LOMBARE.La terapia prevedeva 20 sedute, ma alla quindicesima le ho sospese perchè continuavo ad avere dolori. Il mio medico di base mi prescrisse Cicladol, che diminuì il dolore fino a farlo sparire.

A fine giugno 2007, come dicevo sopra, è tornata a farsi sentire la cervicale e dolori sparsi ai muscoli della schiena (sia alla parte alta che a quella bassa). Non ho voluto prendere antidolorifici e mi sono rivolto ad un fisiatra che mi ha fatto delle manipolazioni alla cervicale, alle clavicole ed alla zona lombare. I due o tre giorni successivi alla prima seduta sono stati fastidiosi, perchè i muscoli dovevano riabituarsi a lavorare (così mi ha spiegato il medico). Dopo una settimana ho fatto di nuovo le manipolazioni (alla cervicale, alle clavicole ed alla zona lombare ed alle caviglie, queste ultime erano bloccate a detta del fisiatra) e devo dire che mi sentivo dritto e pieno di energia. I fastidi alla cervicale erano di gran lunga più sopportabili.
Nel frattempo ho rifatto alcune otturazioni ai denti e l'estrazione dei denti del giudizio (tra la fine di luglio e la prima decade di agosto.
Poichè il fisiatra mi aveva detto che l'estrazione avrebbe potuto portare ad una risistemazione della cervicale, ed io qualche fastidio al collo ed alla schiena lo sentivo ci sono ritornato a fine agosto.
Ma nel frattempo i fastidi alla schiena aumentavano; dal canto mio ho creduto che fossero connessi all'aria condizionata che d'estate si trova sparata a massimo ovunque e da un fatto non so se rilevante ai fini diagnostici (intorno al 18 agosto scendendo le scale ho sceso due gradini in un sol colpo).
Sempre ad agosto ho cominciato ad avere fastidi alle scarpe, le sentivo scomode tant'è che ne ho buttate alcune e ne ho comprato delle nuove. Ma dopo appena una settimana o meno che le portavo cominciavo a percepirle come scomode.
Tornato dal fisatra (30 agosto) mi disse che qualcosa si era spostato e mi fece nuovamente le manipolazioni e mi disse anche che avevo una caglia bloccata. Sul momento ho provato la solita sensazione di leggerezza. La sera sono stato fuori fino a tardi, una festa in piscina, le tre del mattino circa. L'indomani mattina ero dolorante ed ho pensato all'umidità della sera come causa.
La settimana successiva ritornai dal fisiatra perchè avevo dolori ovunque (collo, spalle, schiena, talloni) ed il medico vedendomi mi disse "dal punto di vista ortopedico e fisiatrico sei a posto" e mi consigliò di escludere problemi di carattere reumatico. Esami questi ripetuti due volte con risultati negativi. Idem per il tampone faringeo: negativo.
Ovviamente i dolori io ce li avevo, insieme ad un senso di spossatezza generale. Avevo un pò il ferro basso ed ho curato particolarmente la dieta, cosa che continuo a fare. Niente più spossatezza ma i dolori si, quelli non mi lasciano mai.
Allora decisi di fare, siamo a metà settembre, un RX della colonna in toto. Questo il referto: "atteggiamento scoliotico dx convesso del tratto dorso-lombare del rachide da D10 al L4 con angolo sotteso pari a 8° e classificabile pertanto nel I° gruppo di Lippman.Cobb.
Modico movimento torsionale dei metalombari (I° grado).
Nei limiti i valori di cifosi dorsale e di lordosi lombare.
Dismetria degli arti inferiori con risalita della testa del femore di sin. di 12mm rispetto alla controlaterale.
Età ossea corrispondente all'età anagrafica".

Dopo aver fatto vedere queste radiografie ad un ortopedico ed essermi fatto visitare mi ha diagnosticato: "rachialgia cronica in lieve scoliosi lombare, lieve piede piatto ed ipometria destra di circa 1 cm".
La prescrizione: Sirlaud 2mg la sera, dicloreum 150 al bisogno e plantare ortopedico in sintetico con sostegno della longitudinale e rialzo di 1 cm a destra.
Mi disse anche che, secondo lui, sono un tipo molto emotivo e i disturbi dipendevano proprio da quello poichè gli esami diagnostici, secondo lui, non giustificavano i miei dolori diffusi.
Vorrei vedere chiunque a non essere nervoso dopo 45 giorni di dolori!
In ogni caso ho cominciato la cura, ho messo i plantari ed ho cominciato a fare nuoto due volte la settimana, gli addominali e la bici. Durante lo sforzo fisico i dolori non si sentono, ma quando i muscoli si raffreddano siamo punto e da capo.

Sono anche tornato dal fisiatra che mi aveva manipolato, mi ha fatto una manipolazione, ho ripetuto subito dopo RX e la dismetria era di 0.7. Il fisiatra mi ha sconsigliato i plantari e mi ha detto di fare esercizi fisici per potenziare i muscoli.

Sono stato anche da un osteopata, che mi ha manipolato come ha fatto il fisiatra. Ma i dolori sono sempre presenti.

I miei problemi alla schiena persistono (ho difficoltà a stare seduto perchè dopo un pò che assumo una posizione comincio ad avvertire una sensazione di fastidio). Mi danno fastidio tutte le scarpe perchè mi sembra di scaricare tutto il peso del corpo sui talloni. Dipende
dalle posizioni che assumo sento premere il canino inferiore sinistro
(dente che la dentista non ha mai toccato perchè le otturazioni hanno
interessato altri denti). Dormo piuttosto male, non sto comodo nemmeno in posizione fetale. La mattina mi sveglio tutto irrigidito e con i dolori.
Per alleviarli devo cominciare a muovermi e fare una doccia calda.
Stare seduto in macchina è un'odissea; i tragitti che prima facevo tutto d'un fiato adesso mi costringono a fermarmi anche tre volte in due ore.
Mi sento scricchiolare tutto ogni volta che provo a mettere dritta la schiena e, spesso, il collo che raschia quando lo muovo.
E' da circa una settimana che non vado a lavoro (faccio l'insegnante) perchè l'ultimo giorno che sono andato a scuola e sono stato seduto quattro ore, arrivato a casa mi sono messo a letto. Sono fumatore da dodici anni (20 sigarette al giorno).

Ringraziandovi anticipatamente per la Vostra professionalità ed umanità, attendo i Vostri consigli
Cordialmente Peppe

P.S. Ho sentito parlare della correzione dell'atlante, pensate mi possa aiutare?
[#1]
dopo
Utente
Utente
P.S. P.S. Il nervosismo ce l'ho perchè è da due mesi che arranco a fare tutto quello che sono abituato a fare e non perchè ho il mal di schiena. E' l'effetto del mal di schiena e non la causa.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho inserito la mia richiesta nella sezione medicine alternative ma spero (comprendete il mio bisogno di sapere quale sia la causa dei miei dolori) che i pareri giungano da più parti a confrontarsi ed indagare le cause.
Grazie ancora
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Effettivamente, i sintomi da lei espressi indicano la presenza di una infiammazione cronica attiva persistente asintomatica, subclinica, che conduce verso una artrite reattiva, infatti questa patologia autoimmune è determinata dalla presenza di agenti patogeni che ne hanno la caratteristica, interessa le grandi articolazioni, di cui la colonna vertebrale, l'articolazione del piede, fanno parte, vengono colpite le strutture articolari, soprattutto l’inserzione del tendine all’osso. Non sono stati cercati gli agenti patogeni responsabili, ma eseguiti soltanto esami non specifici, che non vengono alterati perché l’infiammazione/infezione è a livello minimo; soltanto con esami più attenti e specifici è possibile dimostrarlo. Apparentemente tutto sembra “normale”, ma con uno studio approfondito, è possibile giungere alla soluzione.

Va considerata attentamente anche la postura, ma con il calcolo accurato con pedane computerizzate.

Individuati i responsabili, vanno eliminati, portati via, per fermare il continuo stimolo che questi attuano sulla articolazione.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Egr. dottor Moschini

innanzitutto grazie per avermi risposto.
Fra i vari esami mi hanno fatto fare, all'inizio di settembre, il reuma test che ha, purtroppo dato esito negativo. Ma mi pare di capire che anche questo sia possibile.
Quindi che tipo di analisi dovrei fare per verificare la presenza dell'artrite reattiva?

Non so se può essere utile, negli ultimi giorni oltre che la sensazione che tutto il peso corporeo lo scaricassi sui talloni ho avvertito dolori alle caviglie specie quando ho le scarpe messe; ma ho pensato che il fastidio poteva essere causato dai frequenti cambi di temperatura che si verificano.

Ringraziandola ancora Le porgo i miei più cordiali salute
Giuseppe
[#5]
dopo
Utente
Utente
Egr dottor moschini

ho dimenticato ad aggiungere che per questo stato di cose spesso nel corso della giornata mi sento stanco e debilitato, come se fare qualcosa che prima riuscivo a fare in un batter d'occhio adesso richiedesse molta più energia.
Anche fumare mi toglie le forze, appena finisco mii sento come se avessi la pressione bassa.
[#6]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio, come le ho detto precedentemente, non è possibile consigliare esami o terapie "a priori", senza aver prima analizzato il suo organismo e il suo sistema immunitario, dai dati da lei forniti, che riguardano soltanto gli ultimi tempi, ho posto un dubbio diagnostico, che va verificato sul campo, le ho dato tutte le spiegazioni che derivano dalla ricerca scientifica, inerenti alle sue domande, da qui è la partenza per lo studio del ragionamento clinico, ma manca poi la sua persona.
"spesso nel corso della giornata mi sento stanco e debilitato, come se fare qualcosa che prima riuscivo a fare in un batter d'occhio adesso richiedesse molta più energia.
Anche fumare mi toglie le forze, appena finisco mii sento come se avessi la pressione bassa."
Questi sono sintomi della presenza di uno o più agenti patogeni, che creano l'infiammazione cronica attiva persistente, subclinica, vanno cercati; gli esami cosiddetti di routine, sono negativi, per questo vanno eseguiti di più approfonditi, ma senza l'esame del suo organismo e sistema immunitario, è impossibile.
Come le dicevo, anche la postura, va valutata attentamente, ma non con un semplice plantare, anche qui sono necessari esami posturali attentamente eseguiti e con gli strumenti idonei.
Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

[#7]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile Utente,
come dice l'amico Moschini, senza vederla è difficile fare diagnosi. Concordo perfettamente con lui quando dice che la causa dovrebbe essere (fare diagnosi a distanza non è possibile) duplice, un fatto reattivo su base immunitaria ed un fatto posturale. Parlo dell'aspetto posturale del quale mi occupo. Di sicuro c'è una malocclusione (Lei dice che il canino tocca prima) in seguito a delle estrazioni. La spiegazione potrebbe essere che il piano occlusale dalla parte in cui i denti sono stati estratti è collassato. Il canino che normalmente non è in masticazione, ma partecipa ai movimenti di lateralità, è collassato sui denti inferiori con precontatto. Come spiegare il dolore diffuso? Il nervo trigemino quello che innerva ANCHE la bocca, ha connessioni estese e partecipa alla percezione del dolore in sedi diverse del corpo. Pensi che studi sul vertebrato dimostrano che arriva fino alla colonna vertebrale lombare. Cause meccaniche hanno di sicuro grande importanza nel Suo quadro clinico. La terapia si fa DOPO AVER FATTO DIAGNOSI è probabile che la Sua causa sia odontoiatrica, probabilmente non la sola. I disturbi al piede che Lei riferisce sono causati da un difetto che parte da lì, oppure sono l'effetto di uno squilibrio dei distretti superiori? Il plantare è necessario oppure riequilibrando i sistemi sensoriali superiori il fastidio ai piedi passa? Se una seduta di fisioterapia porta la differenza dei piedi da 1 cm a 0,7 cm, quale effetto ha una correzione posturale? Il plantare va quindi fatto di 1 cm, di 0,7 (dopo la prima seduta di fisioterapia) più basso, oppure non va fatto per nulla? L'oculomotricità (la convergenza oculare) è regolare? Per far questo ci vuole una strumentazione adeguata ma soprattutto conoscenze specifiche. Riassumendo correzione immunologica (argomento sul quale il Dr. Moschini è esperto) e correzione posturale (cosa di cui mi occupo io. Il mio studio è vicino a quello del Dr Moschini se vuole noi siamo a Sua disposizione.
Distinti saluti (anche al Dr. Moschini)
Dr. Daniele Tonlorenzi
Prof A.C. Fisiologia e patologia del Movimento e della Postura
Dipartimento Fisiologia
Università di Pisa
dtonlorenzi@mcarrara.com
058553075

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#8]
dopo
Utente
Utente
Capisco...credevo ci fossero degli esami che potevo fare per verificare la presenza di agenti patogeni che causavano l'artrite reattiva.
Prima di mettermi in viaggio per l'Italia vorrei una base certa di partenza...
[#9]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio, sicuramente, gli esami è possibile eseguirli, per verificare la presenza sia per gli agenti patogeni, che per la postura, ma occorre sempre la sua presenza, per verificare ogni punto del suo organismo, stabilire la diagnosi e la terapia conseguente. E' sempre un lavoro in colaborazione, che si ottiene la integrazione e il raggiungimento della soluzione, come dice il Dottor Tonlorenzi, per avere una base certa di partenza. Come vede, ha la spiegazione e la risoluzione completa della sua problematica.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it


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Dr. Franco Vianini Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico, Psicoterapeuta, Algologo, Dietologo 51 1
G.le Sig.a,
occorre sapere se svolge attività lavorativa e se assume posizioni particolari o viziate durante la giornata (per lavoro, per attività domestica, per bambini tenuti in braccio, etc), il peso;
a parte gli esami diagnostici e i controlli specialistici (fisiatrici, ortopedici, eventualamete reumatologi, neurologi, posturologi), potrei consigliare tra le MNC la: 1) mesoterapia con farmaci (non è propriamente MNC ma i farmaci sono utilizzati off label); 2) mesoterapia antiomotossica con rimedi omotossicologici; 3) neuralterapia; 4) CRM-terapia con ottimizzazione neuroposturale e successiva terapia di 18 sedute; 5) medicina termale eventualmente integrata con terapie funzionali, omeopatiche od omotossicologiche.
Ad Agrigento, però, dubito della possibilità di 3) e 4).
cordiali saluti,
dott. F. Vianini

franco vianini

[#11]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Partire con il punto 1 (mesoterapia con farmaci) non è scientificamente corretto. Il punto 1 è la diagnosi. Non sono d'accordo con l'impostazione.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#12]
dopo
Utente
Utente
Egr dott. Franco Vianini

in cosa consistono le terapie da Lei indicate? E quale sono i medicinali che dovrei prendere?
Ringraziandola per La sua gentilezza, porgo i miei più cordiali saluti
Peppe
[#13]
Dr. Franco Vianini Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico, Psicoterapeuta, Algologo, Dietologo 51 1
E' vero prima si pone una diagnosi,
ma sembrava che fosse stata già stata indicata come "rachialgia cronica in lieve scoliosi lombare, lieve piede piatto ed ipometria destra di circa 1 cm", per cui ho semplicemente elencato alcune terapie possibili di tipo MNC, richieste;
i termini sono per lo più di uso comune e facilmente scaricabili da Internet, difficile propendere per l'una o per l'altra se non dopo
una osservazione del soggetto,
dr. Vianini
[#14]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali


La “rachialgia” non è una diagnosi, ma un sintomo, che può condurre attraverso un ragionamento clinico, considerando anamnesi, esame obiettivo, verso la diagnosi; pertanto chi provoca la rachialgia? Perché si è instaurata? Come mai in quel preciso momento della vita della persona si è verificata quella particolare sintomatologia? Così la scoliosi lombare, è una constatazione, ma perché si è verificata? Come mai ha presentato il piede piatto e la “ipometria destra di 1 centimetro”?.

Non è possibile fare diagnosi utilizzando i sintomi.

Ricorrere a terapie sintomatiche, senza un ragionamento non solo convenzionale, ma anche omeopatico, non mi sembra opportuno.

Solamente perché viene prescritto un farmaco “non convenzionale”, non significa eseguire una terapia “non convenzionale”.

Mi dispiace, ma omeopatia, omotossicologia sono materie mediche serie, non prescindono dal ragionamento clinico.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it





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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
"rachialgia cronica in lieve scoliosi lombare, lieve piede piatto ed ipometria destra di circa 1 cm". Se la diagnosi è corretta, se cioé è davvero ipometria e non eterometria, basta un semplice plantare. Concordo con il Dr Moschini, non si deve confondere il sintomo con la diagnosi. Non lo fa neppure la "medicina convenzionale" su pubmed. Provi a digitare sul motore di ricerca del Ministero della Sanità USA cercando delle parole chiave come "oculomotor disorders AND lombalgic pain", "malocclusion AND lombalgic pain", "foot disease AND lombalgic pain", "dizzines AND lombalgic pain", "vertigo AND lombalgic pain", "scar AND lombalgic pain" e probabilmente ancora altri. Medicina non convenzionale si, ma prima diagnosi.
Cordialità
Daniele Tonlorenzi
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