Osteopata ?

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Buon giorno Medici Italia ,
sono un ragazzo di 39 anni , ho un problema che mi porto ormai da circa 4 anni e cioè un'ernia discale tra L4/L5 , e dopo varie visite neurochirurgiche e vari tentativi ( infiltrazioni intervertebrali di ossigeno-ozono , e ultimamente circa un mese fà un'intervento di decompressione radicolare )non ho ancora risolto il mio problema che mi rende una vita mediocre a causa dei forti dolori che mi causa , non posso fare più di cento metri che mi devo accucciare per qualche istante per farmi passare il forte dolore concentrato al gluteo sx . Qualche giorno fà parlandone con degli amici , mi anno raccontato di altre persone sofferenti come me , che anno risolto il loro problema attraverso un osseopata , quindi volevo un Vostro utile consiglio a riguardo , e sapere se tramite questa specializzazione è possibile trattare tutti i tipi di ernia , premetto che la mia è un'ampia erniazione però contenuta.
Certo di un Vostro interessamento porgo i più crdiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signore,
la presenza contemporanea di un'ernia discale e di sintomatologia dolorosa non necessariamente stabilisce un nesso di causalità, tanto più che i tentativi terapeutici riferiti hanno avuto scarsa efficacia.
Se il neurochirurgo o l'ortopedico hanno escluso la pertinenza chirurgica, la visita presso un medico osteopata potrà chiarire se la sua condizione può essere affrontata con la tecnica manuale osteopatica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie mille Dott.re per il suo consulto ,
comunque per quanto riguarda la scelta di non intervenire chirurgicamente da parte del neurochirurgo che mi ha seguito è stata data dal fatto che mi ha spiegato che possono essere maggiori le conseguenze post operatorie , della mia situazione attuale , non sò bene se abbia capito in quale situazione io mi trovi , cioè con una autonomia di 100 mt circa , dopodiche vengo messo a ko dai forti dolori come ho già spiegato , e quindi mi ha detto che mi opera soltanto se vado incontro a paresi dell'arto , ma! non sò perche aspettare tanto ,sicuramente avrà avuto i suoi buoni motivi ma resta il fatto che io non posso rimanere in questa situazione in qualche modo devo risolvere , e invece per quanto riguarda l'osteopata la domanda che Le volevo fare è se per stabilire se la mia condizione possa essere affrontata con tecnica manuale osteopata ,si possa stabilire con una semplice visita oppure necessitano altri accertamenti clinici , grazie mille.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Un'ultima cosa volevo aggiungere , mi consiglia di chiedere al mio neurochirurgo se posso praticare una tecnica manuale osteopatica?
grazie , saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signore,
non penso che il neurochirurgo abbia sottovalutato il problema, ma ha semplicemente espresso una valutazione rishio/beneficio relativa all'intervento chirurgo. Penso che sia opportuno interpellarlo sulle possibilità di intraprendere una terapia fisica (manipolazione).
Per quel che riguarda il medico osteopata - sottolineo Medico, per la possibilità di porre diagnosi - la visita è il primo approccio con il quale potrà valutare se occorrono altre indagini o potrà già procedere con la terapia.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie mille e buon lavoro.