Esofagite, cistite, endometriosi, etc....

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Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni e nell’ultimo anno ho avuto differenti patologie non gravi che tuttavia negli ultimi mesi tendono ad recidivare causandomi diversi problemi. Nella prima metà dell’anno mi ammalavo sempre nel periodo premestruale (tonsillite, tracheite, cistite, candidosi…) ma la mia dottoressa diceva che non c’era alcun problema anche perché si attenuavano dopo il primo ciclo di farmaci e le mie analisi sono sempre state ok. Successivamente gli episodi si sono disseminati lungo l’arco dell’intero ciclo, soprattutto le cistiti. In particolare in agosto mi era stata prescritta ciprofloxacina per eradicare E. Coli ma il farmaco mi ha provocato un’esofagite da reflusso. Ho curato con l’antra l’esofagite e con l’augumentin la cistite. Nel contempo ho avuto una forte dismenorrea e la mia ginecologa mi ha suggerito di utilizzare il desketo per attenuare i sintomi dicendomi che si trattava di un’endometriosi e probabilmente si sarebbe rimessa da sola dopo qualche mese. Ora mi è tornata un’esofagite che sto curando da due settimane con lucen 40mg senza troppi risultati (l’antra aveva effetti nulli), e la cistite (che quest'anno ho avuto 6 volte), per cui ho ripreso l’augumentin, che ha attenuato i sintomi acuti ma mi rimane un forte bruciore e gonfiore alle grandi labbra soprattutto durante i rapporti sessuali (sempre con l’uso di profilattico). Sto aspettando ora i risultati degli Ab anti Helicobacter e una nuova urocultura e sto aspettando di effettuare una gastroscopia ma i tempi di attesa alla mia asl sono molto lunghi anche solo per la ricerca anticorpale (richiesta 3 settimane fa). I sintomi della dismenorrea sono attenuabili con il desketo ma non riesco ad assimilarlo a causa dell’esofagite. Nell'ultimo mese soffro di insonnia, sto usando tutti i consigli naturali e modificazioni di quelli che possono essere comportamenti scorretti dal punto di vista alimentare ecc ma nonostante tutto avere qualcosa ogni volta mi limita fortemente la vita sociale e la sanità psicologica.
Vorrei chiedervi quindi nel mentre, se per caso, esiste una correlazione tra tutte queste patologie, dal momento che si sono sviluppate tutte insieme, anche perché ogni volta i medici mi hanno proposto farmaci per curare i sintomi, ma quando interpellati sulle cause, mi hanno risposto che probabilmente sono solo stressata. Sinceramente sono in dubbio su questa diagnosi. Grazie non immaginate l'utilità del servizio che ci rendete.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 202 65
Gentile signorina,
anche se può sembrare una interpretazione piuttosto semplicistica, la condizione legata allo stress è una possibilità concreta di correlazione tra le patologie che lei ha esposto.
La suscettibiltà all'aggressione da fattori esterni (siano essi infettivi o farmacologici!) è un aspetto da prendere in seria considerazione.
Come ho già avuto modo di segnalare in qualche altra consulenza sul sito, lo stress non è importante come fenomeno obiettivo, bensì è la risposta individuale ad esso ad essere rilevante nel determinare l'insorgenza di sintomi o di malattie. In altre parole, bisogna comprendere quali aspetti interiori subiscono una "frizione" da parte di uno stimolo che chiamiamo stress.
Le propongo di approfondire con un colloquio psicologico o psicosomatico questo tema con particolare attenzione all'ansia derivante dalla necessità di "scegliere" (in senso molto esteso), che mi sembra di evincere dalla sua descrizione.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Cara Lettrice,
concordo con il suo sospetto e con il parere del collega nel ritenere possibile una relazione tra tutti i disturbi che sta accusando.
Qualunque sia l'elemento scatenante, la sua giovane età e l'importanza dei sintomi che riferisce impongono tempi brevi per giungere ad una diagnosi certa e per intraprendere quanto prima la terapia adeguata.
Ci tenga aggiornati nel tempo.
Saluti.
Dr. Riccardo Leone

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Vi ringrazio moltissimo entrambi per la risposta. Volevo inoltre chiedervi se c'è qualche metodo naturale che posso utilizzare per lenire i sintomi intanto, e che posso usare come prevenzione in futuro. Mi era stata consigliata l'uva ursina in capsule per la cistite e massaggi con olio essenziale di arancio amaro per lo stomaco. Essendo l'uva ursina acida posso assumerla nonostante i fastidi allo stomaco?
Ancora grazie,
Cordiali saluti,
Naira
[#4]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Lenire i sintomi e prevenire i disturbi futuri è la terapia:
posso dirle che l'uva ursina è un valido coadiuvante (la prenda dopo i pasti per annullare ogni possibile fastidio allo stomaco), lo stesso dell'arancio amaro in olio essenziale ma consideri che si tratta in entrambi i casi di approcci parziali.

Purtroppo in questa sede non possiamo mai sostituirci al collega curante ma dobbiamo limitarci ad esprimere semplici impressioni e pareri che siano di chiarimento a margine di un rapporto diretto medico-paziente.
Aspetto i risultati di visita ed analisi.

Un caro saluto e perdoni il ritardo nella risposta.
Codialmente, Dr.Leone

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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