Ptosi renale e dolore
Gentili dottori,
sono una ragazza di 22 anni e, probabilmente a seguito di un rapido dimagrimento successivo ad un disturbo gastroenterologico, mi è stata diagnosticata una ptosi renale destra. In realtà mi sono accorta da sola di avere questa massa anomala che proveniva da sotto il costato e mi sono così recata da un medico chirurgo che mi ha prescritto ecografia dell'addome. Ne ho eseguite ben 3 (in realtà la prima al pronto soccorso perchè avvertivo un fastidio nella zona lombare) e poi altre due, delle quali una in uno studio privato e l'altra in ospedale con un medico scelto appositamente dal chirurgo presso il quale mi ero rivolta, poichè ritenuto da questo molto preciso e competente. Le ecografie hanno così riscontrato una ptosi renale destra piuttosto marcata e tutti i medici mi hanno tranquillizzato dicendomi che non si deve procedere in alcun modo ma solo tenendo d'occhio la situazione e riprendendo un pò di peso. Sono passati 3 mesi dalla diagnosi e ho ripreso qualche chilo, tuttavia mi è già capitato due volte di avere per qualche giorno delle "fitte" non insopportabili ma fastidiose e continue per tutto l'arco della giornata all'altezza del rene sceso (credo), che oltre ad essere sceso si è anteriorizzato un pò. I dolori mi costringono a stare a riposo con cuscinetto caldo, poi, per fortuna, scompaiono. Sono marcati soprattutto stando seduta e respirando profondamente. E' normale tutto ciò o debbo preoccuparmi? Dipende dal rene oppure da qualcos'altro? Le fitte le avverto davanti sotto il costato ma non dietro alla schiena (tipico da colica renale, suppongo). Le ecografie non avevano visualizzato anomalie nè al fegato nè alla colecisti (no calcoli). Tuttavia l'eco dello studio privato aveva evidenziato solo dei piccoli polipi adenomiomatosi alla colicisti che però l'ecografo dell'ospedale non ha assolutamente trovato, guardandomi e riguardandomi proprio dopo mia espressa richiesta in tal senso. Potrebbero essere quelli (nel caso vi fossero davvero)? Che esami debbo eseguire per stare tranquilla? Lunedì tornerò dal chirurgo per avere un suo parere. Scusate il disturbo, saluti.
P.s esami del sangue tutti nella norma.
sono una ragazza di 22 anni e, probabilmente a seguito di un rapido dimagrimento successivo ad un disturbo gastroenterologico, mi è stata diagnosticata una ptosi renale destra. In realtà mi sono accorta da sola di avere questa massa anomala che proveniva da sotto il costato e mi sono così recata da un medico chirurgo che mi ha prescritto ecografia dell'addome. Ne ho eseguite ben 3 (in realtà la prima al pronto soccorso perchè avvertivo un fastidio nella zona lombare) e poi altre due, delle quali una in uno studio privato e l'altra in ospedale con un medico scelto appositamente dal chirurgo presso il quale mi ero rivolta, poichè ritenuto da questo molto preciso e competente. Le ecografie hanno così riscontrato una ptosi renale destra piuttosto marcata e tutti i medici mi hanno tranquillizzato dicendomi che non si deve procedere in alcun modo ma solo tenendo d'occhio la situazione e riprendendo un pò di peso. Sono passati 3 mesi dalla diagnosi e ho ripreso qualche chilo, tuttavia mi è già capitato due volte di avere per qualche giorno delle "fitte" non insopportabili ma fastidiose e continue per tutto l'arco della giornata all'altezza del rene sceso (credo), che oltre ad essere sceso si è anteriorizzato un pò. I dolori mi costringono a stare a riposo con cuscinetto caldo, poi, per fortuna, scompaiono. Sono marcati soprattutto stando seduta e respirando profondamente. E' normale tutto ciò o debbo preoccuparmi? Dipende dal rene oppure da qualcos'altro? Le fitte le avverto davanti sotto il costato ma non dietro alla schiena (tipico da colica renale, suppongo). Le ecografie non avevano visualizzato anomalie nè al fegato nè alla colecisti (no calcoli). Tuttavia l'eco dello studio privato aveva evidenziato solo dei piccoli polipi adenomiomatosi alla colicisti che però l'ecografo dell'ospedale non ha assolutamente trovato, guardandomi e riguardandomi proprio dopo mia espressa richiesta in tal senso. Potrebbero essere quelli (nel caso vi fossero davvero)? Che esami debbo eseguire per stare tranquilla? Lunedì tornerò dal chirurgo per avere un suo parere. Scusate il disturbo, saluti.
P.s esami del sangue tutti nella norma.
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Gentile Signora,
la definizione di "ptosi" renale significa semplicemente un posizionamento stabile lievemente inferiore del polo inferiore di un rene. Tale situazione, così definita, non comporta di norma alcun problema clinico, è asintomatica ed è un riscontro casuale all'ecografia.
Diverso è il discorso del rene "ectopico", in cui il rene è largamente fuori dalla sua sede abituale, potendo trovarsi alcune volte nella pelvi (a fianco dell'utero, tanto per intendersi). In tal caso vi possono essere associate anomalie dell'uretere (il tubicino che porta l'urina alla vescica)che possono produrre problemi. Non sembra essere il suo caso.
Discorso ancora diverso è quello del "rene mobile". In questi casi, che possono essere conseguenza di un dimagramento cospicuo (per perdita di grasso retroperitoneale), il rene "oscilla" tra la sua posizione normale e una posizione ptosica in relazione alla gravità ("cade" quando ci si alza in piedi). Anche in questi casi a volte si può avere un inginocchiamento dell'uretere che può determinare sintomi paragonabili a quelli di una colica. Per evidenziare questa condizione è sufficiente un ecografia in cui viene chiesto di assumere la posizione eretta.
per quanto lei racconta, ad ogni modo, pare difficile che i sintomi siano riconducibili alla ptosi renale. Può comunque essere utile associare un esame delle urine ai prossimi esami di controllo.
Saluti
la definizione di "ptosi" renale significa semplicemente un posizionamento stabile lievemente inferiore del polo inferiore di un rene. Tale situazione, così definita, non comporta di norma alcun problema clinico, è asintomatica ed è un riscontro casuale all'ecografia.
Diverso è il discorso del rene "ectopico", in cui il rene è largamente fuori dalla sua sede abituale, potendo trovarsi alcune volte nella pelvi (a fianco dell'utero, tanto per intendersi). In tal caso vi possono essere associate anomalie dell'uretere (il tubicino che porta l'urina alla vescica)che possono produrre problemi. Non sembra essere il suo caso.
Discorso ancora diverso è quello del "rene mobile". In questi casi, che possono essere conseguenza di un dimagramento cospicuo (per perdita di grasso retroperitoneale), il rene "oscilla" tra la sua posizione normale e una posizione ptosica in relazione alla gravità ("cade" quando ci si alza in piedi). Anche in questi casi a volte si può avere un inginocchiamento dell'uretere che può determinare sintomi paragonabili a quelli di una colica. Per evidenziare questa condizione è sufficiente un ecografia in cui viene chiesto di assumere la posizione eretta.
per quanto lei racconta, ad ogni modo, pare difficile che i sintomi siano riconducibili alla ptosi renale. Può comunque essere utile associare un esame delle urine ai prossimi esami di controllo.
Saluti
Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 56.9k visite dal 25/02/2010.
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