Dolore ai reni e analisi ok
Buongiorno
da Natale soffro quotidianamente di dolori ai reni di altalenante intensità.
Al mattino e dal tardo pomeriggio fino a notte diventano più forti. Spesso a causa del dolore non riesco a dormire o mi sveglio nel cuore della notte. A volte si tratta di un dolore acuto che coinvolge tutta la fascia lombare, a volte ho come la sensazione di ricevere una raffica di pugni in un punto ben preciso della schiena corispondente appunto ai reni. Non c'è una posizione che mi dia sollievo, l'unica differenza tra stare a letto, seduta o in piedi e che in piedi il dolore si acutizza e in conseguenza aumenta il senso di nausea che assieme al dolore ai reni è comparso quotidiano e costante.
Ho 39 anni, il mio ciclo è ancora e sempre regolare con normali dolori mestruali, la mia alimentazione è costantemente seguita da un anno dal centro di dietologia dell'ospedale di Bolzano e bevo regolarmente almeno 3 litri di acqua al giorno.
All'inizio di febbraio i dolori sono stati così forti (senso di pugni) da indurmi a ricorrere al pronto soccorso (in quel periodo il dolore si estendeva fino al fianco e a momenti fino all'inguine)dove ho fatto analisi del sangue (tutti i valori nella norma); analisi delle urine (tutti i valori nella norma a parte rare tracce ematiche scomparse nelle analisi effettuate due settimane dopo e assenti nelle analisi effettuate ad ottobre per altri controlli); dall'ecografia sono risultati 5 angiomi al fegato ma mi è stato spiegato che non hanno corrispondenza con i dolori ai reni; dai rx non è risultato nulla e il fenomeno di meteorismo era regolare.
Nelle due setimane successive ai controlli ospedalieri, mi sono stati somministrati i seguenti medicinali nell'ordine: Efferalgan (nessun miglioramento), Oki (nessun miglioramento ma evidenti segnali di intolleranza al farmaco), Aulin ( nessun miglioramento), Monuril (nessun miglioramento), Cistix (nessun miglioramento), En (nessun miglioramento).
Insomma dagli antidolorifici agli antinfiammatori ai tranquillanti nessun medicinale mi ha dato sollievo.
Il medico di base, l'urologo e il chirurgo che ho interpellato non sanno più a quali test sottopormi poichè pare che sia stato fatto tutto il possibile.
Ma i dolori permangono descritti come sopra e ora comincio a risentirne anche moralmente poichè ad oggi sono quasi 3 mesi che soffro quotidianamente senza sosta.
Spero che possiate aiutarmi a capire cosa mi stia accadendo.
Ringrazio per il vostro parere.
da Natale soffro quotidianamente di dolori ai reni di altalenante intensità.
Al mattino e dal tardo pomeriggio fino a notte diventano più forti. Spesso a causa del dolore non riesco a dormire o mi sveglio nel cuore della notte. A volte si tratta di un dolore acuto che coinvolge tutta la fascia lombare, a volte ho come la sensazione di ricevere una raffica di pugni in un punto ben preciso della schiena corispondente appunto ai reni. Non c'è una posizione che mi dia sollievo, l'unica differenza tra stare a letto, seduta o in piedi e che in piedi il dolore si acutizza e in conseguenza aumenta il senso di nausea che assieme al dolore ai reni è comparso quotidiano e costante.
Ho 39 anni, il mio ciclo è ancora e sempre regolare con normali dolori mestruali, la mia alimentazione è costantemente seguita da un anno dal centro di dietologia dell'ospedale di Bolzano e bevo regolarmente almeno 3 litri di acqua al giorno.
All'inizio di febbraio i dolori sono stati così forti (senso di pugni) da indurmi a ricorrere al pronto soccorso (in quel periodo il dolore si estendeva fino al fianco e a momenti fino all'inguine)dove ho fatto analisi del sangue (tutti i valori nella norma); analisi delle urine (tutti i valori nella norma a parte rare tracce ematiche scomparse nelle analisi effettuate due settimane dopo e assenti nelle analisi effettuate ad ottobre per altri controlli); dall'ecografia sono risultati 5 angiomi al fegato ma mi è stato spiegato che non hanno corrispondenza con i dolori ai reni; dai rx non è risultato nulla e il fenomeno di meteorismo era regolare.
Nelle due setimane successive ai controlli ospedalieri, mi sono stati somministrati i seguenti medicinali nell'ordine: Efferalgan (nessun miglioramento), Oki (nessun miglioramento ma evidenti segnali di intolleranza al farmaco), Aulin ( nessun miglioramento), Monuril (nessun miglioramento), Cistix (nessun miglioramento), En (nessun miglioramento).
Insomma dagli antidolorifici agli antinfiammatori ai tranquillanti nessun medicinale mi ha dato sollievo.
Il medico di base, l'urologo e il chirurgo che ho interpellato non sanno più a quali test sottopormi poichè pare che sia stato fatto tutto il possibile.
Ma i dolori permangono descritti come sopra e ora comincio a risentirne anche moralmente poichè ad oggi sono quasi 3 mesi che soffro quotidianamente senza sosta.
Spero che possiate aiutarmi a capire cosa mi stia accadendo.
Ringrazio per il vostro parere.
[#1]
Gentile utente buona sera, stanti i limiti della via telematica che non consente un approccio clinico (visita), riguardo al suo problema per il quale ormai è stata esclusa la genesi renale, mi sono chiesta due cose:
1) Lei ci dice che tutte le analisi ed anche l'ecografia addominale sono negative, hanno quindi studiato anche il pancreas credo, o no? Se così non fosse varrebbe la pena secondo me di farlo.
2)Perchè non prendere in considerazione una origine ossea per i suoi dolori? Una patologia della colonna può dare una sintomatologia dolorosa con simile localizzazione ed irradiazione, tantopiù che leggo come lei sia in sovrappeso.
E' chiaro che le mie sono solo ipotesi di lavoro da verificare, parli pertanto col suo medico per approfondire lo studio diagnostico.
Spero di esserle stata utile e la saluto cordialmente.
1) Lei ci dice che tutte le analisi ed anche l'ecografia addominale sono negative, hanno quindi studiato anche il pancreas credo, o no? Se così non fosse varrebbe la pena secondo me di farlo.
2)Perchè non prendere in considerazione una origine ossea per i suoi dolori? Una patologia della colonna può dare una sintomatologia dolorosa con simile localizzazione ed irradiazione, tantopiù che leggo come lei sia in sovrappeso.
E' chiaro che le mie sono solo ipotesi di lavoro da verificare, parli pertanto col suo medico per approfondire lo studio diagnostico.
Spero di esserle stata utile e la saluto cordialmente.
La consulenza e' prestata a titolo
puramente gratuito secondo lo stile MedicItalia
Dottoressa Anna Maria Martin
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 07/03/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia alimentare
L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.