Il valore della creatinina

Gentili Dottori,
Mio padre(58 anni)soffre da molti anni di insufficienza renale cronica ed ha i reni policistii. per questo ha uno stile di vita sano,mangia poco e cibo aproteico, prende medicine per la pressione che tiene quotidianamente sotto controllo, fa tutti i mesi analisi del sangue e dell'urina ed e' seguito da nefrologo. Premetto che in famiglia, molte persone a partire dai60/65 anni sono entrare in dialisi tuttavia, anche recenti ricerche, hanno escluso un fattore genetico.negli anni, il valore della creatinina e' costante temente aumentato.negli ultimi mesi e' oscillato tra 4,7 e 4,3.in particolare,i primi di settembre e' sceso a 4,3 e, le analisi di questa mattina, riportano il valore 6,1. Le analisi sono state sviluppate da 2 diversi laboratori. Durante l'ultima visita nefrologica, i medici hanno propsettato l'opportunita' di intraprendere l' iter x il trapianto dei reni. mi chiedo:e' possibile che il valore si alzi così tanto in un solo mese?la discrepanza potrebbe dipendere dal fatto che le analisi sono state sviluppate da 2 diversi laboratori?esistono cure che possono arrestare il valore della creatinina?con quali valori e' necessario andare in dialisi? Grazie
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia signora,
La condizione di vs padre, come immagino sapete e' una condizione cronica e progressiva: peggioramenti repentini della funzione renale possono essere ascritti per esempio ad una condizione di relativa sottoidratazione ( basta un giorno di idratazione ridotta con gran caldo per aumentare i livelli), nel caso di vs padre visti i valori di partenza elevati, la riserva funzionale del rene e' molto ridotta.ripeterei percio' dopo avere garantito una buona idratazione gli esami. In caso di un mancato miglioramento va presa in considerazione l'ipotesi di una progressione dell'irc. Numeri che dicono quando si va in dialisi non esistono:e' la complessita' globale del paziente e la sua clinica ad indirizzare il medico. Nella fase predialitica e' corretto informare il Pz delle opportunita' dialitiche e trapiantologiche, prevedendo il giusto timing per ognuna.
A disposizione per chiarimenti vi saluto

Dr. Remo Luciani

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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
La ringrazio x la risposta.
In effetti, nell'ultimo mese mio padre ha un po' di ritenzione idrica. Mi chiedo, tuttavia, se oltre alla creatinina ci sono altri valori che devono essere presi in considerazione come parametro del progredire della malattia.
La ringrazio
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
Egregia signora,
La ritenzione idrica e' un termine generico per definire un quadro di edema (gonfiore) agli arti inferiori determinato generalmente da un' insufficienza venosa. Nel caso di vs padre, il peggioramento funzionale renale potrebbe essere dato da uno stato di sottoidratazione ( assunzione per un periodo di meno liquidi ). Ribadisco la necessita' di una rivalutazione dopo adeguata idratazione. In caso di una conferma del quadro anche dopo idratazione, va considerata la progressione dell' IRC. in questo caso altri parametri da considerare sono la calcemia, la fosforemia,il Pth,uricemia,emocromo.il vs nefrologo sapra' consigliarvi per il meglio avendo la possibilita' di valutare clinicamente il paziente.
Cordiali saluti